Gli indici economici negli Stati Uniti confermano la tendenza all'espansione

Gli indici economici negli Stati Uniti confermano la tendenza all'espansione CONFERENZA STAMPA A PARIGI DI TRE ESPERTI DI WALL STREET Gli indici economici negli Stati Uniti confermano la tendenza all'espansione Nelle industrie i bilanci trimestrali sono in progresso, la rotazione delle scorte rapida e non esistono difficoltà di autofinanziamento - L'afflusso di risparmio è soddisfacente e il pubblico investe volentieri in Borsa - Occorre sorvegliare i prezzi : attualmente la svalutazione della moneta si avvicina al 2 % annuo (Nostro servizio particolare) Parigi, 1 marzo. Venerdì 28 febbraio l'indice Dow Jones (calcolato sui trenta titoli industriali più « forti», ma rirelatore di una tendenza generale), ha superato alla Borsa di New York quota S00. Si è parlato di «evento storico*, ed a buon diritto: non era mai accaduto prima. La scorsa settimana si trovavano a Parigi tre esperti finanziari americani per i iiuali Wall Street non ha segreti. L'ufficio parigino di una grande società newyorkese ha organizzato una conferenza per consentire a questi specialisti di esporre il loro giudizio sulla sanazione e eli illustrare le prospettive dell'economia americana Uno eli essi ha tracciato un quadro generale, che L'Information riassume oggi sinteticamente. E' un cilindro ottimistico. Secondo il parere dell'esperto americano, non c'è' dubbio che i principali indici rivelano nell'economia degli Stati Uniti una pe rsistentr tendenza all'espansione. Questi indici sono* /) il volume delle sceirte nell'industria è normale e la loro rotazione sufficientemente rapida: 2/ il ritmo ibi risparmio è. soddisfacente ed il pubblico investe volentieri in Borsa: S) la struttura dei prezzi non dà segni eli indebolimento: ed contrario, tende a consolidarsi; ■il i margini eli sfruttaminto di gli impianti si fanno più larghi, mentre i risultati trimestrali annunciati elalle società sono in prejgrrsso; ni la liquidila elelfe industrie è buona, ne,n csistemo difficoltà di autofinanziamenti a lungo termine: ih le condizioni monetari' sono relativamente «facili ». Lu Ugge (rollila da Kenii'ehi rei ora approvata al S'italo; che riduce Ir imposte di il miliardi eli delibili (quasi 7 mila miliardi di Urei aumenterà conside¬ revolmente le disponibilità dei consumatori americani. Ma il loro comportamento, l'interesse che essi dimostrano per i valori mobiliari, lasciano prevedere, che gran parte delle maggiori somme eli cui disporranno non sarà eleelicata a beni di consumo immediato e neppure agli acquisti di elettrodomestici: sebbene questo mercato sia ben lontano dall'essere saturo ed abbia anzi buone prospettive future. Continuano, cos'i, gli acquisti eli titoli in Borsa. Concorrono a favorire questo tipo di investimenti sia l'azione del governo sia la congiuntura economica e la sua prevedibile evoluzione. Ciò non potrà non provocare una leggerti inflazione. Gli esperti americani che abbiamo ascoltato a Parigi — scrive L'Information — ritengono che il margine critico stia Ira l'I e mezzo e il 2 per cento all'anno. Attualmente negli stilli Uniti il tasso di svalutazione si avvicina al 2 per cento. Di r/iii la conclusione che nel 1964 l'economia ame ricanti «cercherà lu sua strada tra una leggera inflazione dichiarata ed i rischi di una eventuale stretta creditizia». 1. m.

Luoghi citati: New York, Parigi, Stati Uniti