Il corridore Conterno è assolto

Il corridore Conterno è assolto Pienaxxionte scagionato dall'accusa eli oltraggio Il corridore Conterno è assolto In Tribunale spiega al Presidente come avvenne l'episodio - « Il brigadiere mi afferrò per un braccio e me lo torse dietro la schiena, un carabiniere mi diede alcuni spintoni » - Assolto con formula piena, è di nuovo ammanettato in ottemperanza ad un vecchio regolamento - Scarcerato due ore più tardi Il corridore ciclista Angelo Conterno, 38 anni, è stato assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto, dall'accusa di oltraggio aggravato a pubblico ufficiale. Il processo, per direttissima, si è svolto ieri mattina davanti la terza sezione del Tribunale (pres. Jannibelli, p. m. Geremia, caiic. C'asatclli). L'aula era gremita. C'erano anche 1 corridori Balmamion, Zi 'ioli e Martin, alcuni dilettanti ed un gruppo di tifosi. Era pure presente la signora Conterno. Il corridore è giunto ammanettato insieme con un operaio che i e aveva la sua stessa Imputazione. Prima si è svolto 11 processo dell'operaio, che si è concluso con una condanna a quattro mesi con la condizionale. L'operalo si era recato da un maresciallo dei carabinieri perché un creditore, presentatosi a casa sua a rivendicare un pagamento, gli aveva malmenato la moglie. Il sottufficiale lo aveva invitato a presentare denuncia e l'operalo, più per ignoranza che per malizia, gli aveva risposto con una frase volgare. L'oltraggio era innegabile. Poi, il presidente dott. Janni- e. n n a ei e, ta o, ia n- B go i, si li oe: La inun 95 le le re re ati ra gli eno o no o: ela in e), da ea00 3 na ane no bdel re, belli ha cominciato l'interrogato rio di Conterno. « Penna Bianca » appariva smarrito, con il volto più scavato del solito.. E' un buono, nella vita come nello sport, e sa ancora arrossire. Ieri sembrava sommerso dalla vergogna. Conterno — MI trovavo a Caselle per incarico della mia Casa, la « Carpano », allo scopo di os servare alcuni giovani prometten ti. Ero sulla linea d'arrivo per seguire la volata. Un brigadiere mi Invitò a sgombrare. Io non avevo alcuna intenzione di disobbedire, ma il sottufficiale mi chiese 1 documenti. Non 11 avevo con me, e glielo dissi. Il brigadiere mi afferrò per un braccio e me lo torse dietro la schiena. Intervenne anche un carabiniere e mi buscai alcuni spintoni. Presidente — E' vero che lei ha detto: «Toglietemi le mani di dosso altrimenti vi picchio»? Conterno — Non ricordo bene che cosa ho detto. Ma ho ripetuto al brigadiere che non spingesse. L'avrei spontaneamente seguito in caserma. Il vice-brigadiere Giuca afferma Invece che 11 corridore ai sarebbe rifiutato di esibire 1 documenti Ammette di aver afferrato Conterno per un braccio, ma solo perché « non si poteva passare ». Dice di non aver udito le parole di un dirigente sportivo che gli andava ripetendo : « Lo lasci stare, è il corridore Contcrno, un padre di famiglia». Il carabiniere Martiniello precisa: « Ho udito molto bene la frase pronunciata dal corridore. Disse esattamente: "Non spinga, altrimenti picchio anch'Io" ». Vengono quindi ascoltati 1 testimoni a difesa. Il primo è Franco Pera: eli brigadiere chiese 1 documenti a Con terno e il corridore rispose che non li aveva. Quando lo stavano già trascinando in caserma. Conterno disse più volte: "Tenga giù le mani" ». La stessa frase fu udita da Silvestro Novero, giudice d'arrivo, il quale aggiunge: «Mi avvicinai al brigadiere e gli dissi che si trattava di Conterno. Ma non sono sicuro che mi abbia udito; mi sembrava piuttosto agitato ». Vincenzo Giacotto, direttore sportivo della < Carpano », conferma che il corridore era a Caselle per Incarico della Casa. E precisa: « Quando ho saputo che l'avevano arrestato mi sono stupito. Contemo, notoriamente, è uno degli atleti più calmi e tran¬ dcfiqdgg n e e quilli ed è considerato un elemento moderatore ». Il p. m. dott. Geremia chiede l'insufficienza di prove. Ma il difensore, avv. Zaccone, si batte per la formula piena, sottolineando come talvolta 1 pubblici ufficiali siano portati ad abusare dei loro poteri. Il tribunale, dopo breve riunione, assolve il corridore perché il fatto, cosi come si è svolto, non costituisce reato. Il pubblico sta per manifestare la propria soddisfazione, ma viene bonariamente zittito. Conterno e di nuovo ammanettato e deve percorrere le scale del tribunale' come un delinquente' co ninne'anche se la sua innocenza è stata riconosciuta. E' una brutta appendice:* nei casi di assoluzione piena le manette, lmpo ste da un antiquato regolamento, sono una palese ingiustizia Un tifoso batte una manata sulla spalla di «Penna Bianca» e gli dice in dialetto: «Fatti coraggio, è l'ultimo colpo». Conterno ha lasciato il carcere poco dopo l'un'a. Un lungo abbraccio alla moglie, gli amici che gli dicevano: « E' passata, non pensarci più ». Era avvilito, continuava a toccarsi i polsi come per accertarsi di non avere più le manette. Gli abbiamo chiesto chi erano 1 suoi compagni di cella alle Nuove. Ha risposto: «C'era uno condannato per peculato e un tizio che era 11 per una storia di morfina». Ha passato le giornate In quella cella di cinque metri per due a raccontare agli altri prigionieri avventure di corsa, d gare vinte e perse, di sé e dei campioni che aveva conosciuto da Coppi a ziiioli. « E adesso? » gli domandiamo. « Cercherò di dimenticare questi giorni passati. E' una brutta esperienza per un uomo e non sarà facile scordarla. Domani an drò a correre alla "Bernocchi" Non mi sono preparato e non sono in buone condizioni di fisico e di morale. Ma voglio correre per trovarmi tra bravi ragazzi e per farmi passare la malinconia», BruplostmlaqIl40« al'sagceds Angelo Conterno ammanettato con un operaio anch'agli imputato di oltraggio