Morto re Paolo di Grecia Gli succede il figlio Costantino

Morto re Paolo di Grecia Gli succede il figlio Costantino Morto re Paolo di Grecia Gli succede il figlio Costantino Il sovrano (62 anni) è spirato ieri pomeriggio dopo lunga agonia - Un'ora dopo il principe (23 anni) giura sulla Bibbia e si rivolge al popolo: «Col cuore spezzato vi annuncio la morte di mio padre» - Il Premier Papandreu, per smentire le voci di contrasti nel paese, tesse l'elogio del re scomparso e del successore (Dal nostro corrispondente) Atene, 6 marzo. «O vassilefs apethane! Zito o vassilefs!» (Il re è morto! Viva il re!), riuscì ad articolare, con voce rotta, il Gran Ciambellano della Corte ellenica. Erano le 16,15 del pomeriggio di questa giornata grigia e ventosa, e dopo una ultima auscultazione, durata pochi minuti, il medico di Corte, Doxiadis, aveva chiuso gli occhi di Paolo I. Risuonarono dal salone vicino i singhiozzi di alcuni fa miliari. La regina Federica, pallidissima, in abito scuro, stava vicino al figlio Costanti no, ormai re degli Elleni. La futura regina, Anna Maria di Danimarca, si ritirò in fondo al salone con le sorelle del nuovo re, Sofia ed Irene, e le sue zie, la duchessa Irene dì Aosta ed Elena, la madre di Michele, ex re di Romania Federica, divenuta regina madre, fece cenno al Primo Aiutante di campo di far entrare i membri del governo e i i i i i o e , e l'arcivescovo Crisostomo, capo della Chiesa ortodossa autocefala di Grecia. La macchina prevista dalla Costituzione e dallo Statuto della monarchia non poteva attendere a mettersi in moto. Il ministro della Giustizia, Polichronidis, stese l'atto di morte, come ufficiale di staio civile. Un'ora dopo il sovrano, che ha 23 anni, giungeva alla reggia di Atene, alle soglie dello Zapeion, accompagnato soltanto dalla principessa Irene, sua sorella cadetta, che è divenuta ora l'erede al trono di Grecia. La primogenita, Sofia, sposa del principe delle Asturie don Juan, pretendente al trono di Spagna, ha infatti perduto i diritti alla successione. Il re, nell'alta uniforme di comandante supremo delle forze armate elleniche, con il petto solcato diagonalmente dalla fascia rossa dell'Ordine del Salvatore, attraversava le sale deserte dell'ala destra del palazzo, raggiungendo il salone delle cerimonie, seguito da Irene, in nero, e affiancato dall'aiutante di campo. Nel salone, in mezzo ad un tavolo vi era una grande Bibbia, fasciata di pergamena. Dietro il tavolo lo attendevano il presidente del Consiglio, Papandreu, l'arcivescovo Crisostomo, e tre soldati semplici in rappresentanza dell'Esercito, della Marina e dell'Aviazione, che sarebbero stati testimoni del giuramento del nuovo capo dello Stato. Costantino ha baciato la Bibbia ed ha ripetuto, con voce alta e ferma, la formula del giuramento di fedeltà alla Costituzione. La scomparsa di re Paolo (ohe aveva 62 anni) è stata annunciata agli ateniesi dalle edizioni straordinàrie, che sono arrivate nella centrale Piazza della Concordia dieci minuti dopo il decesso, battendo ogni primato di rapidità. Radio Atene, invece, ripeteva l'ultimo bollettino, che non confermava il leggero miglioramento di cui era stata data notizia alla mattina. Finalmente alle 17 l'emittente ateniese annunciava ufficialmente la scomparsa del re e l'ascesa al trono del principe ereditario Costantino, fugando le voci di un disaccordo fra i principali responsabili politici del paese sulla successione. Tali voci furono certamente favorite dal protrarsi dell'agonia del re, che venne seguita con angosciosa attesa, interrotta da improvvise assurde speranze negli sterminati quartieri popolari d Atene. Va ricordato, a proposito dell'origine delle voci, che il principe Pietro, cugino di re Paolo, attualmente in viaggio negli Stati Uniti, è l'unico congiunto della Casa di Grecia non presente oggi nella reggia di Tatoi. Per confermare che la successione è avvenuta secondo la più limpida prassi costituzionale, il Primo ministro, Giorgio Papandreu, ha indirizzato in serata un messaggio alla nazione, illustrando con sobria commozione le virtù del re scomparso e quelle del giovane successore. Poco dopo lo stesso re Costantino si è rivolto direttamente al popolo ellenico attraverso la radio. « Con il cuore spezzato — ha esordito — vi annuncio la morte di mio padre». Ed ha continuato promettendo di seguire l'esempio del suo genitore per la salva¬ guardia della libertà e della democrazia nel paese. «Poco prima di morire — ha concluso il giovane sovrano — mio padre, Paolo 1, mi ha incaricato di salutarvi e di ringraziarvi per l'affetto che gli avete dimostrato nelle più tristi ore della sua vita. Viva la Grecia! >. Piangevano le donne del porto del Pireo, che erano arrivate sino al cuore dell'Attica per portare al re morto l'icona miracolosa; e tutti ad Atene appaiono stanotte commossi, poiché la monarchia è sempre stata in Grecia, sin dai tempi omerici, una questione familiare, con gli umori diversi, i rimproveri, gli amori e le lacrime. Stefano Terra li» Paolo di Grecia, aveva da peeo compiuto 62 anni

Persone citate: Anna Maria, Doxiadis, Giorgio Papandreu, Papandreu, Stefano Terra