Appello del Consiglio comunale al ministro on. Gui per la scuola

Appello del Consiglio comunale al ministro on. Gui per la scuola Appello del Consiglio comunale al ministro on. Gui per la scuola Il telegramma del Sindaco : « Per voto unanime sollecitiamo urgenti provvedimenti » In quattro scuole elementari si fanno quattro turni al giorno per mancanza di insegnanti - La situazione delle Casermette - Eletti quattro nuovi consiglieri liberali Il Consiglio comunale ha discusso ieri sera alcune interrogazioni sui problemi della scuola Sulla nuova elementare di via Paccbiotti, succursale della ti Duca d'Aosta », le consigliere prof. Malan, Signori e Pagella (psi) e l'on. Arian Levi (pei) richiamano con urgenza l'attenzione del Comune: nella scuola « si ò creata attualmente una situazione difficile per gli alunni di quattro turni diversi, a causa dell'insufficiente numero di maestri e della mancanza di aule scolastiche ». L'assessore prof. Tettamanzi risponde: « All'inizio dell'anno scolastico abbiamo chiesto 300 insegnanti, finora ne abbiamo avuti Sii soltanto. Con azioni di recupero In provincia slamo giunti ad averne una cinquantina, che però dovremo fraternamente dividere fra le scuole del capoluogo e quelle provinciali. La situazione è veramente insostenibile, prego II Sindaco di telegrafare al governo, chiedendo di provvedere a nome del Consiglio comunale ». La prof. Malan propone la votazione d'un ordine del giorno: « A Torino si fanno ben quattro turni al giorno, in quattro scuole. In due mancano le aule, nelle altre mancano gli Insegnanti: et sono madri che devono andare e venire tre o quattro volte al giorno a prendere ed accompagnare l figli nelle varie classi ». Quanti? alla sistemazione stradale, il prof, Garabello precisa che nella zona mancavano vie e fognature. Ora 1 lavori sono in corso: a febbraio tutto sarà a posto. Il sindaco ing. Anselmetti approva la proposta di un telegramma al ministero, la prof. Tettamanzi assicura Che insisterà ancora presso la direzione generale, a cui ha già segnalato la situazione. Al termine della seduta, verrà spedito al ministro on. Gui il seguente telegramma: «Consiglio comunale di Torino, esaminata la gravissima situazione scolastica cittadina, determinata da mancanza di centodieci insegnanti elementari, energicamente protesta e con voto unanime chiede urgentissimi provvedimenti. Rivolgo preghiera di notizie telegrafiche. Anselmetti, sindaco Torino ». L'on. Todros (pei) chiede la parola sulla drammatica situazione delle Casermette di Borgo S. Paolo: in seguito all'approvazione della delibera relativa alle nuove costruzioni prefabbricate, egli dice, il presidente dell'Eca ing. Villa ha dato te dimissioni mentre i giornali scoprivano e denunciavano l'effettiva gravità delle condizioni dei baraccamenti. E' necessario provvedere radialmente e l'on. Todros presenta una mozione sollecitante l'annullamento della delibera e il fermo dei lavori incominciati senza attendere il permesso dell'autorità tutoria. Il sindaco ing. Anselmetti precisa che la delibera in questione venne approvata al solo scopo di disporre di un ricovero decento ma provvisorio, in vista dell'inverno che avanza: « Il Comune Intende assumersi la soluzione dell'importantissimo problema », egli aggiunge, « ed a tal scopo la Giunta esaminerà nella seduta stessa di domani le posstbill soluzioni durature, da attuare con la massima urgenza ». Quanto alle dimissioni dell'ing. Villa — dice ancora l'ing. Anselmetti — egli fu eletto presidente dal consiglio dell'Eoa ed è quindi a quell'organismo che deve presentarle e non al sindaco; al Comune egli può soltanto dare le dimissioni come consigliere dell'Eca. L'ing. Todros insiste aftinché la delibera sia sospesa, appoggiato dall'on. Castagno (psi) che dichiara: « E' inconcepibile mantenere le Casermette nelle condizioni odierne. Si tratta di un problema igienico, sociale e morale troppo grave, costituente un atto contro la civiltà». Ieri si sono dimesse dall'Eoa in segno di protesta, anche le due rappresentanti socialiste, Teresina Fuslna Ottelli e Pina Valsasna. Anche la dr. Dipietrantonio' (psi), insiste affinché si smetta di ridurre a vere e proprie « corti dei miracoli » le aree destinate a immigrati e senza-tetto (come già avviene anche all'ex sede del Chinino di Stato) e sollecita ancora una volta la revisione delle assegnazioni degli alloggi comunali in rapporto alla situazione economica degli occupanti: «Molti fra coloro che vi abitano oggi ormai potrebbero trasferirsi altrove e lasciare il postò al pia bisognosi ». Messa ai voti la mozione comunista, per sospendere la delibera e 1 relativi lavori alle Casermette, viene respinta a maggioranza. Il Consiglio è quindi chiamato a prendere atto delle dimissioni da consiglieri, già respinte o ora ripresentate dai quattro parlamentari liberali sen. Bosso, on. Alpino, on. Catella e sen. Rotta. Le dimissioni sono accettate; ai consiglieri uscenti subentrano nell'ordine il prof. Zignoli, il prof. Debenedetti, il rag, Bonelli (il prof. Cansacchi rinuncia per incompatibilità, facendo parte della Giunta provinciale amministrativa) e il prof. Franchi (anche l'avv. Zaaruolo rinunzia, perché presidente dell'Acquedotto municipale). Approvate le nomine, prendono posto sui banchi liberali Zignoli Franchi e Bonelli: non c'è Debenedetti, assente da Torino Oggi il pli designerà j nuovi assessori da proporre alla Giun ta: secondo indiscrezioni, sa rebbero confermati i nomi di Franchi per l'igiene e dì Altamura per la viabilità; il prof Jona passerà al turismo.

Luoghi citati: Altamura, Borgo S. Paolo, Torino