Turista italiana a Dachau malmenata dalla polizia

Turista italiana a Dachau malmenata dalla polizia Turista italiana a Dachau malmenata dalla polizia La vicenda riferita dal giornale « Abend Zeitung » di Monaco di Baviera - Gettata a terra e cacciata a forza nell'auto dei gendarmi perché non voleva pagare una multa (Nostro servizio particolare) Bonn, 2 ottobre. 1/Abend Zeitung, di Stonaco di Baviera, sotto un titolo molto vistoso € Così si fanno andare in bestia i turisti stranieri da noi », riferisce che «una giovane donna ha fatto conoscenza della mano pesante della polizia bavarese». Prima di riferire l'accaduto il giornale lo fa precedere dà un sottotitolo così concepito: < Grande azione di polizia a Dachau per cinque marchi ». Ed ecco quanto VAbend Zeitung riferisce: la signora Rita Woeth, di Verona, al volante della sua automobile targata Italia, in compagnia dell'invalido alto-atesino Alfredo Gru a o l n ber, nell'attraversare un incrocio nel centro della cittadina di Dachau, non avendo osservato la precedenza è stata fermata da una pattuglia della polizia stradale. Dopo aver richiesto i documenti, il poliziotto Konrad Mueller conr testava alla signora l'infrazione al Codice stradale e le notificava una multa di cinque marchi. Rita Woeth, aprendo la borsetta mostrava di aver soltanto denaro italiano ed austriaco e faceva presente di non essere pertanto in condizioni di pagare. Al che il Mueller invitava la signora a recarsi al più. vicino posto di polizia per regolare la questione e avendo ottenuto un rifiuto, apriva Io sportello della macchina cercando di far scendere con la forza la giovane donna.- Fallito il primo tentativo e dopo essersi consultato con il collega, egli strappò con violenza la Woeth dal volante e fattala, cadere in terra la trascinò fino all'auto della po lizia introducendovela con la testa in gin. Avendo l'accompagnatore Gruber accennato ad intervenire venne minacciato con lo sfollagente. Risultato della colluttazione: escoriazioni varie e contusioni all'avambraccio sinistro per la signora Woeth. Il giornale continua riportando anche le dichiarazioni del capo della polizia di Dachau, secondo il quale < se si fosse trattato di cittadini tedeschi sarebbe bastata l'esibizione della' patente di guida il resto venendo affidato alle vie giudiziarie. Per gli stranieri, invece, esiste Vobbligo di presentarsi nel più breve giro di tempo alla polizia». Il Mueller, dal canto suo, ha fat to presente che se la signora fosse stata più arrendevole se la sarebbe cavata con una semplice multa. VAbend Zeitung conclude la cronaca mettendo in rilievo che moltissimi spettatori della scena si erano raccolti intorno ai poliziotti manifestando la loro indignazione per il brutale comportamento. Gli agenti della stradale dovettero ri correre all'altoparlante per spiegare alla folla minacciosa che la signora era stata fermata perché non voleva pagare una multa inflittale per infrazione ai regolamenti stradali. E' in corso un procedimento sia contro la Woeth che centro il Gruber per resistenza olla forza pubblica. Questuiamo si è rivolto al consolato generale d'Italia a Monaco per avere l'assistenza delle autorità consolari italiane. r. s

Persone citate: Gruber, Konrad Mueller, Mueller, Rita Woeth

Luoghi citati: Baviera, Bonn, Italia, Monaco, Monaco Di Baviera, Verona