La Juventus (0-0 col Modena) non è più In corsa per lo scudetto di Paolo Bertoldi

La Juventus (0-0 col Modena) non è più In corsa per lo scudetto / bianconeri hanno ormai 6 punii di svantaggio dal Bologna e Milan La Juventus (0-0 col Modena) non è più In corsa per lo scudetto Il secondo pareggio consecutivo in casa ha reso inutili i successi di Roma e Ferrara - Tre occasioni da rete sbagliate da Sivori: il capitano non stava bene, ma il suo rendimento è stato inferiore all'attesa - Rigori di Longoni e Panzanato non rilevati dall'arbitro: i falli erano dubbi - Belle parate di Anzolin e Gaspari La Juventus, piano piano, esce dalle prime posizioni del campionato. Lo fa nel modo più discreto, scivolando su quel punteggio di zero a zero che è il più indicato ad evitare clamori. A metà gennaio i suoi tifosi l'avevano salutata con il broncio, appunto perché aveva concluso in bianco la partita con il Genoa. Dopo le due trasferte vittoriose sui terreni della Lazio e della Spai era sorta qualche timida ma non infondata speranza. Ieri i bianconeri hanno guastato tutto: un altro «zero a zero » ha portato la compagine a sei punti da Bologna e Milan, confermando che essa manca di autorità di gioco (e anche un po' di fortuna). II Modena, guidato dall'allenatore Frossi, uno specialista in tattiche super-difensive, fa pensare ad un catenaccio ammazza spettacolo Sarebbe invece far torto agli emiliani accusarli di aver portato via un punto prezioso sul campo juventino unicamente in virtù dell'atteggiamento ostruzionistico. I « gialli » si sono difesi con un uomo in più, come e abitudine ormai di tutte le nostre formazioni, ma hanno svolto il loro compito senza disordine, senza cattiveria (nessun fallo grave) e soprattutto con molta intelligenza. Il segreto del Modena è consistito nel bloccare gli attaccanti avversari ben lontani dall'area di Gaspari La mezzala Merighi ha controllato Del Sol nella «zona giusta ». Non si è mai lasciato attrarre clalt'amhi| zione di seguire lo «spagini-. 10 infaticabile » in tutti i set' tori in cui la sua eccezionale ! resistenza gli permette di scorrazzare. Su Leoncini, altro centrocampista che non misura gli sforzi o i chilometri percorsi in gara, si è messo d'impegno Tinazzi; Ottani controllava Sivori: Panzanato Jra alle prese con 11 miglior attaccante juven tino della giornata, Nené, e Balleri « spazzava > l'area nei casi estremi. Dietro questo solido sbarramento l'ex juventino Gaspari si è potuto togliere la soddisfazione di incontrare per la terza volta i suoi compagni di un tempo e di uscire ancora imbattuto, exploit non comune tra i portieri italiani. La sicurezza della difesa modenese è ;1 primo motivo del pareggio senza goals nel quale i bianconeri sono inciampati. Essi però hanno la loro brava parte di responsabilità. La Juventus, in primo luogo, è mancata di convinzione o di volontà. Come in tante altre partite casalinghe, ha iniziato al piccolo trotto, scambiando per paura la prudenza iniziale degli antagonisti. Quando ha aumentato la pressione era ormai tardi. Nella ripresa, infatti, ha premuto con maggior vigore fino al termine — il che se non altro dimostra che la Juventus manca di ritmo aggressivo, non di preparazione atletica — ma l'affanno è venuto a complicare le Idee In secondo luogo, Sivori ha reso meno della metà di quanto può. dare. Pochi sanno che prima dell'incontro il capitano era stato blocca to da una mezza indigestione. Il malessere deve aver allentato la rapidità dei riflessi e giustificherebbe la opaca prestazione, se Sivori già da ormai troppe settimane non fosse lontano dal fuoriclasse che tutti conoscono. Ieri ha sbagliato tre occasioni da goal, errori in cui cade raramente Disavventura che capita anche ai giocatori più bravi? D'accordo. Quello, però, che ha gettato un'ombra sul suo comportamento è il fatto che Sivori non