Scoppia come un deposito di fuochi artificiali il portabagagli di una macchina di cacciatori

Scoppia come un deposito di fuochi artificiali il portabagagli di una macchina di cacciatori Un inconsueto incidente nel giorno d'apertura della stagione venatoria Scoppia come un deposito di fuochi artificiali il portabagagli di una macchina di cacciatori Vi avevano deposto duecento cartucce - Nel chiudere la doppietta un operaio si spara in un piede - Carnieri scarsi: la pioggia ha impedito la solita strage di lepri ed uccelli . Decine di migliaia di lepri,' di uccelli di passo e stanziali devono la loro vita alla pioggia che ieri, prima giornata di caccia, è caduta senza interruzione su tutto il Piemonte. Il maltempo, infatti, ha dissuaso gran parte dei cacciatori dal partecipare alle battute, ha - fatto rimaner<e. -11 sei vatico nascoBto nelle lane e nel nidi, ha messo in .difficoltà i cani che, per l'eccesso di acqua, non potevano sentire l'odore della preda, L'apertura della campagna venatoria non si è conclusa, quindi, con la consueta strage. Pochi sono stati anche gli inci¬ denti, e nessuno ha avuto conseguenze gravi per le persone. Uno soltanto è rimarchevole per la sua singolarità. E' accaduto nel pressi di San Raffaele Cimena, Erano le quattro del mattino. Cinque cacciatori si dirigevano su una c Appia > targata Torino 405345, verso tuia zona che avevano scelto a sud di Chlvasao. Il tempo era minaccioso ^ ma essi si erano equipaggiati di tutto punto. Nulla 11 avrebbe fatto rinunciare alla battuta che per mesi avevano preparato con molta cura. Avevano anche calcolato con precisione l'ora della partenza in mo- do da arrivare sul luogo della battuta nel momento di apertura della caccia. Non erano molto lontani quando accadeva l'incidente: una macchina che li seguiva li tamponava con violenza. Nell'urto si rompeva il serbatoio della benzina dell'* Appia > ed li carburante si incendiava. I cinque cacciatori si gettavano «ubito a terra e, temendo che 11 serbatoio scoppiasse, si allontanavano di corsa. Il fuoco raggiungeva, invece, le cartucce per doppietta che erano sistemate nel bagagliaio. Erano 200 e cominciavano a scoppiare. con grande fragòre. Investiti ed investitori guardavano sbigottiti, ad alcune decine di metri di distanza, quello straordinario spettacolo pirotecnico non sapendo che cosa fare per spegnere le fiamme ed impedire che gli scoppi danneggiassero le due auto. Nessuno osava avvicinarsi. San Raffaele Cimena non era lontana. DI corsa uno raggiungeva il paese e, trovato il telefono, chiamava 1 vigili del fuoco di Chivasso e -l'autosoccorso e 20.000 ». Ma quando gli aiuti arrivavano non c'era ormai più nulla da fare: le fiamme avevano divorato gran parte dell'* Appia » ed 1 prolettili scoppiando avevano completato la distruzione e danneggiato gravemente anche la macchina investitrice. I cacciatori hanno lasciato il rottame agli uomini del c 20.000 » e se ne sono andati aenza dire 11 loro nome. Nel pomeriggio di ieri, a San Olino, l'operalo Rino Zanovello di 27 anni, ivi abitante in via Chiesa Vecchia 1, era già pronto per recarsi a caccia; doveva soltanto caricare il fucile. Introduceva una cartuccia nella canna e richiudeva la doppietta. Ciò facendo provocava inavvertitamente lo sparo e la rosa del pallini gli raggiungeva il piede destro. Lo Zanovello veniva portato al Maria Vittoria 1 cui medici lo ricoveravano con prognosi di un mese. II bilancio della giornata e stato, come s'è detto, favorevole alla selvaggina e, di conseguenza, deludente per i cacciatori, Essi non ricordano apertura di caccia cosi sfortunata. Altre volte la stagione si era iniziata sotto la pioggia, ma prima di mezzogiorno era comparso 11 sole che aveva consentito di far loro ricuperare, almeno in parte, il tempo perduto nella mattinata. Ieri, invece, la pioggia non ha dato tregua. Molti cacciatori, partiti la vigilia con tempo sereno, si sono trovati sui luoghi delle battute con un equipaggiamento non adatto ed hanno dovuto rinunciare. Pochi, in massima parte giovani, sono partiti al mattino muniti di indumenti impermeabili L'Appia dei cacciatori è etata distrutta dalle fiamme

Persone citate: Rino Zanovello, Zanovello

Luoghi citati: Chivasso, Piemonte, San Raffaele Cimena, Torino