Scialba prova della Biellese in gara con il Saronno: 0-0

Scialba prova della Biellese in gara con il Saronno: 0-0 SERIE C - La Reggiana sembra davvero irraggiungibile Scialba prova della Biellese in gara con il Saronno: 0-0 La formazione bianconera è incappata in un'altra giornata negativa di fronte al proprio pubblico - Gli attaccanti piemontesi hanno mancato alcune occasioni da rete DAL NOSTRO INVIA TO Biella, lunedì mattina. Una scialba parlila ed uno scialbo risultato (0-0) hanno riportato nell'ambiente della Biellese quel clima di sfiducia che pareva scomparso o almeno attenuato con il ritorno di Piero Castello alla guida della formazione bianconera. Prima che s'iniziasse la gara con il Saronno il direttore tecnico della compagine piemontese non era riuscito a nascondere una punta, di ottimismo. « La Biellese non è più quella degli anni passati — aveva confidato Castello — su. questo non ci sono dubbi. Sono stati ceduti alcuni elementi molto preziosi e la squadra che abbiamo attualmente noti ha ancora trovato il ritmo e la grinta necessàri. La prima linea, soprattutto, manca di peso e. si perde in inutili preziosismi quando sarebbe il momento di badare al sodo, di essere pratici. Però ultimamente, ho notato dei confortanti segni di progresso. Domenica scorsa abbiamo pareggiato a Savona giocando discretamente: nel recupero di giovedì abbiamo perduto a Lodi per un calcio di rigore negli ultimi minuti ma siamo stati nettamente superiori ai nostri avversari ». <Speriamo di fare un altro passo avanti contro il Saronno — aveva, concluso il trainer bianconero — oltretutto cominciamo ad aver bisogno di punti. C'è solo da augurarsi che i ragazzi abbiano perduto il complesso delle partite in casa, ormai di "regali" ne hanno fatti troppi». Tutto come prima, invece. Anzi, peggio di prima, secondo l'opinione di qualcuno. Le speranze di Castello e di tutti coloro che attendevano dall'incontro con il Saronno i segni di una rinascita sono andate completamente deluse. La Biellese ha giocato decisamente male il primo tempo, un po' meglio il secondo: ma nel complesso la prova della squadra bianconera va considerata del tutto negativa. Inutile addossare la colpa a questo o a quel giocatore, è tutto il complesso che non funziona a dovere. La Biellese, almeno quella vista ieri contro gli azzurri di Cortellazzi, è una squadra senza nerbo, povera di idee. Preziosismi stucchevoli (vedi soprattutto Mosca), mancanza di carica agonistica, una gran paura di sbagliare che porta a fallire anche le occasioni più facili. Di tutto un po' insomma. Forse però il difetto più grave della formazione piemontese e di natura psicologica. La compagine bianconera si lascia prendere troppo facilmente dall'affanno, sente in maniera esagerata il peso della responsabililà. di dover vincere a tutti i costi. E questa mancanza di equilibrio è chiaramente dimostrata dal differente modo di comportarsi nelle partite in casa ed in quelle in trasferta. Sui campi avversari, senza l'assillo del risultato, i biellesì giocano al meglio delle loro possibilità, di fronte al loro pubblico si lasciano tradire dall'orgasmo e mettono a nudo tutti i loro limiti, che attualmente non sono pochi. Eppure battere il Saronno non sarebbe slato certo un'impresa difficile. La squadra lombarda è dignitosa ma nulla più: una difesa robusta ma a volte un po' azzuffona, un centrocampo sufficientemente organizzalo e una prima linea che in trasferta non | | ò certo tale da destare preoccupazioni. E di preoccupazio.ni la retroguardia bianconera non ne ha avute; ma questo non è bastato a dare agli uomini di punta la fiducia, e la tranquillità neces¬ sarie. Hanno attaccato di più. dei loro avversari ma. senza costrutto e quando si sono trovati nell'occasione buona per segnare hanno sempre dato l'impressione di non saper cosa fare del pallone che avevano tra i piedi. D'accordo che a guardia della rete del Saronno c'era Mantovani, il portiere titolare della rappresentativa di serie C, ma di interventi veramente all'altezza della sua fama l'estremo difensore lombardo ne ha dovuti compiere soltanto due: al 9' del primo tempo, quando ha respinto di pugno una stangata al volo di Brigo dal limite, dell'area, e al 32' della ripresa quando ha deviato in tuffo un fortissimo raso terra dello stesso attaccante bianconero. Negli altri casi inutile cercare delle scuse. E la cronaca può limitarsi all'elencazione di queste occasioni fallite, perché l'incontro ha offerto proprio nulla di interessante. Ha cominciato a sbagliare Mosca al 21,' del primo tempo, calciando a lato a pochi passi dal portiere avversario: ha continuato Gazza prima tirando fuori bersaglio da posizionepiù che favorevole (li della ripresa), poi mandando di testa a lato uno spiovente che Mantovani non era riuscito ad intercettare (6'). Ha sbagliato ancora Mosca, al 22', alzando sopra la traversa un ottimo pallone ed ha finito Brigo, al 37'. ripetendo pari pari l'errore del suo compagno di' squadra. Piero Gasco Biellese: Gori; Panio, Mancini; Boccalatte, Boldi, Nobili; Gazza, Brigo, Pellegrini, Mosca, Voltolino. Saronno; Mantovani; Rosina, Binaghi; Bosco, Zagano, Cesati; Meggiorini, Cattaneo, Grilli, Farina, Maggioni. Il biellese Boldi ha giocato ieri contro il Saronno