Per gli scommettitori inglesi il nuovo Premier sarà Butler

Per gli scommettitori inglesi il nuovo Premier sarà Butler sLa lotta per la successione a IKacniillaii Per gli scommettitori inglesi il nuovo Premier sarà Butler Un "bookmaker" dichiara: «La gente punta di più sul futuro capo dei conservatori che sui cavalli» - La designazione avverrà tra 4 o 5 giorni (Dal nostro corrispondente) Londra, 14 ottobre. E' passata quasi una settimana dal ricovero di Macmillan in ospedale, e ancora continuano le consultazioni per la scelta del suo successore a leader del partito e a capo del governo. In Inghilterra, non si parla d'altro; l'interesse di tutti, dal più importante al più umile cittadino, è concentrato su questa battaglia politica da cui emergerà l'uomo che dirigerà i conservatori e il paese fino alle elezioni generali del '64. Le scommesse accettate dagli allibratori assommano a molte migliaia di sterline. «La gente sembra avere dimenticato le corse dei cavalli — ha dichiarato stasera un notissimo bookmaker. — Preferisce tentare la fortuna con 1 candidati tory». Il grande «favorito» è adesso Butler, dato alla 'pari, seguito da Lord Home e Reginald Maudling. Vi è persino chi scommette sull'ex cancelliere dello Scacchiera Selwyn Lloyd e il ministro dei trasporti Ernest Marples, nessuno dei quali è in gara per la «leadership». E gli allibratori li danno in fatti, rispettivamente, a 500 a 1 e 1000 a 1. Queste graduatorie delle sale da gioco riflettono, in modo abbastanza corretto, quella che sembra essere la realtà. Dei sei uomini in lizza sabato, uno soltanto pare non avere più speranze d'. vittoria: è il quarantasettenne Edward Heath, Lord del Sigillo Privato, che condusse le fallite trattative fra Londra e il Mercato Comune. Dei rimasti, il vice premier R. A. Butler, di 60 anni, precede di parecchie lunghezze il gruppo degli altri concorrenti, Lord Home, Maudling, Hailsham, MacLeod. Per comprendere questa situazione, questa incertezza, occorre tenere presente che il « Conservative Party », a differenza del laburista, non elegge il suo leader, ma lo sceglie mediante un macchinoso processo di consultazioni. E' un sistema che comincia ad essere disapprovato da moltissimi tories, sia perché rende possibili occulte manovre e pressioni, sia perché la scelta può anche non corrispondere ai desideri della maggioranza. Non vi sono dunque voti, ma innumerevoli colloqui, soprattutto telefonici. Si tratta di « sondare » le preferenze di tre gruppi: i ministri, ì parlamen tari e i rappresentanti delle sezioni locali. R. A. Butler — che doveva già divenire premier nel '57, se Lord. Salisbury e Churchill non avessero patrocinato Macmillan — è il « favorito » perché avrebbe l'appoggio di tutti, o quasi, i ministri e di metà circa dei deputati. Reginald Maudling, il quarantaseienne cancelliere dello Scacchiere, è il candidato dell'altra metà — la più giovane — dei deputati. Il ministro della scienza Lord Hailsham, di 56 anni, ha già detto di essere disposto, grazie ad una nuova legge, a rinunciare al titolo, cioè all'ostacolo che gli Impedirebbe di essere eletto ai Comuni, condizione necessaria per dirigere il governo. Brillante ed eccentrico, è il prediletto del la « base >. Anche Lord Home, ministro degli Esteri, potrebbe rinunciare al titolo di Pari, ma tace. La sua «posizione di forza» sembra consistere nell'apparente impossibilità di trovare una sufficiente maggioranza per Butler, Maudling o Hailsham: in tal caso, la scelta cadrebbe quasi certamente su di lui. Quando sarà nominato il nuovo leader f Con ogni probabilità fra quattro o cinque giorni. Per ora il designato assumerebbe soltanto il comando del partito; quello del governo passerebbe nelle sue mani dopo che Macmillan si sarà recato dalla regina e avrà presentato le dimissioni. L'infermo potrebbe lasciare l'ospedale fra due settimane. Si sta rimettendo con rapidità dalla operazione alla prostata. Il bollettino di stasera dice che è « in gran forma », e ha ripreso lo studio di documenti ufficiali. Oggi, infine, è tornata a Londra dalla sua lunga vacanza scozzese a Balmoral la regina Elisabetta; altro segno di imminenti novità. Deve essere pronta a consegnare il governo all'uomo indicato dal partito di maggioranza. m. ci.

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