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Tonnellate di grassi per sapone destinati ad usi alimentari Tonnellate di grassi per sapone destinati ad usi alimentari Conclusa l'inchiesta della Finanza a Pavia • Denunciati i dirigenti della società Pavia, 21 ottobre. (n.) La Guardia di Finanza ha concluso le indagini sulle sofisticazioni alimentari avvenute nel saponificio « Cominda » di Pavia. Il comando ha rivelato che a duemila tonnellate ammonta il quantitativo di materie grasse dirottate dagli usi Industriali e presumibilmente destinate dalla « Cominda :> di Pavia agli usi alimentari. Il comunicato emesso dalla Guardia di Finanza dice: « In sostanza la " Cominda " (nella persona di Martinelli Italo, che ne era titolare allorché la ditta aveva carattere individuale, e poi nella persona di Garagnanl Norberto allorché la ditta si trasformò nel novembre 1959 nell'attuale società per azioni " Cominda ', della quale il Garagnanl è socio ed amministratore unico) autorizzata a fabbricare, commerciare, importare ed esportare oli, grassi e affini, reperiva le materie prime su! mercati esteri prevalentemente o su quello nazionale (acidi grassi, oli e grassi animali, oli vegetali concreti) ed avrebbe dovuto produrre ufficialmente e commerciare saponi industriali, solfanati oleanti ed emulsionanti per industrie ». «Ma la polizia tributaria — prosegue 11 comunicato — dopo una lunga serie di accertamenti ed indagini, ha. potuto stabilire che appena il 10 per cento degli acquirenti dichiarati era effettivamente esistente. Il restante 90 per cento era rappresentato da nominativi ed indirizzi fittizi: ne derivava che tonnellate e tonnellate di acidi grassi, di grassi animali e di altri grassi vegetali concreti, erano state distratte dagli usi industriali, per essere destinate ad impieghi non con-; sentiti, per i quali. dovranno rispondere — sotto il profilo delle violazioni fiscali, sanitarie, ed alimentari — il Martinelli, il Garagnani, il francese Pierre Barreteau, socio della "Cominda" e direttore tecnico dello stabilimento. «Le denunce — conclude 11 comunicato — sono in istruttoria presso la competente autorità giudiziaria».