I conservatori decidono per il sostituto di Macmillan

I conservatori decidono per il sostituto di Macmillan Martedì si apre il congresso del partito I conservatori decidono per il sostituto di Macmillan II favorito è il vice-premier Butler - I capi più influenti «consigliano» al Primo Ministro di ritirarsi al più presto Macmillan vorrebbe restare in carica fino a gennaio o febbraio (Dal nostro corrispondente) Londra, 5 ottobre. A pochi giorni dalla fine del congresso laburista a Scarborough, si aprirà martedì a Blackpool il convegno del partito conservatore. La differenza fondamentale fra i due raduni è compendiata stamane iMpasUogcdal Guardian di Manchester: i [vsocialisti dovevano trovare una politica — e, più o meno, vi sono riusciti —, i conservatori dovranno trovare un capo. Perché? Perché — spiega la stampa — mio a quando i conservatori non avranno deciso a chi affidare la guida del partito per le elezioni del '64,' non potranno sperare che il pubblico ascolti, o accetti, i loro piani di battaglia. La domanda è dunque: cederà Macmillan alle pressioni della < base >, affiderà ad un successore la direzione del movimento e del governo? La risposta si avrà forse sabato 12, quando un discorso del premier concluderà i lavori a Blackpool. Per ora, l'unico punto certo è che un ritiro di Macmillan non avverrebbe per almeno due o tre mesi. In questo intervallo — sempre ammesso che egli abbia accettato di dimettersi — dovrebbero svanire gli ultimi echi dello «scandalo Profumo» e dovrebbe emergere il successore su cui convergono le preferenze del partito. < Se uscirò dalla scena — Macmillan avrebbe detto ai suoi confidenti — lo farò quando il mio gesto non potrà più essere interpretato come un riconoscimento di colpa*. Vuole insomma ritirarsi a testa alta, e ne ha il diritto. Se oggi non suscita più entusiasmo, se si è mostrato talvolta lento nell'azione, Macmillan ha dato all'Inghilt;rra per alcuni anni una guida saggia ed equilibrata. Le previsioni sul suo ritiro s'appuntano ora su due date: il 10 gennaio e il 10 febbraio. Il 10 gennaio Macmillan celebrerà un settennio alla direzione del paese. Il 10 febbraio festeggerà il settantesimo compleanno. Ad avvalorare queste ipotesi vi è il fatto che, da oggi al prinpipio dell'anno, i notabili del partito avrebbero tempo di scegliere il successore e che, nei mesi successivi, il nuovo leader avrebbe tempo di prepararsi per affrontare le elezioni. Gli inglesi saranno chiamati alle urne entro l'ottobre '64. Il « favorito » dalle preferenze dei conservatori sembra essere, da qualche settimana, lbcnd il vice-premier R. A. Butler. Ma si teme che la sua severa personalità non sia capace di accendere le simpatie necessarie per battere i laburisti. Una vittoria socialista appare oggi probabile, i più la ritengono certa: ecco perché molti conservatori, soprattutto ì gio- vani, pensano che per colmare lo svantaggio occorra un lea- battivo. Neppure l'attuale cancelliere dello scacchiere Reginald Maudling, benché abile, possiede tali doti e, infatti, le sue azioni sono scese. Sono salite invece quelle di Lord Hailsham, il vivacissimo ministro della Scienza, e di Lord Home, l'energico mipistro degli Esteri. Grazie ad una nuova legge, Hmder dinamico, brillante, com-f Hailsham e Home potrebbero rinunciare al titolo di Pari e passare ai Comuni, la Camera di cui deve far parte il premier. La pressione su Macmillan è aumentata con il consiglio dato stasera ai suoi quattrocento soci dall'influente Conservative Monday Club, sotto il patronato di Lord Salisbury fe Lord Boyd. I' «consiglio» è in un opuscoletto per uso « privato », e in esso si affer ma che « Macmillan, causa Iasua assenza di comunicativa, ha perduto la fiducia, dell'elettore », e che la nazione « non si riprenderà fino a quando l'attuale torpore non sarà disperso da nuovi capì». m. ci.

Luoghi citati: Londra, Manchester, Scarborough