Funzionario dell'Eca aggredito da un inquilino delle Casermette
Funzionario dell'Eca aggredito da un inquilino delle Casermette Episodio di violenza in un ufficio dell'ente comunale Funzionario dell'Eca aggredito da un inquilino delle Casermette Un altro aspetto della crisi degli alloggi: famiglie con discreti introiti di lavoro (qualcuna ha l'auto e la tv) vivono in questi" miseri abituri dove si pagano soltanto 2 mila lire al mese - Occupata anche la camera mortuaria - La scena di teppismo durante un accertawento d •Un ■funzionario-dell'Ente Comunale di Assistenza è stato selvaggiamente aggredito alle Cascrmette di Borgo S. Paolo. E' il dott. Ugo Andrini. 42 anni, abita in via Orta 4 con la moglie e una figlia. Ha avuto il naso fratturato, all'ospedale Maria Vittoria è stato giudicato guaribile in un mese. Ieri, verso le 15, si era recato alle Casermette per un controllo. Il quartière è sovraffollato, persino nella camera mortuaria abita una famiglia, sul tetto spunta l'antenna della televisione. Parecchi-degli ospiti hanno trovato lavori abbastanza redditizi, qualcuno ha addirittura l'automobile, ma è difficile indurli ad abbandonare l'alloggio di fortuna e a cercare uh appartamento decoroso. Purtroppo anche questo è uno degli aspetti del grave problema della casa, e mentre nei diversi quartieri gli affitti sono diventati impossibili, alle Casermette non si paga che un modesto contributo mensile all'Eca per le spese di gestione: duemila lire per locale. Parecchi > noti pagano nemmeno questo. Tra gli altri, anche la vedova Maria Stagno. Ha tre figli, due.del quali esercitano il commercio ambulante. Abitano tutti alle Casermette, In diversi alloggi.. Sono venuti, anni fa, da Cagliari. Più di recente, è giunto anche il quarto figlio, Antonio di 22 anni, con la moglie e due bambini. Si è installato abusivamente nell'alloggio della madre, gli amministratori del quartiere hanno chiuso un occhio. Ieri però il dott. Andrini av>va avuto l'incarico di accertare perché la Stagno non pagava, da circa due anni, il contributo mensile. E' giunto alle Caser- mette accompagnato da un collega, Costantino Zaracca, più anziano e sofferente di cuore. Ha fatto convocare nei locali della direzione la donna. Pochi minuti dopo, arriva anche il figlio Antonio. E' disoccupato, non ha nulla da fare e, bighellonando per il quartiere, ha saputo che la madre era stata chiamata in direzione. < Si accomodi — gli dice il dott. Andrini — stavo appunto chiedendo come mal non pagate il contributo». Il giovane si Irrigidisce. < Mamma, alzati — ordina seccamente — noi ce ne andiamo ». i Niente affatto — replica il funzionario — in questo caso chi se ne va è lei, e mi lasci linire li colloquio con sua madre, la vera inquinila ». E, cosi dicendo, lo sospinge verso la porta. II giovane si rivolta di scatto e lo afferra per il bavero. Il dott. Andrini è abituato a scenate del genere. Tra l'altro, è un ex giocatore di rugby, molto più prestante e robusto del suo avversario. Non perde la calma. Sa che basta la presenza di un agente della polizia per Indurre alla ragione anche 1 più scalmanati e per evitare violenze, c Zaracca — dice al collega — telefona al posto di polizia». Antonio Stagno è diventato livido. « Se tocchi l'apparecchio — urla — vi uccido tutti e due ». Lo Zaracca solleva il microfono e il giovane si scatena. Con un calcio rovescia Una sedia, si avventa sull'impiegato e gli strappa 11 telefono dalle mani, sbattendolo per terra Poi, con uno spintone, manda anche l'uomo lungo disteso sul pavimento. Ma non può far altro. L'Andrini lo avvinghia alle spalle, ini mobilizzandolo. Lo sente abbandonarsi, come se non avesse intenzione di resistere e pensa che la sfuriata sia finita. Perciò lo lascia andare. Ma, non appena lo Stagno è libero, si volta di scatto e colpisce il funzionario con un tremendo pugno al viso. Poi gli scaglia contro, con uno spintone, la madre e guadagna l'uscio, fuggendo. Ora è ricercato dalla polizia Dott. Ugo Andrini
Persone citate: Andrini, Antonio Stagno, Caser, Ugo Andrini
Luoghi citati: Borgo S. Paolo, Cagliari
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