Due alpinisti travolti da una valanga: uno è morto

Due alpinisti travolti da una valanga: uno è morto Due alpinisti travolti da una valanga: uno è morto Sul massiccio del Monte Bianco - Sono precipitati da 100 metri su un ghiacciaio - Entrambi svizzeri, avevano voluto tentare una traversata col maltempo (Dal nostro corrispondente) Aosta, 16 settembre. Un morto ed un ferito grave sono la conseguenza di un'altra sciagura sulla catena del Monte Bianco. Anche questa volta i due alpinisti, di nazionalità svizzera, erano stati sconsigliati dal custode di un rifugio ad avventurarsi sulla montagna, molto pericolosa date le abbondanti nevicate degli ultimi giorni. La disgrazia è avvenuta mentre i due, André Claude di 40 anni da Vevey, e Francois Grosjean di 45 anni da Martigny, tentavano la traversata delle Aiguilles che separano i ghiacciai di Talèfre e Argentière, nella parte orientale del massiccio del Bianco. Una valanga, staccatasi su un fronte di duecento metri dalle Courtes (metri 3856), formata da neve instabile placcata contro la montagna, li ha travolti e li ha fatti precipitare sui ghiacciaio di Talèfre dopo un volo di un centinaio di metri. I due sviz: eri erano partiti domenica dal rifugio del Couvercle (mt. 2698) non dando retta ai consigli del guardiano Hugon. Loro intenzione era di raggiungere Les Aiguilles denominate Les Courtes traversando per cresta le altre Aiguilles denominate Les Droites. La valanga si è staccata nelle prime ore del po meriggio della stessa domenica. Il Grosjean, professore di scuola media a Martigny, ferito in modo meno grave, prestava le prime cure al compagno che per una strana fatalità gli e- . caduto a pochi metri di distanza. Vista l'impossibilità di trasportare il Claude, l'alpinista, che sanguinava alla testa, ' si è diretto verso il Couvercle a chiedere soccorsi, ma fatte poche centinaia di metri si è abbattuto sfinito sul ghiacciaio di Talèfre. Fortunatamente il custode del Couvercle non avendoli visti rientrare domenica notte, com'era nel programma, e presago che l'ascensione si fosse risolta in una sciagura, lunedì mattina avvertiva un altro alpinista svizzero, tale Hersen, che si trovava casualmente al rifugio. Questi, accompagnato dal figlio, decideva di andare alla ricena dei due connazionali. Sul ghiacciaio di Talèfre, poco al di sotto di Les Courtes, scopriva il Grosjean, ferito. Da lui veniva a sapere che vi doveva essere nei pressi l'altro alpinista, il Claude. Hersen allora mandava il figlio al rifugio del Couvercle per avvertire via radio il soccorso alpino di Chamonix, affinché inviasse un elicottero. Per il Claude ogni opera di soccorso doveva però risultare vana: egli moriva non appena si accingevano a caricarlo sull'< Alouette III » della gendarmeria, atterrato nei pressi Si poteva salvare soltanto il Grosjean, che è stato ricove rato all'ospedale di Chamo nix. Le sue condizioni sono migliorate in serata ed i medici non disperano di sai vario. i. v.

Persone citate: Alouette Iii, André Claude, Francois Grosjean, Grosjean, Hugon, Martigny

Luoghi citati: Aosta, Vevey