Grandi alberghi e bikini, flamenco e motels nella vecchia Spagna che ha «scoperto» i turisti di Clara Grifoni

Grandi alberghi e bikini, flamenco e motels nella vecchia Spagna che ha «scoperto» i turisti Grandi alberghi e bikini, flamenco e motels nella vecchia Spagna che ha «scoperto» i turisti Nella Costa del Sol, ai due lati di Malaga, sono stati inaugurati, quest'anno, quarantacinque hotels - Dall'oggi al domani, austeri monasteri diventano "palaces" con la piscina davanti alla cappella • Tutti considerano lo straniero come un amico • Cercano d'imbrogliarlo, ma con simpatia (Nostro servizio particolare). Fort Lligat, settembre. So benissimo che, scrivendo di Fort Iiligat, rischio di contrariare un certo numero di persone le quali ogni anno, tra luglio e ottobre, temono di venire estromesse dal loro piccolo eden selvaggio. Timore forse giustificato: in questo minuscolo porto che allarga la sua insenatura turchina non lontano da CadaquéB, vi è un'unica casa di pescatori, un'unica villa e un unico albergo, i cui letti vengono prenotati dagli aflcionados un anno per l'altro; sennonché le richieste aumentano di continuo e il senor Rafael, l'albergr.tore. che come tutti gli spagnoli vive alla giornata, preferisce spesso chi arriva a chi ha da arrivare. Ma Fort Lligat ha una storia abbastanza curiosa, specie se la s'inquadra nel boom turistico spagnolo; e vai la pena di accennarla. Mi scusino dunque gli aficionados che hanno scoperto questo luogo incantevole molto prima di me e precisamente una quindicina di anni fa, quando l'albergo era appena una locanda e la villa poco più d'una capanna. Sin da allora il senor Rafael ed il proprietario della capanna, Salvador Dali, legarono involontariamente le loro sorti: via via che la capanna cresceva sino a diventare uh palazzotto, cresceva anche la locanda, trasformandosi in un grande albergo. E quando ii «pittore pazzo » fu abbastanza famoso da poter chiedere concessioni al governo (chiese e ottenne, infatti, che la zona di Port Lligat e immediate adiacenze restasse un « deserto planetario » e, a portata del suo sguardo, nessuno potesse costruire casa, né alberghi), il senor Rafael si trovò in una situazione Invidiabile. Nessun concorrente per un raggio di chilometri. Un vicino illustre che, se gli imponeva del divieti, ostacolando per esempio l'espansione dell'albergo verso il mare e qualunque iniziativa capace di turbare 11 «divino silenzio», gli garantiva però una clientela scelta, scrittori, giornalisti, artisti di ógni parte del mondo. Infine, la possibilità di offrire a questi turisti d'eccezione una grossa fetta di libera natura sotto il cielo alto della Costa Brava. Anche oggi Fort Lligat è una oasi di silenzio, forse l'ultima del 'litorale invaso dall'orda turistica. Eppure i vecchi habitués.el lamentano, evocando i tempi in cui la sconnessa mulattiera che da Cadaqués s'inerpica fin qui non era percorsa incessantemente dalle macchine dei < tendisti > (ci sono due campeggi nelle vicinanze) e 11 mare non conosceva la prua arrogante del motoscafi con lo sciatore d'acqua a rimorchio. Tempi che risalgono appena a sei, sette anni or sono: epoca in cui la Spagna si accorse che, grazie al suo sole forte e alla sua valuta debole, il turismo poteva diventare una mammella più lattifera della pastorizia. Non c'era ancora nulla sulla costa che incoraggiasse i visitatori, non moderni alberghi, non ristoranti a mare, non night-clubs; e le strade erano addirittura deprl menti. Ora su settanta chilometri di litorale si stendono fittissimi i grandi alberghi, i ristoranti a mare, i caffè con terrazza, le boutiques, 1 motels, le botte d flamenco (falso flamenco per turisti); senza parlare delle pensioni, dei ranchos, o residenze a bungalow», delle ville ammobiliate, del campeg¬ gi per cinque diecimila anime. A Lloret de Mar trenta nuovi alberghi e alcuni cosi alti da superare, dicono gl'indigeni, la «barrerà del sonido». A Sitges, prediletta dagl'Inglesi, « quartierinl > per tremila persone, in un solo gigantesco complesso. A Calcila, nota ormai come Calcila de los Alamanos perché imbottita dij tedeschi, centotrenta bar, venti night-clubs. A Salou, tre architetti dell'l/niversidod Laboral sono impegnati tutto l'anno a costruire ville per gli olandesi e i belgi. La Costa del Sol, che ha il suo punto focale in Malaga, è un'esplosione di pietre, finanziata da capitali inglesi e svedesi: clnquantottoraila appartamenti disponibili, quarantacinque alberghi inaugurati quest'anno, molti dei quali han cominciato ad accogliere clienti nei piani inferiori mentre-si terminava la costruzione di quelli superiori. Dall'oggi al domani, vecchi monasteri diventano pa.Wces, con la loro brava piscina (la piscina è ormai, una < lettre de noblesse» obbligatoria da Capo Creus a. Gibilterra) davanti alla cappella. Insomma, la vecchia Spagna ha cercato di uscire dal suo medioevo e superar se stessa nella frene tica corsa 1' 1 > ; -'è impegnato il turismo • : .trofeo. Ma le sue strade sono rimaste com'era no: talmente strette e tortuose da mettere alla prova ' guidatori e 1 motori d'ogni paese, impegnandoli in lunghe partite di saltamontone (con grossi camion nascosti dietro le curve a gomito). In compenso, l'accesso a queste strade viene facilitato dai doganieri spagnoli, ebe per sveltire il traffico riducono al minimo le formalità di frontiera. In compenso, l'ombra del Caudillo, ormai stabilito a San Sebastiano, dove si dedica alla pesca del tonno col nipotini, non grava in alcun modo sui dieci milioni e più di turisti che da Hendaye, Fort Bou o La Junquera muovono alla conquista del gazpacho e della sangria. Non si vede un ritratto del vecchio «riada>, come lo chiamano gli antifranchisti, in tutta la Catalogna; e si dimenticherebbe la falange, di cui nessun esponente circola per le strade, senza le cinque frecce rosse poste all'entrata del paesi. Invisibili anche i preti e le monache: forse per sfuggire la vista dei bikini e dei succinti shorts che, sui paseos maritimos, smenti- scono la rigorosa pudicizia della dittatura? Tutto è permesso al turista, sembra la nuova divisa spagnola. E tutti qui considerano il turista un amico (anche se cercano d'imbrogliarlo, lo fanno affettuosamente). Di anno in anno, però, quest'amico trova ì prezzi maggiorati d'un dieci per cento, sicché «fra poco, le vacanze in Spagna non saranno più un affare > come dicono certi nostri connazionali venuti qui ai tempi d'oro delle cento pesetas, mille lire giornaliere per la pensione completa nei migliori alberghi. Clara Grifoni

Persone citate: Port Lligat, Salvador Dali