L'assenza di Piero D'Inzeo ha influito sul rendimento dei cavalieri italiani

L'assenza di Piero D'Inzeo ha influito sul rendimento dei cavalieri italiani Bitaacio a ti ita anno dalle OJJnspJaclJ di ToJkio L'assenza di Piero D'Inzeo ha influito sul rendimento dei cavalieri italiani II.maggiore dei due fratelli D'Inzeo in dissidio con la federazione? - Le possibilità a Tokio di Lalla Novo e del giovane Castellini, vincitore del titolo europeo juniores del 1959 Con i Concorsi ippici internazionali di Palermo e di Catania (13-23 ottobre) avrà termine l'annata equestre Italiana. Ginevra, poi con il suo Chio (Concorso olimpico) in programma dal 9 al 17 novembre segnerà la chiusura di tutta l'attività agonistica europea. Per questo sport, è pertanto l'epoca di trarre un bilancio sull'annata; bilancio indicativo in quanto fatto ad un anno dalle Olimpiadi di Tokio. L'Italia ha preso parte quest'anno con una rappresentativa ufficiale a sei < Chio > ed esattamente a quelli di Nizza, Madrid, Acquisgrana, Londra, Dublino e Roma. Hanno fatto parte della squadra azzurra Raimoni? i D'Inzeo (con 3 presenze), Mancinelli (6), Lalla Novo (5), Castellini e Gutierrez (3), Oppes e d'Amelio (1). Nelle varie c Coppe delle Nazioni > (gara più importante di ogni «Chio in quanto la classifica viene determinata dalle prestazioni dei quattro cavalieri ed esprime quindi il valore medio effettivo di ciascuna rappresentativa) la squadra azzurra ha ottenuto un primo posto (Nizza), due secondi (Acquisgrana e Madrid), due terzi (Roma e Londra) e un quarto (Dublino). . A Roma poi e ad Acquisgrana la nazionale italiana si è trovata di. fronte alla squadra ^manica lampione olimpionica _on la quale dopo il c Chio » di Acquisgrana 1961 non aveva più avuto confronti. Ambedue le volte le è stata inferiore: con il minimo scarto a Roma, più nettamente in Germania Bisogna notare che 1 tedeschi hanno presentato tutti i loro migliori effettivi: Winckler (due volte campione olimpionico), Shockemoele (medaglia d'oro a Roma, che gli appassionati torinesi ricorderanno dominatore nelle competizioni dello scorso anno), Scrldde e Sarasinsky. che ormai da cinque o sei anni recitano un ruolo di protagonisti In tutti 1 campi d'Europa. Formazione compatta e collaudata dunque la tedesca, mentre la compagine Italiana presentava molte varianti. La c novità > di maggior importanza nella squadra italiana era rappresentata da un'assenza: per la prima volta dal 1947 a questa parte Piero D'Inzeo non ha mal fatto parte della nostra rappresentativa Ufficialmente Piero D'Inzeo non ha potuto concorrere nel «Chio » in quanto troppo impegnato dal suo nuovo incarico di istruttore del Centro preolimpionico ippico militare, ma pochi credono a questa motivazione. L'assenza di Piero D'Inzeo dalle rappresentative nazionali va ricercata nell'aperto dissidio che ormai da un anno è in corso fra 11 cavaliere e la Federazione italiana sport equestri. Assente Piero D'Inzeo, la squadra italiana ha contato quest'anno su Lalla Novo, Raimondo D'Inzeo, (che con il fedele Posillipo ha vinto ad Acquisgrana e Londra), jGraziano Mancinelli, Gutlerrez, Oppes, D'Amelio e Castellini. Raimondo D'Inzeo Mancinelli, Oppes e Gutierrez sono i più noti agli sportivi italiani per avere partecipato già a molte competizioni internazionali. Lalla Novo ha debuttato quest'anno sulla scena internazionale con soddisfacenti risultati. In questo genere di gare, l'esperienza, l'abitudine a qualsiasi emozione ha una notevole importanza, pari quasi a quella — essenziale — di possedere buoni cavalli. Un solo anno di attività è troppo poco per formulare un giudizio sulle sue reali possibilità. E' bene lasciarle il tempo di «farsi le ossa» affrontando altri grossi percorsi D'Amelio ha fatto parte di tutte le rappresentative dello scorso anno ed in questa stagione dopo aver vinto a Nizza con Mancinelli, Castellini e Lalla Novo l'unica Coppa per l'Italia, si è visto fermare da un incidente che ha bloccato l'attività di tutte e due i suoi cavalli. A Castellini, campione europeo juniores 1959 furono aperte le porte della squadra azzurra a soli diciannove anni. Fece parte infatti della squadra che vinse la Coppa nel 1960 a Stupinigl. Con tre anni di esperienza alle spalle, ritenterà ora con ben mag- giori possibilità la grande avventura olimpica. Parlando dei Giochi di Tokio, è un vero peccato che per i suoi brevi trascorsi professionistici, Graziano Mancinelli, non potrà far parte della squadra per le Olimpiadi. Quest'anno Mancinelli, oltre ad avere conquistato il titolo europeo, guida la classifica dei vincitori del « Chio » con venticinque vittorie. _ a. o. * Le putite del quinto torno del campionato di serie B, In calendario per domenica prossima, avranno Inizio alle ore 16; però su richiesta delle società Interessate la Lega nazionale potrà accordare un ritardo massimo di trenta minuti, ciò In relazione all'incontro Urss-Italla che verrà teletrasmesso 4c La Lega semiprofessionlstl della Ftgc comunica che domenica 13 ottobre le partite delia serie C avranno inizio alle ore 13,30 anziché alle ore 16.