La «gang» dei rapinatori implicata anche negli stupefacenti?

La «gang» dei rapinatori implicata anche negli stupefacenti? Sorpresa nelle indaqini a Berqamo ed a Crema La «gang» dei rapinatori implicata anche negli stupefacenti? Dal nostro corrispondente Bergamo, lunedì mattina. 'iH'inchiesta sui rapinatori cremaschi accusati tra l'altro del sanguinoso assalto al Credito Italiano di Torino, ha forse portato gli inquirenti su una pista imprevedibile: secondo insistenti voci in circolazione nel Cremasco la banda si occupava anche di traffico di stupefacenti. Questa supposizione sarebbe stata avvalorata ieri, involontariamente, proprio da uno de-' nove fermati di venerdì notte. Egli, nel pomeriggio, mentre veniva interrogato negli uffici del Comando dei carabinieri della nostra città, si £ improvvisamente accasciato su una seggiola e per rianimarlo è stato necessario l'intervento di un medico il quale l'ha dovuto sottoporre a lunghe cure. Il malessere, a quanto sembra, sarebbe stato provocato da una forma d'intossicazione per uso di stupefacenti. Nelle camere di sicurezza dei carabinieri sono pure trattenute due donne, amiche dei fermati. A quanto risulta, anche una di esse sarebbe stata colta, nello stesso pomeriggio di ieri, da una crisi, dovuta appunto ad uso di sostanzi stupefacenti. A questo proposito, naturalmente, non e stato comunicato nulla di ufficiale. Si su comunque che il capitano Vittorio Rotellini aveva conpiuto un accurato sopralluogo nel Cremasco, controllando i frequentatori di una t. balera » di Villaeampugna dove si recavano pure diversi componenti la banda. Le voci sul traffico di stupefacenti sono nate appunto qui. Le indagini. nonostante lo giornata festiva, sono proseguite anche ieri con ritmo particolarmente intenso. Il capitano Rotellini si è nuovamente recato nel Cremasco insieme con altri carabinieri. Inoltre, il maggiore Siani ha trascorso alcune ore nel carcere di Sant'Agata per controllare le di¬ chiarazioni dei nove fermati di quattro giorni or sono con quelle dei dieci rapinatori già in stato di detenzione. Evidentemente si è anche proceduto ad effettuare alcuni confronti fra i banditi. L'elenco delle accuse che gravano sulla banda continua ad allungarsi. Probabilmente i rapinatori saranno anche accusati dei due colpi perpetrati nell'autunno scorso, u distanza di un mese l'uno dall'altro, nella Banca Popolare Agricola di Cazzngo S. Martino. Dei dieci detenuti, due — Rolando Costa e Luigi Stanga — sarebbero già stati identificati da due impiegati. Adesso la scoperta di quel¬ la che viene definita comunemente la «via della drogai,, potrebbe portare a nuovi colpi di scena. E' infine confermato che lo banda si avvaleva di una vera e propria organizzazione in gronde stile, addirittura con una specie di cassa mutua per i suoi componenti. Come è noto, per entrare a far parte della gang, era necessario sottoporsi ad esami preliminari consistenti dapprima nel furto di una radiolina o di un piccolo oggetto, poi di un'automobile, per arrivare infine alla « promozione », diventando cioè rapinatore con tanto di mitra in mano. U- g.

Persone citate: Cremasco, Siani

Luoghi citati: Bergamo, Crema, Sant'agata, Torino