Santin, un ragazzo di diciassette anni ha esordito senza provare emozione

Santin, un ragazzo di diciassette anni ha esordito senza provare emozione Santin, un ragazzo di diciassette anni ha esordito senza provare emozione Rocco dichiara: «Conosco bene quel difensore: quando io ero nel Milan l'impeto con cui affrontava Altafini mi faceva paura; per evitare grane mandavo il giovane a riposare anzitempo» - L'amichevole incontro di Trapattoni, David e Trebbi con il loro ex-allenatore - Un arbitro spagnolo ha salutato Joaquin Peirò A vederlo sul campo dalla tribuna lo si direbbe più alto. Nello Santin, il diciassettenne «stopper» che ha fatto ieri il suo esordio con il Milan in serie A, suscita un'impressione ben diversa quando è in borghese e quando veste da calciatore. Dopo la partita con il Torino abbiamo cercato di conoscere meglio il giovanissimo «vice Maldini» autore di una autoritaria prova, durante la quale ha bloccato il centroavanti della Nazionale Inglese Gerry Hitchens sia pure in non buona forma. Nello Santin è nato il 3 luglio 1946 a San Dona del Piave. Ha quattro fratelli e cinque sorelle. Il papà lo ha perso nel novembre dello scorso alino. E' l'unico calciatore della famiglia. I suoi fratelli non sono sportivi come lui. Nello ha iniziato a giocare a quattordici anni nella com¬ pagine oratorlana «Rondinella» di Sesto S. Giovanni. Deve a tre tecnici, suoi primi scopritori,. se ora fa - parte del Milan. SI tratta di Trapanelli, Fabiano e Malatesta che lo hanno condotto a provare nel club rossonero. A quindici anni Santin era già agli ordini di Nils Liedholm nel « boys ». «Avevo iniziato un corso per elettromeccanici — ha detto — poi sono stato ingaggiato dal Milan e ho dovuto interrompere gli studi. Quando non gioco al calcio aiuto mia sorella Paola in un lavoro chimico-farmaceutico. Spero di riuscire come calciatore. Gioco ' indifferentemente sia come «stopper» che come «Ubero». I miei modelli sono Maldini e Guarneri. Il mio gioco è ispirato allo stile di questi due campioni». «Quale sensazione ha provato — gli è stato chiesto — appena è uscito dal sottopassaggio? ». «E' statò meraviglioso e terribile nello stesso tempo — ha esclamato Santin — nei primi dieci minuti di gioco avevo-il flato grosso. Ho sentito una grande responsabilità per il fatto di dover giocare al posto del grande Maldini. Poi ho superato lo smarrimento e non ho avuto difficoltà a controllare Hitchens. Nello Santin abita a Cinisei lo Balsamo (comune alla periferia di Milano dal quale provengono i fratelli Castano e Danova) a cinquanta metri dall'abitazione di Trapattoni sita nel comune di Chiusano Milanino, che ha dato alla serie A Salvadorè e Noletti Rocco di Santin ha detto: «Conosco bene quel difensore; quando io ero al Milan, l'impeto con cui affrontava Altaflni nelle partite amichevoli fra titolari e riserve, mi faceva paura. Per evitare grane mandavo il giovane a riposare anzitempo! ». Il -dopo partita di TorinoMilan è sereno. Né 6 valso a turbarlo un piccolo incidente avvenuto, sulla sòglia del corridoio che porta, agli spogliatoi, tra una «maschera» ed 11 segretario del Milan ragioniere - Passalacqua. L'addétto agli spogliatoi.ha scambiato per un estraneo il .dirigente rossonero Impedendogli di raggiungere 1 giocatori L'episodio è stato sistemato con l'intervento di Cesare Nay che ha chiarito l'equivoco. L'allenatore rossonero Luis Carniglla è soddisfatto. «Il pareggio era il nostro obiettivo — afferma il tècnico argentino —. La gara è stata combattuta ma non cattiva. Gianni Rivera che lamenta, una lieve distorsione alla caviglia asserisce che il pareggio e equo. Dello stes¬ so avviso è Trapattoni che con David e Trebbi ai è recato a salutare con molta amicizia il suo ex direttore tecnico Nereo Rocco. Anche Carniglla, ignorando le polemiche della vigilia, ha raggiunto lo spogliatolo granata ed ha stretto la mano a Rocco. Il trainer granata era soddisfatto della prova dei suoi giocatori e del risultato, ma ha sottolineato la mancanza, nell'attacco torinese, di uno sfondatore: « Santin avrà giocato bene — ha esclamato Rocco — ma Hitchens lo ha favorite; roprio Helenio Herrera ili. . /a mandarmi un centravanti simile...! ». Rocco ha poi ammesso che il tiro di Albrlgi non aveva varcato la linea bianca. Peiró che prima della gara ha avuto disturbi di stomaco, negli spogliatoi ha ricevuto la visita dell'arbitro spagno¬ lo Vila che si trova in vacanza in Italia e che nel 1961 ha diretto Atletico Madrid-Coruna con Joaqulm protagonista. Il solo infortunato tra i granata è Pula che ha riportato una lieve distorsione alla caviglia sinistra. Il milanista David prima di lasciare lo spogliatoio granata ha detto a Pula: «Scusami, ma non potevo proprio lasciarti scappare». Alludeva ad un abbraccio ai limiti dell'area quando il granata stava per fuggire al fòrte difensore e puntava al goal. Pula ha capito benissimo la situazione e si è messo a ridere. C'è stato un altro abbraccio. Questa volta senza fischio dell'arbitro. Torino e Milan hanno giocato con grande impegno, ma con amicizia. Come sempre si dovrebbe giocare in campionato. b. b.

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