La velocità del Milan sorprende i juventini

La velocità del Milan sorprende i juventini La velocità del Milan sorprende i juventini Milano, lunedi mattina. Una grande bella partita dal punto di vlata iniziale. Quattro reti nello spazio dei primi quindici minuti dal calcio d'inizio sono una cosa che non è dato di vedere tutti i giorni, cioè tutte le sere. Il pubblico era numeroso, Il terreno di gioco ottimo e l'Illuminazione molto migliore di quella osservata nelle ultime occasioni. E l'Impegno del dote contendenti superiore a ogni aspettativa. Il Milan segnava per primo dopo appena cinque minuti di gioco con Rivera e la risposta immediata era partita dal piede di Menichelli che aveva ottenuto il pareggio anche grazie a un errore del. portiere avversario. Di nuovo, nello spazio di pochissimi minuti, vi era un'autorete di Maldini, che portava in vantaggio la Juventus e subito dopo su di una prodezza personale di Rivera dal lato destro del campo 11 nuovo pareggio realizzato da Amarildo. Faceva due a due, in poco più di un quarto d'ora. A ogni interruzione di gioco urla altissime e incomposte del pubblico. Rumore a parte il gioco conservava un carattere di vivacità e di combattività dei più elevati. Le due squadre si impegnavano appieno, nessuno dei giocatori si teneva la palla un istante più del necessario e il carattere generale del gioco si conservava interessantissimo: due a due a metà tempo. Per quanto riguarda questo primo tempo, il gioco al quale si è assistito è stato senza alcun dubbio 11 migliore che si sia visto in questo scorcio di stagione. Un cambiamento per parte all'inizio della ripresa, con Slvorl sostituito .da Da Costa, e Fortunato, nelle file del Milan, che cede il posto a Germano. La combattività dell'incontro non ne soffre. Dopo appena due minuti di gioco, il Milan è ritornato in vantaggio. Si tratta di un calcio di punizione partito dal piede di Amarildo che viene parzialmente parato da Anzolin. Rlvera riprende la corta respinta dell'estremo difensore juventino e sospinge nella rete. Fa 3 a 2. Il gioco non diminuisce di intensità, ma l'attività assume prevalentemente carattere di metà campo. Prima che si arrivi alla metà del secondo tempo, entra Nolettl come terzino, ed esce David, e più tardi ritornerà Fortunato, prendendo 11 posto di Amarildo. Il Milan gioca ora più chiu¬ so e riservato, come se tendesse essenzialmente a conservare il vantaggio che effettivamente ha nelle mani. Il gioco in certi momenti si fa concitato e nervoso anche, e l'aspetto tipico e generale del gioco ne scapita. Su di un tiro di Altaflnl, 11 portiere Anzolln para in extremis, ma dell'attività di qualità eletta del tipo del primo tempo, non se ne vede più. A meno di un quarto d'ora' dal termine della partita, quando si comincia a pensare che si potrebbe forse chiudere con un risultato di parità, improvvisamente Amarildo, su passaggio in. piena corsa di Altaflnl, porta l'esito della partita all'infuori di ogni dubbio, Insaccando con un tiro secco e preciso. La Juventus conserva nel gioco una superiorità puramente territoriale, ed il risultato più non varia. Vittorio Pozzo Juventus: Anzolin; Castano, Salvadore; Gori, Sacco, Leoncini; Dell'Omodarme, Del Sol, Nenè, Slvorl (Da CoBta) e Menichelli. Milan: Barluzzl; David (Nòletti), Trebbi; Trapattoni, Maldini, Pel agalli; Fortunato (Germano), Rivera, Altaflnl, Amarildo (Fortunato), Lodetti. Arbitro: Gambarotta. Spettatori: circa sessai itamila. Reti: Rivera al 5'; Menichelli al 10'; Maldini autogoal al 14' Amarildo al 15' del I tempo. Nel II tempo, Rivera al 2' ed Amarildo al 31'. Sivori lanciato verso la rate milanista viene ostacolato dal difensore rossonero David (Tel. a «Stampa Sera»)

Luoghi citati: Milano