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I partiti francesi cercano un candidate contro De Gaulle Per le prossime elezioni presidenziali I partiti francesi cercano un candidate contro De Gaulle II mandato del generale scade nel '65, ma si attribuisce al Capo dello Stato l'intenzione di dimettersi il prossimo anno e di ripresentarsi - Difficoltà per il piano economico: i negozianti non garantiscono di poter diminuire i prezzi (Nostro servizio particolare) Parigi, 14 settembre. I principali oppositori al regime gollista si riuniranno domani a St. Honoré-les-Bains, nella regione di Nevers, per la prima manifestazióne politica di intesa delle forze democratiche, che mira a preparare l'opinione pubblica all'idea diluna candidatura unica da op porre a quella di De Gaulle alla prossima elezione del presidente della Repubblica. L'attuale mandato scade alla fine del 1965, ma si attribuisce al capo dello Stato l'intenzione di rassegnare le dimissioni al momento che giudicherà più favorevole, 'e di ripresentarsi per dirigere altri sette anni le sorti della Francia. L'opposizione vuole quindi evitare di essere colta di sorpresa e costretta a imbastire la campagna elettorale in fretta e furia, senza esservisi preparata bene. La manifestazione di domani è stata indetta dal centro di opposizione istituzionale e raggrupperà un migliaio' di persone che si incontreranno ad un pranzo detto « il banchetto dei mille », presieduto dal senatore socialista Emile Aubert. Tra i partecipanti figurano 900 personalità della regione — sindaci, consiglieri comunali e regionali, parla mentari e sindacalisti —, oltre un centinaio di personalità giunte da fuori, fra cui il pre Bidente del partito radicale Maurice Faure, l'ex-ministro socialista Gerard Jacquet, presidente del movimento sinistra europea; l'ex-ministro radicale Francois Mitterrand, alcuni membri del consiglio di Stato, altissimi funzionari ed esponenti del Foro. La riunione di domani ne precederà molte altre, nell'intento dei promotori, essendo chiaro che non sarà possibile mettersi d'accordo fin d'ora sul nome dell'uomo che dovrà rappresentare tutti i partiti democratici contro il generale De Gaulle, e sul programma comune da difendere. La politica gollista sarà criticata nei discorsi di domani e il piano di stabilizzazione economica, varato due giorni fa, fornisce l'argomento sup plementare al sostenitori della lProduttive o di prestigio e che necessità di unione democratica. Tutti ammettono che uno sforzo di risanamento finanziario è diventato indispensabile poiché il rialzo del prezzi ha raggiunto un livello inquietante, ma giudicano che -nel piano attuale viene sperperato troppo denaro in spese im sacrifici non sono ripartiti equamente tra tutti. Il governo continua a ^discutere con le organizzazioni professionali l'applicazione dei provvedimenti adottati, ma si deve constatare che, per ora, prezzi dei prodotti alimentari al dettaglio non accennano a ribassare. I macellai chiedono tre settimane di tempo per potersi organizzare e non garantiscono che potranno vendere le bistecche al prezzo di 12,95 franchi al chilo imposto dal governo (1600 lire), sebbe nstttl1vcndczaicszelabt2s■ IMIUIMKIIIIIHIMII IMII1IIIIIIIIII1II1IMIIIIII ne dal calmiere vengano esclusi il filetto e altre parti pregiate del bue. Stamane al quartiere dei mercati centrali, dove tutto costa meno che altrove, le bistecche erano vendute a 15 franchi 11 chilo (1775 lire). I macellai hanno accolto Invece con soddisfazione la decisione di autorizzarli a intenerire la carne.' Tutti sono già dotati di uno speciale torchio che rende tenero anche il pezzo più duro. Il suo impiego era autorizzato finora soltanto se il compratore ne faceva richiesta e la carne doveva essere intenerita in sua presenza, perché prepararla prima era contrario alle regole dell'igiene. Ora i macellai saranno autorizzati a farlo nella retrobottega e ciò permetterà di trarre da un manzo medio di 200 chili 85 chili almeno di bistecche, invece di 65. J. m.