A volte basta cambiare occupazione perché passi l'ulcera gastro-duodenale

A volte basta cambiare occupazione perché passi l'ulcera gastro-duodenale A volte basta cambiare occupazione perché passi l'ulcera gastro-duodenale Importanza decisiva, per queste forme morbose, ha una vita igienicamente e spiritualmente sana - Le cure devono rinnovarsi ad ogni volger di stagione - I disturbi del « dopo pranzo » - Ampia relazione del prof. Campanacci ad un convegno di Padova, in margine al Congresso nazionale di Medicina interna (Dal nostro inviato speciale} Padova, 26 ottobre. E' indubbio che le guarigioni soddisfacenti dell'ulcera gastro-duodenale sono oggi più frequenti di un tempo con la terapia medica, purché gli interessati sappiano seguire con rigore cure non soltanto a base di farmaci, ma comprendenti un giusto, regime dietetico e un ordine di vita igienica dal lato fisico ed ancor più da quello psichico, intendendosi con questo un calcio alle fonti di tensione neuro-emotiva. Perché si sa ormai da molto che «mena agitat molerà »; dal cervello cioè partono motivi di eccitamento di visceri, tra cui primissimo proprio lo stomaca. Tra le innumeri cause invocate per spiegare la genesi dell'ulcera gastro-duodenale gli «stress» nervosi sono da lungo accreditati. Come controprova ogni medico può esibire molti casi di soggetti guariti una volta allontanatisi da professioni fortemente impegnative nel confronti, della loro spiccata sensibilità. Sta poi di fatto che le cure mediche debbonsi rinnovare periodicamente nelle stagioni cosiddette di passaggio, come l'attuale; perché è in autunno e in primavera che più facll mente si hanno recrudescenze del male, correlate soprattutto ai capricci meteorologici stagionali, che sull'organismo interferiscono tramite la sollecitazione del sistema nervoso vegetativo, tanto instabile nei predisposti all'ulcera. Altro argomento questo per addi tare la necessità, oltre la cura locale, di correggere il terreno neuro-distonico di quei pazienti. L'armamentario medico è oggi effettivamente migliorato a favor* degli ulcerosi; tanto che gli stessi chirurghi son propensi a mantenere un contegno d'attesa più che in passato, specialmente nei confronti delle localizzazioni duodenali. Per la sede gastrica l'Indicazione operatoria pud essere talora favorita da motivi prudenziali, di fronte a ipotetici rischi di una degenerazione della lesione. Eppoi vediamo farsi strada artifizi terapeutici, di cui però ancor s'attendono probatorie conferme di succe Quello recente, ad esen della terapia del raffreddamento dello ."*c.naco mediante un palloncino di gomma portante sostanze perfrigeranti, introdotto nella cavità del vìscere eppoi dilatato al punto di aderire alle pareti gastriche, si da metterle in Ibernanti condizioni di riposo, con arresto della secrezione dei succhi aggravanti l'ulcerazione già iniziata. Comunque l'ulcera ò un male attualmente diffusissimo, e per quanto si affermi che la guarlbilità con cure mediche eseguite scrupolosamente arriva anche all'ottanta per cento di guarigioni, il bisturi conserva tuttora su di essa una certa sfera d'azione, seguendo perfezionamenti di tecnica, che vanno migliorando «il domani del resecato gastrico ». Proprio, tuttavia, sulla patologia che talora può accompagnare il domani di gastro-resecati per malattia ulcerosa, e sui mezzi per fronteggiarla, si sono articolati 1 lavori dell'odierna giornata di chiusura del Congresso nazionale di medicina interna. Ha magistralmente diretto l'im portante simposio, sviluppan do anche una relazione propria, il prof. Domenico Campanacci, patologo medico di Bologna, col correlatore B. Magnani. Altri relatori di pri¬ missimo piano 1 professori C. Cassano e A. Torsoli, di Roma; 6. Labò, di Bologna; G. Patrassi e P. Leonardi, di Padova; P. Larizza e S. Ventura, di Perugia; G. Placitelll e A. Franchini, di Bologna; S. Turas, di Bologna. Mentre . la gran parte degli operati può trascorrere la vita in condizioni di benessere, una quota è meno fortunata; per¬ 1111111111111111111111911 ■ 1111111 r 1111 {111 m ■ i i ché vi sono soggetti che non riescono a perfezionare 11 loro adattamento funzionale digestivo alle minorate condizioni locali. I complessi di disturbi dei gastro-resecati, sono raggruppabili In distinte varietà. Si tratta di situazioni talora più che noiose; in relazione cronologica talune con l pasti, altre sènza tale rapporto. Tra le prime post-prandiali precoci più frequente è la cosidetta «dumping syndrome». Non comporta dolori, ma disturbi digestivi tumultuari con fenomeni vasomotori, debolezza muscolare, ottundimento del sensorio o irritabilità, sudorazione, senso di calore al volto, vertigini, palpitazioni, tremori, cefalea. Angelo Viviano

Persone citate: Angelo Viviano, Campanacci, Domenico Campanacci, Franchini, Leonardi, Magnani, P. Larizza

Luoghi citati: Bologna, Padova, Perugia, Roma