La pressione bassa un incubo senza motivo di Angelo Viziano

La pressione bassa un incubo senza motivo II simposio modico di lori adAlmoso La pressione bassa un incubo senza motivo Quanti ne sono afflitti vivono, generalmente, più a lungo della media degli altri uomini - Anche la pressione alta suscita preoccupazioni che gli esperti giudicano eccessive - Commemorato il centenario della nascita di Scipione Riva Rocci, inventore dell'apparecchio per la misura della pressione arteriosa Ad Almese, a pochi passi da Torino, nasceva cent'anni fa, figlio di un medico condotto, l'uomo che, a sua volta medico e scienziato, avrebbe offerto all'umanità il mezzo tecnico idoneo a controllare con la massima semplicità e rapidità, la consistenza della pressione sanguigna arteriosa, fuori di ogni pratica cruenta: Scipione Riva Rocci, il quale ben si guardò dal brevettare quella « macchinetta >, semplice di fattura ma conclusione di ben vagliate e studiate premesse, tuttora bagaglio agevole a indispensabile del medico. Con quella invenzione fu aperta la via allo studio delle condizioni morbose cui dovevano essere poi attribuite le qualifiche di « ipertensione > e di c ipotensione >, la prima che designa l'eccesso del valori pressori (ed è il più frequente spauracchio della gente) e la seconda che indica il loro difetto. € Macchinetta infernale > venne al primi esordi scherzosamente definita da un clinico francese, non certo per disconoscerne 1 meriti di informatrice preziosa dei medici curanti, ma per l'uso sovente incongruo che se ne sarebbe po tuto fare e più ancora per le valutazioni indiscriminate dei dati che ne avrebbero tratto incompetenti proferii, facilmente preda dell'incubo della ipertensione. Sembra che il Riva Rocci stesso abbia detto: «Sta bene avere trovato il mezzo per misurare la pressione; ma sanno tutti che co sa è la pressione? >. Anche questo aneddoto è fluito ieri nella forbita orazione che il prof. Enrico Benassi presidente del Centro piemontese dell'Accademia di storia delle arti sanitarie, ha pronunciato ad Almese commemorandosi appunto, con lo scoprimento di una lapide sulla facciata del Municipio (e con discorsi del Sindaco e del dott Natale per l'Ordine dei medici di Torino), il centenario della nascita del grande scomparso (morto a Rapallo nel 1937).Crano presenti clinici e patologi (professori Villa, di Mi lanòyspresidente. adlaf-'1^ettItaliana di medicina interna Bastài % G. G. Dogliotti, dimorino; E. Greppi, di Firenze; G. Pellegrini, di Pavia; Beretta Anguissola, di Torino; ecc.) numerosi docenti e primari, medici generici e specialisti, E' seguito alla cerimonia un affollato simposio scientifico, che si è svolto nel vicino castello di Villar Dora, ed è stato dedicato alla < flsio-patologia della pressione arteriosa > Relatori efficaci: il prof. GPellegrini sulla ipotensione, e il prof. Beretta sulla iperten sione. Prima dell'inizio delle relazioni è avvenuta la proclamazione dei vincitori dei premi intitolati al Riva Rocci professori Boldrini, Ferruglio e Béccattlni, rispettivamente delle Università di Pavia, To rlno e Firenze. Che c'è di nuovo, sui due possibili estremi del comportamento permanente, o quasi della pressione arteriosa? An zitutto v'ha da confermare che, se l'incubo della pressio ne alta che incombe su tanta gente è per lo più senza al cun giustificato motivo, ancor più assurda è la preoccupazione dei « fissati » della pres sione abitualmente bassa. Comunque 11 prof. Beretta, proposito della ipertensione sulla scia degli studi circa la cosiddetta circolazione d'organo ha chiarito come iniziai mente l'aumento delle resi gtenze periferiche per un au mento del tono delle arteriole spicchi solo in uno o in pochdistretti od organi, e come peun tempo assai lungo possa non profilarsi il rischio con nesso, invece, a eventuali sue cessive alterazioni delle pare ti delle arteriole stesse. La conoscenza .. della limitaziondel fenomeno morboso iniziai mente ad .un settore circo scritto (cervèllo, rene, ecc.deve essere tenuta present nella condotta delle terapie ipotenslve, anche per meglio agire in senso profilattico.. Quanto alla abituale pressione bassa (da non confondersi con quella secondaria a particolari apprezzabili malattie) si sa che essa generalmente rappresenta soltanto un sottolivello tenslvo legato alla costituzione, individuale, senza alcuna insufficienza circolatoria. I portatori sono ritenuti più longevi, specie se, secondo le osservazioni del gerontologo prof. Greppi, intorno alla cinquantina vanno avvicinandosi alla quota pressoria normale. In genere hanno sintomatologie di scarso rilievo, in cui predomina il senso di stanchezza, una facile esauribilità agli sforzi, talora tendenza a vertigini, a lipotimie, minore adattabilità alle repentine modificazioni della circolazione indotte da cause occasionali. Mentre in taluni individui a lungo andare la bassa pressione ordinaria scompare senza alcun disturbo, in altri, per più spiccati tratti costituzionali, possono intervenire, con la citata facile esauribilità, anche tendenze alla depressione ed alla malinconia. Son soggetti, per lo più longilinei, astenici, in cui di frequente coesistono abbassamenti di visceri, pigrizia funzionale dello stomaco e dell'Intestino. Nella gènesi dell'ipotensione costituzionale, correlata allo stesso terreno costituzionale, si annoverano fattori d'ordine ormonale, come condizioni deficitarie della corteccia.surrenale, e non trascurabili .fattori legati al sistema nervoso-vegetativo. Angelo Viziano