Non lasceranno l'Arma i tre carabinieri che hanno vinto 64 milioni al Totocalcio

Non lasceranno l'Arma i tre carabinieri che hanno vinto 64 milioni al Totocalcio Hanno fatto uno dei tre «tredici» realizzati domenica Non lasceranno l'Arma i tre carabinieri che hanno vinto 64 milioni al Totocalcio Frequentano la Scuola allievi sottufficiali di Firenze: ad ognuno di essi toccheranno più di 21 milioni Quando ancora non conoscevano l'ammontare della vincita, rifiutarono di vendere la schedina per 10 milioni - Altri due « 13 » a Verona (la somma sarà divisa fra un operaio e la sua principale) e a Bari (Dal nostro corrispondente) Firenze, 2 marzo. Alberto Campo, Antonio Corrente e Salvatore Sferrazza: così si chiamano i tre allievi della Scuola sottufficiali carabinieri che hanno azzeccato uno dei tre tredici al Totocalcio e hanno vinto in tutto 61, milioni e 316 mila lire. Alberto Campo ha 30 anni, è nato a San Cataldo (Caltanissetta) e si arruolò nell'Arma tredici anni or sono; Antonio Corrente, il più giovane, ha 26 anni, è nativo di Trentinara (Salerno) e da sette anni presta servizio nell'Arma; Salvatore Sferrazza, infine, ha 29 anni, è nato a Castrofilippo fAgrigento) ed è carabiniere da undici anni. Tutti e tre sono scapoli. Lo Sferrazza è fidanzato da undici anni con una ragazza di Castrofilippo e nel luglio prossimo, al termine del corso, si sposerà. Anche il Corrente è fidanzato con una ragazza del suo paese. 1 tre vennero a Firenze per frequentare il corso di allievi sottufficiali nel luglio 1063. Il Campo e il Corrente erano già amici per aver prestato insieme servizio a Castelvetrano. Una* volta a Firenze, lo Sferrazza si unì a loro e i tre allievi cominciarono a uscire insieme per conoscere la città, andare al cinema o fare delle passeggiate. E insieme cominciarono anche a giocare al Totocalcio. L'idea fu lanciata da Alberto Campo che si assunse il compito di compilare le schedine: ne giocavano due da seicento lire ogni settimana. Sabato sera,' prima di rientrare in caserma si recarono al chiosco degli sportivi, in via degli Anselmi, e Alberto Campo giocò le solite due schède da 600 lire ciascuna. 1 tre non avevano mai vinto perché il Corrente sostenitore del « Napoli » e lo Sferrazza del ^Catania» pronosticavano sempre vincenti le squadre del cuore, che il più delle volte li tradivano. Così da qualche mese il Campo si era assunto l'incarico di compilare da solo i pronostici. Anche lui. però, aueua una squadra che gli stava a cuore: il Messina e sabato scorso non resistette alla tentazione di dare la squadra siciliana vincente nella difficile partita di Bari. Il Campo giocò anche una schedina per conto proprio e altrettanto fecero gli altri due. Nel pomeriggio di ieri, dopo essere stati al cinematografo, il Campo e il Corrente si recarono al chiosco degli sportivi per controllare i risultati e si accorsero di aver fatto dodici. Mancava il risultato dell'incontro Pescara-Dei Duca Ascoli, e si rivolsero al gestore del chiosco per conoscere l'ultimo risultato. Il gestore telefonò alla direzione del Totocalcio e seppe che la vittoria era stata del Pescara. Proprio come, il Campo aveva pronosticato nella schedina. I due allievi sottufficiali non perdettero la calma. Pensarono di aver vinto al massimo ei o sette milioni, ma rifiutarono l'offerta di dicci milioni che fece loro il gestore del chiosco, qualora fossero stati disposti a vendergli la schedina. « Non si sa mai — disse Alberto Campo — potrebbero essere anche più di quel che pensiamo e quindi è meglio rimettersi alla sorte ». Alle il, quando rientrarono in caserma, non sapevano ancora quale sarebbe stata la vincita Stamane, quando il centralinista della scuola li ha avvertiti che a ciascuno sarebbero toccati ventun milioni e rotti, stentavano a crederci. Progetti per l'avveniret Non ne hanno ancora. Lo Sferrazza — c)ie 7ia sette fratelli — potrà affrontare con molta più serenità il matrimonio. Il Corrente, forse, anticiperà le noz-\ ze. Il Campo non ha, per ora. questo problema da risolvere: aiuterà i cinque fratelli e continuerà a giocare al Totocalcio, per vedere se gli andrà bene anche una seconda volta. Tutti e tre continueranno a fare i carabinieri: «Restiamo nell'Arma: non abbiamo alcun dubbio — /tanno detto — Quando abbiamo saputo della grossa vincita, ci siamo riuniti, un po' emozionati, per la verità, ma abbiamo subito sottolineato la nostra fedeltà all'Arma dei carabinieri, dalla quale non ci distaccheremo Naturalmente, tutti quei milioni sono ben accetti; soprat-1 tutto saranno utili alle nostre famiglie » Verona, 2 marzo (g. m.) Due veronesi hanno vinto 6-i milioni al Totocalcio giocando in società una semplice schedina a due colonne. I fortunati sono un operaio di 2.; anni, Tullio Frasca, che abita a Perzacco, e Imelda Spinella, di 39 anni, di Zevio, proprietaria dell'azienda per la rivendita di materiale edile presso la quale il giovane lavora. La scheda era stata firmata da « Tullio Imelda mistero 85.59 ». Ma il « mistero » è durato poco, perché, dopo la mezzanotte di ieri i due sono stati scoperti. Tullio Frasca abita in un modesto appartamento con la moglie, Angelina Vincenzi. Si sono sposati da appena quattro mesi. Questa notte, quando siamo andati a trovarlo, il giovane era capace soltanto di sorridere. Gli abbiamo comunicato la cifra esatta della vincita; a lui toccheranno 32 milioni. E' rimasto per un momento disorientato, poi s'è scosso come se si fosse accorto d'improvviso d'un sogno fattosi realtà Per ora ha un so lo progetto: fare un viaggio a Palma di Maiorca con la moglie: una specie di nuova, più bella luna di miele. Quando tornerà, penserà a sistemare la casa per poterci vivere tranquillo. Viari, 2 marzo, (a. c.) Il gestore della ricevitoria 1021, Giuseppe Chetry, che ieri sera era stato indicato come il più probabile vincitore di oltre 71, milioni al Totocalcio, con un < 13» e sette « 12 », ha smentito stamane la notizia. «Non sono io ma un mio cliente » lui affermato il signor Chetry, che ha anche fatto capire di voler mantenere il più assoluto riserbo sul nome del vincitore. Giuseppe Chetry ha però sottolineato che la sua « è una ricevitoria da milionari », perché quasi ogni settimana qualcuno degli affezionati giocatori riesce a vincere con sistemi compilati dallo stesso ricevitore. Da sinistra, Salvatore Sferrazza, Alberto Campo e Antonio Corrente i tre carabinieri della Scuola sottufficiali vincitori al Totocalcio (Telef. «Associated Press»)