Per il terzo anno 15 studenti attendono le borse di studio de "La Stampa"

Per il terzo anno 15 studenti attendono le borse di studio de "La Stampa" I voti ottenuti dal vincitori del concorso «ci tal ili 01» Per il terzo anno 15 studenti attendono le borse di studio de "La Stampa" Sonò ragazzi del Piemonte e della Valle d'Aosta che frequentano le scuole medie superiori - "Specchio dei tempi" li aiuta a raggiungere il diploma : sette ricevono una borsa annua di 500 mila lire, otto di 200 mila - A giorni là commissione deciderà per il rinnovo I vincitori delle borse di studio Istituite da Specchio dei tempi nel 1961 ci hanno mandato i voti ottenuti al termine di questo anno scolastico. Sono quindici ragazzi del Piemonte e della Valle d'Aosta che due anni fa avevano avuto le più brillanti pagelle dì terza media e di terza avviamento e che avrebbero; ' dovuto ' rinunciare agli studi per le condizioni disagiate di famiglia'. Specchio dei tempi, nel ricordo del centenario dell'unità d'Italia, volle premiare I loro meriti aiutandoli a proseguire nella scuola media superiore. Sette ricevono ciascuno la somma di mezzo milione ogni anno, rinnovabile sino al diploma; gli altri otto, 200 mila lire per la medesima durata. Unica condizione richiesta è che continuino a dimostrarsi degni per condotta, volontà e profitto. Nel 1962 1 risultati furono soddisfacenti e tutti quindici si meritarono il rinnovo della borsa. Quest'anno quattordici ragazzi si sono classificati primi delle loro classi o tra i migliori. Pubblichiamo 1 loro nomi con la classe frequentata, il tipo di scuola,' la media dei voti. Sono suddivisi per provincia: il primo e vincitore della borsa di studio di 600 mila lire, li secondo della borsa di 200 mila. Alessandria: Agostino Busa, residente a Spinetta Marengo, ha frequentato la seconda liceo scientifico « Galileo Galilei > di Alessandria riportando la media dei voti di 7,285; Nicola Palmi, residente in Alessandria, seconda classe dell'istituto per periti «Alessandro Volta > di Alessandria, media dèi voti 7522. v Asti: Piero Cortese, residente a Castagnole Lanze, frazione Santa Maria, seconda classe dell'istituto per periti «Alberto Castigliano > di Asti, media del voti 7,666; Giuseppe Abbate, residente a Castagnole Lanze, seconda classe dell'istituto per periti «Alberto Casti' gitano * di Asti, media dei voti"?^. Cuneo: Lorenzo Bertoluzzo, residente in Alba, terza classe dell'Istituto per ragionieri «Luigi Einaudi» di Alba, media dei voti 7,863; Stefano Meineri, residente a Pianfel, seconda classe dell'istituto per periti « Avogadro * ' di Cuneo, media dei voti 7,666. Novara: Giovanni Cristina, residente a Domodossola, seconda classe del liceo scientifico < Rosmini >, media dei voti 7,671; Laura Filiaetti, residente a Romentino, seconda classe dell'istituto professione le « Galileo Ferraris » di Novara, media dei voti 7,727. Torino: Umberto Franzl, re Bidente a Torino, via Modena 52, seconda classe istituto per periti « Avogadro », media del voti 7,222; Roberto De Maria, residente a Torino, via Corte d'Appello 13, seconda classe per periti in elettronica di Torino, media del voti 6,666. Vercelli: Clotilde Aimaro, residente a Moncrlvello, seconda classe dell'istituto tecnico « Lagrange» di Torino, media del voti 8,666; Anna Piovano, residente a Cavaglià, seconda classe dell'istituto tecnico «Losana » di Biella, media dei voti 8. Aosta: Veronica Torta, residente in Aosta, seconda classe dell'istituto professionale regionale di Aosta, media del voti 8,272; Kira Chasseur, residente in Aosta, seconda classe istituto professionale regionale di Aosta,, media dei vóti 8,464. La quindicesima candidata, Pier Angela Monateri, di Buriasco (Torino), che ha frequentato la terza classe di ragioneria all'istituto Buniva di Pinerolo, ha dovuto sostenere esami di riparazione a settembre. E' stata promossa, e II preside della scuola, prof Bianco; nel dare la notizia a Specchio dei tempi ha scritto che l'alunna ha perso il padre durante l'inverno e che è rimasta sola, perché la madre le era morta nel 1961. Per il rinnovo delle borse di studio deciderà la communio ne presieduta dal prof. Pietro Bodda. vice rettore dell'Università. La Direzione de La Stampa ha tardato a riunirla per conoscere i risultati della Monateri, Per questa ragazza la commissione terrà conto dell* attenuanti indicate dal suo Preside, per gli altri quattordici candidati 1 voti ottenuti inducono a bene sperare Nel prossimi giorni pubblicheremo i giudfzi e il giorno in cui saranno consegnate le borse di studio. Durante le vacanze ci hanno scritto per raccontarci le impressioni di scuola, chiederci consigli, parlare dei loro ' propositi. Riportiamo alcuni brani delle lettere. Stefano Meineri di Planfei è riuscito il primo della classa. Nell'estate è venuto a Torino in casa di una sorella sposata e si è trovato un lavoro provvisorio presso la so cietà Aurora. Il prossimo anno lascerà Cuneo per proseguire gli studi a Torino, Anche Agostino Busa, di Spinetta Marengo, durante le vacinse ha lavorato: «Vado In giro con un lattoniere, imparo e guadagno qualcosa ». Veronica Torta di Aosta è andata ir. una frazione di Valtournanche ad aiutare* in un ne¬ gotiLhca« rivvcnpsadpL(NdGdqal'gsnqpmmtomvtupphfiitèddnvzdslaoumtprLtssmrSosgaq«fcmmat gozio, al posto del figlio della titolare, chiamato alle armi. Lorenzo' Bertoluzzo di Alba ha dato lezioni di matematica, computisteria, stenografia: « Tre studenti, ohe dovevano riparare a settembre, mi tenevano impegnato. Mia madre vorrebbe ora mandarmi qualche giorno fuori città, ma io non sono della sua opinióne e preferisco stare con lei a casa*- C'è chi ha approfittato delle vacanze per studiare o per perfezionarsi nelle lingue, Laura Filisetto, di Romentino (Novara), ha seguito un corso di francese all'Università di Grenoble ed il giudizio dato dai professori è stato ottimo. Umberto Franz! di Torino, quest'anno come già Io scorso anno, è stato il più bravo dell'intero corso dell'istituto Avogadrp. «La mole di lavoro da svolgere a casa era tanta che non-potevo disporre di più di quattro o cinque ore di riposo per notte. La grave-malattia di mio padre, durata quasi sei mesi, Ita inoltre assorbito tutto il tempo disponibile di mia madre, per cui mi sono trb vato in una situazione di solitudine, aggravata da ansie e preoccupazioni. Hi sentivo oppresso dalle responsabilità- ed ho reagito gettandomi a capofitto sui libri. Cosicché la mia vista già. difettosa s debole ne ha risentito. L'ultimo trimestre si'è trasformato in un tormento per gli occhi che mi facevano-male. Ma il pensiero di avere qualcuno ohe si interessava di me, mi seguiva e mi guidava, mi ha dato forza e ce l'ho fatta ». Dopo la scuola si è procurato un pósto in una -piccola officina, guadagnando quattro-cinque mila lire il mese, e in più ha dato lezioni « a qualche- amico che ha avuto la sfortuna di dover riparare qualche, materia .a settembre*.