Dichiarazioni di Colombo al Senato sulla Società finanziaria italiana

Dichiarazioni di Colombo al Senato sulla Società finanziaria italiana In risposta ad una interpellanza e a due interrogaiioni Dichiarazioni di Colombo al Senato sulla Società finanziaria italiana Il Tesoro è intervenuto perché la Sfi, senza autorizzazione, aveva raccolto tra il pubblico risparmi per circa 14 miliardi e mezzo - Il Ministro ha detto che è prematura ogni previsione sulla sorte dei crediti dei depositanti e sulle misure che saranno prese nel loro interesse (Nostro servizio particolare) Roma, 6 marzo. Oggi al Senato il ministro del Tesoro Colombo ha risposto, a nome del Governo, ad una interpellanza e due interrogazioni sulle vicende della Società Finanziaria Italiana. Tale società — ha dichiarati; il ministro — non si era limitata all'esercizio dell'attività finanziaria cui statutariamente è abilitata, ma aveva anche svolto raccolta di risparmio tra il pubblico (e non solo nell'ambito dei soci), che le era proibito per legge; per cui in applicazione della legge bancaria il ministro del Tesoro sciolse gli organi amministrativi della società e nominò tre commissari straordinari. Essi hanno iniziato l'esame delle attività e delle passività chiedendo il 14 febbraio l'immediata messa in liquidazione della società. Avendo i cessati amministratori dichiarato che la società non era in grado di far fronte alle prossime scadenze, i commissari straordinari sospendevano 11 pagamento dei debiti della Sfl per meglio salvaguardare gli interessi dei creditori. Successivamente con sentenza in data 28 febbraio, il tribunale di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza della società, declaratoria questa che rende applicabili, nei confronti del componenti dei disciolti organi amministrativi della società, le disposizioni di carattere penale contenute nella legge fallimentare. E' perciò dimostrato, ad avviso del ministro Colombo, che non si è trascurato nulla allo scopo di acclarare 1 fatti e perseguire le responsabilità, anche di natura penale. Secondo la dichiarazione resa da uno del consiglieri delegati della società la totalità del risparmio raccolta sotto forma di depositi — cui la Sfl non era per legge abilitata — ammontava al 31 dicembre 1963 a circa 14 miliardi e mezzo. Il ministro ha rilevato quindi che consta che aziende ed istituti di credito hanno effettuato con la Sfl operazioni di riporto e di anticipazione garantite da titoli. Tali operazioni rientrano 'ra quelle con cui il sistema creditizio presta assistenza al mercato finanziario. Nel corso del mese di gennaio è stato accordato un finanziamento alla Sfl. assistito da garanzie reali e personali, il cui ricavo è stato impiegato dalla stessa Sfl per procedere alla liquidazione in Borsa del lo stesso mese. Circa l'ortodossia dell'intervento del ministero del Teso ro, Colombo ha osservato che l'organo di vigilanza sulle aziende di credito non ha il potere di sindacare se la raccolta del risparmio da parte di aziende non autorizzate avvenga tra il pubblico, ma tale sindacato viene, esplicato non appena si abbia prova della attività illegittima, e ciò conformemente al parere espresso da eminenti giuristi. In questo caso, quando si è accertato che la raccolta del risparmio sia avvenuta al di fuori dei soci, i poteri di vigilanza si estendono alle aziende in questione allo scopo di ricondurle nell'ambito dell'osservanza della legge, e in mer'to s: provvede mediante l'amministrazione straordinaria e, eventualmente la liquidazione coatta. Colombo ha poi precisato che nessun pagamento di debiti assunti in Bnrsa dalla Sfl è stato effettuato dai commissari e che la procedura di liquidazione coatta conferisce ai commis sari liquidatori tutti i poteri per esperire, in conformità delle direttive della Banca d'Italia, quelle azioni giudiziarie che nella procedura di fallimento sono apprestate a tutela dei creditori. Il ministro ha quindi osservato che, in concreto, non si è ancora, ovviamente, in grado di prevedere quale sarà la sorte delle ragioni creditorie dei depositanti, né si può anticipare quali provvedimenti potranno essere adottati nel loro interesse, e ciò fino a quando i commissari non avranno portato a termine la complessa opera d'accertamento della situazione patrimonia le della Sfl Allo scopo di circoscrivere la conseguenze negative della raccolta di risparmio eventualmente compiuta dalle società finanziarie — ha concluso Colombo — il Consiglio dei ministri nella seduta del 22 febbraio ha approvato uno schema di disegno di legge in corso di presentazione al Par lamento, col quale si ripropone sostanzialmente il testo di un precedente disegno di legge, decaduto nella precedente le gislatura salvo talune modi fiche suggerite dall'esperienz*) p. a. p.

Persone citate: Tesoro Colombo

Luoghi citati: Milano, Roma