ha quasi mai saputo « rubare il tempo > ai difensori modenesi, è stato spesso impreciso o indeciso nei passaggi, ed è apparso meno minaccioso del solito. Già è stato detto e ridetto che Omar conta per una grossa percentuale sul rendimento offensivo dei juven! tini. Se gira lui tutto il reparto gira, altrimenti... Ieri, appunto, era un giorno negativo. Accennando ancora al solito pasticcio difensivo tra Castano e Salvadore, che si scambiano compiti e ruoli in difesa (Anzolin con una parata da campione ha dovuto salvare una situazione in- i garbugliata) ma che non en- I trano nella causa della man- j cata vittoria, resta da ricor- i dare che per due volte qua- i si consecutivamente i juven- ! tini hanno invano reclamato ' ii penalty Un tiro di Dell'Oniodarnie i o rimbalzato sulla mano di I Longoni (un caso; forse i non si trattava di rigore). Subito dopo, molto meno I fortuitamente, un pallone calciato da Menichelli è stato deviato da Panzanato. Anche in questa occasione l'arbitro, che era molto vicino alla zona dellepisodio. non è intervenuto! Effettivamente lui solo poteva valutare l'entità del fallo. Resta la considerazione che la Juventus non ha avuto fortuna, anche perché questa fortuna non ha saputo meritare con il costante impegno aggressivo I miglioramenti di Cori e Sarti, terzini d'attacco, la decisione di Salvadore, al solito tra ì più bravi in campo, il lavoro di Menichelli, la testardaggine di Dell'Omodarme, il crescere di Nené non sono bastati. II Modena, da parte sua può contrapporre a questi fattori pro-Juventus le pun tate di ' Conti e del bravo Gallo e la tenuta della difesa. In quanto al tedesco Bruells, egli ha giocato centravanti per la prima volta in Italia. In Germania ave¬ va già coperto 11 ruolo, ma da noi è diverso. Bruells se ne è accorto. * * Cronaca. • Bella parata di Anzolin che blocca un pericoloso traversone di Conti verso Bruells, al 16'. Poco dopo, su punizione battuta da Sarti, Nené dà a Sivori che prende la mira e manca di poco il bersaglio. Unica scusante: Sivori ha dovuto calciare di destro. Con l'altro piede, quello che lui preferisce,, probabilmente sarebbe stato diverso. Ventunesimo minuto Gori raggiunge Sivori con un indovinato allungo. Omar, in area, non smorza di precisione la palla. Un difensore rinvia. Trentatreesimo. Conti taglia fuori la retroguardia bianconera con un passaggio a Merighi II lancio, però, è troppo lungo ed il pericolo ■'fuma sul fondo campo Il primo tempo si chiude con un exploit di Sivori che scarta tre aversari e tira non troppo forte verso Gaspari. Questi blocca. La ripresa si inizia sotto la porta juventina. L'attivo e tenace Bruells insiste fin che riesce a servire Conti. Anzolin, sebbene con la visuale coperta, ferma la puntata dell'aia destra. La Juventus ha poi un lungo periodo di offensiva vigorosa. Gaspari deve uscire di piede su Nené, una punizione dello stesso Nené trova tutti e undici i modenesi, nessuno escluso, in area. Gaspari, ancora, risolve la minaccia con una deviazione di pugno. Al 21' e 22' i «mani» di Longoni e Panzanato inutilmente reclamati dai juventini. Al 29' Sivori, dopo uno scambio con Nené, ha il pallone sul sinistro e spedisce alto Questa volta non ha neppure I attenuante del « piede sbagliato >. Ancora un tiro piazzato di Salvadore passato all'attacco (31 minuto). Gaspari intuisce la traiettoria, si butta a corpo morto e di pugno mette a lato. E' la fine delle emozioni. I modenesi sono felici per il pareggio che li allontana dalla zona di coda della classifica. Per la Juventus invece lo zero all'attivo è un duro colpo, inutile nasconderlo. Paolo Bertoldi Due fasi di una pericolosa azione di Sivori. A sinistra ii capitano della Juventus si fa luce fra tre avversari e tira; a destra il portiere modenese Gaspari para in tutto

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