II commissario Maigret in carne ed ossa

II commissario Maigret in carne ed ossa —— C R O N A C A T E L E V I S I V A = II commissario Maigret in carne ed ossa Spiritoso incontro con Georges Simenon, autore di tanti celebri romanzi gialli Un'ora d'intervista è molto in tv.'Vogliamo dire che è difficile ricavare una trasmissione divertente e intéressante da un colloquio televisivo che si 'prolunghi per sessanta minuti. Ma il colpo è riuscito ieri sera a Vecchietti che è andato a trovare Simenon e ha impiantato con lui una poderosa chiacchierata fedelmente ripresa dalle telecamere. Il colpo è riuscito per l'abilità giornalistica dì Vecchietti, per l'astuzia registica di inserire brevi pezzi di pellicole tratte da, romanzi gialli del celebre autore, per rapide diversioni su altri personaggi (la moglie, la madre di Simenon; un amico ispettore di polizia). Ma se rincontro e stato piacevole e sciolto, nonostante — diciamolo pur?. — la sua ampiezza pericolosa, il merito va quasi tutto proprio all'intervistato, a Georges Simenon. Il quale, visto da vicino, non avrà certo deluso ì suoi ammiratori : giovanile, agile mentalmente e fisicamente, affabile, semplice, arguto, ha parlato di sé e della iMiiiiiiiiiniiiiiiiniiiiiiiiiiiitiìiiiiuiiiiiiniiiia sua opera e dell'immortale Maigret senza prosopopea, con l'aria di dire « Ma si... ho scritto 182 romanzi... cosa volete, non potevo farne a meno... Ho creato Maigret? Ma si... però non so come mi sia nato... m'è scappato fuori dalla pènna, irresistibilmente, con quell'odore di erba e di fieno appiccicato al vestiti e alle scarpe, quell'odore di campagna da cui proviene e di cui, saggio e astuto, è figlio esemplare... ». Ad un certo momento ha afferrato Vecchietti, lo ha obbligato a recitare la parte dell'assassino mentre lui, dietro la scrivania, faceva il commissario — Maigret, naturalmente — e con una serie di domande sottili e sornione lo smascherava sgretolando la deposizione di difesa. Vecchietti ' lo guardava un po' preoccupato, con l'aspetto del colpevole messo in trappola. Divertente, abbiamo detto. Ma c'era un Simenon alla ribalta. Di rado gli intervistati sono cosi pieni di. fascino per tutto il pubblico. Il più delle volte sono anziani signori, carichi di benemerenze ma non popolari, che sprofondati in poltrona rispondono ad elaborate domande con estrema gravità. Allora la trasmissione perde di mordente e spesso cede alla noia. * * Mentre Simenon era finito da un pezzo ed era in corso, per la delizia degli amanti dell'opera, un vigoroso concerto di musiche mascagnane squillante per gli acuti del tenore Del Monaco' e della' soprano Antonietta Stella, sul canale nazionale proseguiva imperterrito (ed era cominciato poco dopo le 21) il film « Donne » di Cukor. E* vero che oggi gli spettatori sono abituati a pellicole chilometriche; però resta sempre un fatto che un film, lungo sullo schermo, sul video, dove siamo soliti ad assistere a trasmissioni relativamente brevi, appare interminabile. Ad ogni modo cDonne», benché pletorico e benché oberato da una colonna sonora che è un ininterrotto cicaleccio, è destinato, dopo ventiquattro anni, a incontrare ancora i favori' di gran parte del pubblico. E' un prodotto accurato, levigato, ben imbottito di «felle»; .tipico prodotto dell'industria hollywoodiana. Patetici e abominevoli i cappellini e i vestiti della protagonista Norma Shearer; la quale si rammentava evidentemente d'essere stata un'attrice del cinema muto quando, nel finale, si slanciava di gran carriera, a braccia tese, le labbra tremo lanti, il capo piegato su una spalla, verso l'agognato e riconquistato coniuge. * * Stasera alle 22,15 vi sarà sul canale nazionale un sostanzioso reportage (di circa tre quarti d'ora) sul 45° Salone dell'Auto a Torino. Saranno passate in rassegna le novità di quest'anno sia nel campo delle macchine sia in quello degli accessori. u. jjz.

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