L'unità di conto europea nuova moneta internazionale di Renato Cantoni

L'unità di conto europea nuova moneta internazionale Equivale od un dollaro degli Stati Uniti: 625 lire L'unità di conto europea nuova moneta internazionale Viene utilizzata per lanciare prestiti obbligazionari -1 sottoscrittori possono incassare gli interessi e le rate di rimborso nella valuta più favorevole del momento, scelta tra 17: dollaro, sterlina, marco, franco svizzero ecc. - Sono così al riparo da eventuali svalutazioni di singole monete - Attualmente è in corso un'emissione a favore della Cassa del Mezzogiorno, per oltre 11 miliardi di lire {Nostro servizio particolare) Milano, 30 ottobre. Un Consorzio di istituti di credito europei, capeggiati dalla Banca Lambert di Bruxelles, ha lanciato sul mercato internazionale un nuovo ■ prestito in «Unità di conto europee» per 18 milioni, di cui 2 milioni a breve scadenza e fruttanti il 5,25%, e 16 a quindici anni, al 5,50%. Prezzo di emissione 99,25%. Ogni unità di conto equivale ad 1 dollaro ed è pari a 625,001 lire italiane. Il prestito equivale pertanto a circa 11 miliardi 250 milioni di lire. Ente beneficiario la nostra Cassa del Mezzogiorno assistita da garanzia statale. Altri prestiti di unità di conto sono già stati effettuati negli scorsi anni ad iniziativa di banche belghe associate a consorzi di garanzia internazionali ai quali hanno partecipato anche banche italiane. Basti citare i prestiti porto ghesi e norvegesi lanciati dal la Kredietbank di Bruxelles a cui hanno partecipato la Banca Nazionale del Lavoro ed il Banco Ambrosiano, uh prestito finlandese a cura della Lambert e l'attuale che è rappre sentato dalla nostra Banca Commerciale. Cosa sono le «unità europee di conto»? Non sono altro che la risuscitata moneta internazionale creata al tempi dell'Unione europea dei pagamenti in piena ricostruzione europea e che, ragguagliata al dollaro comprendeva le altre più importanti valute. Negli ultimi anni, vista la minor fiducia del risparmio mondiale, riluttante ad assumere nuovi investimenti in dollari e allo scopo di dare vita ad una moneta comunitaria che potesse essere contrapposta alle altre monete convertibiliguida, ad iniziativa di Bruxelles vennero studiati dei pre stiti che potessero comprendere il maggior numero di monete nazionali e precisamente 17 di esse. Fra queste il dollaro, il franco svizzero belga e francese, la lira sterlina e quella italiana, il marco tedesco, la corona svedese, il fiorino olandese, ecc. Come sede di emissione venne scelto il Lussemburgo che oltre ad essere uno dei Sei del Mec, aveva ed ha una legislazione assai favorevole e liberale per le Holdings straniere i prestiti obbligazionari e gli Investment Trusts. Quali sono i vantaggi delle unità di conto? Salvaguardare i sottoscrittori dalle eventuali svalutazioni di singole mo nete e permettere di ricevere gli interessi e le rate di rimborso nella valuta più favore vote del momento, particolare che permette di aumentare di una frazione il reddito com phissivo. K' un po' ostico far digerire ad un risparmiatore una definizione astratta ma ciò prsluderebbe, secondo i più ottimisti, ad abituare i partecipanti al Mec a trattare se condo una moneta comuni tarla. Un'o. nsiva del genere sui mercati internazionali dei ca pitali non potev- lasciare in differente la piazza che, per tradizione, è sempre stata all'avanguardia in Europa e co si la Gran Bretagna ha ria perto le porte della City a pre stiti organizzati e diretti da banche inglesi emessi in altra valuta e quotati alla Borsa di Londra. In un primo tempo si è avuto quello a favore del l'Ir! e delle sue autostrade al 5,50 % in dollari, ed ora un se condo in franchi svizzeri al 5 % per la città di ' Copenaghen. Quest'ultima iniziativa ha turbato i mercati elvetici del le obbligazioni straniere ed ha trascinato anche il resto. Il . tasso medio offerto finora era del 4,50 % e, dato il razionamento delle emissioni, 1 corsi erano tutti oltre la pari. Ieri invece la massiccia offerta, in vista di lucrosi lavori di arbitraggio, ha fatto precipitare i prezzi sotto la pari, avvenl mento che non si era quasi mai verificato negli ultimi anni. Anche la Banca nazional svìzzera, suprema regolatrice delle liquidità della Confederazione, si è vista scavalcata dalia « t mba » - inglese e Berna si stanno studiando eventuali misure atte ad im pedire o rallenta-e altre ini ziatlve del genere. Pure le grandi banche, finora arbitre del prestiti svizzeri, vedono profilarsi all'or—mte la concorrenza delle banche minori che potrebbero inserirsi in al tri sindacati internazionali. Negl! Stati Uniti il crescere di un mercato europeo dei capitali è visto molto di. buon occhio perché servirebbe rallentare la tensione sul dol laro ed a sterilizzare una par te del denaro a breve scaden za, e dei capitali vaganti, ti tubanti a causa delle proposte di Kennedy di limitare sottoponendoli ad una onerosisalma tassa, gli acquisti di tdrroagtaesglna titoli esteri da parte di residenti statunitensi. Occorre però fare bene attenzione che richiesta crescente non si arrivi ad un aumento dei tassi offerti ai risparmiatori perché allora 11 danno sarebbe maggiore dei vantaggi. Infatti molto denaro americano sarebbe attirato indirettamente - dalle emissioni europee con relativo squilibrio della bilancia del pagamenti. Un'ultima considerazione che interessa gli italiani: secondo le norme vigenti, i nostri connazionali possono acquistare in Italia anche queste obbligazioni, rivolgendosi ad una Banca autorizzata e pagandole al cambio ufficiale (previo nulla osta, dell'ufficio italiano dei cambi). Esse debbono però rimanere depositate nominativamente presso i medesimi istituti che hanno fatto l'operazione. Questo vale per le prime emissioni; per le obbligazioni già quotate non occorre, naturalmente, alcun permesso. Renato Cantoni

Persone citate: Kennedy, Lambert