Mao: un despota orientale

Mao: un despota orientale Citi è l'«imp er aito r>& «felle £oi*mici*e blu» Mao: un despota orientale Animato da un ardore fanatico per la Cina e per la rivoluzione, ha sempre avuto ignoranza e odio per l'Occidente - In politica come nella vita privata (lo dimostrano le vicende dei suoi quattro matrimoni), appartiene ad un mondo diverso dal nostro - Il «culto della personalità» assume attorno a lui aspetti immaginabili solo in Asia - E' «il sóle che non tramonta mai» e «I» stella che salva il popolo» Il conflitto russo-cinese assume,1 con il passare dei mesi, aspetti sempre più gravi. Alla tensione politica ed Ideo/ logica, si aggiungono gli incidenti di frontiera; si precisa il carattere nazionalista, xenofobo, « asiatico » dell'ostilità cinese verso l'Urss. Per capire questi aspetti della crisi fra Mosca e Pechino, occorre conoscere la personalità, cosi mal nota e cosi complessa, di Mao Tse-tung. Un profugo ungherese, George Paloczl-Horvath, ha scritto Mao Tse-tung, empereur des fourmis bleu.es (Gallimard, 19G3), la prima biografia esauriente,- approfondita .e completa del dittatore cinese. Profondo conoscitore del mondo comunista, PalocziHorvath è.'. considerato uno dei maggiori biografi di Kruscev. Ha fatto l'ultima guerra nel servizio segreto inglese in Oriente e qui ha conosciuto i capi del movimeli-, to comunista .cinese seguendo da vicino il lungo conflitto tra l'armata rossa e le truppe nazionaliste di Ciang. Kal-scek. <Mao Tse-tung è' come il sole: I splende più del sole. I Compagni e compagne I battete le mani, accorrete e cantate ». Cosi a scuola decine di milioni di ragazzi sentono parlare, per la prima volta, di Mao. E prima di'cominciare i pasti i loro genitori recitano: < Ringraziamo il presidente Mao per il buon cibo che ci dà*. Quando ne parlano, i giornali lo nominano di rado: ormai il lettore sa che la «stella che salva il'popolo» è lui, che' ' è Mao il « sole che sorge' ad oriente e non tramonta mai ». ' Il «culto della personalità» nel mondo comunista non aveva mai trovato, neppure con Stalin, un'espressione più completa.'La formula d'augurio con cui ' funzionari si rivolgono al capo ricorda quella usata per gli' imperatori delle dinastie millenàrie: « Che Mao possa vivere diecimila, anni», Le 'sue imprese, raccontate ai cinési con canzoni e poesie, sono divenute leggende., Anche in Occidente alcuni episodi sono famosi: le gesta eriche dell'armata rossa dal 1931 al '34 nella « lunga ■ marcia » per sfuggire all'attacco di Ciarig Kaj-scek, la nuova strategia di guerriglia adottata con successo dalle bande contadino nel ventennio -1926-46, la traversata a.„ nuoto che Mao' volij^ •.compiere sette anni fa, a^Ì^pi;A^t^'meJ^n£^g tMa della sue origini, dei'primi anni di lotta, della sua vita privata si sapeva assai poco. Con Man Tse-tung, empereur des fourmis bleues di George Paloczl-Horvath (Gallimard, 1963) appare la prima esauriente biografia del dittatore cinese, condotta in gran parte su fonti e testimonianze dirette. Mao nasce settant'annl fa c Chao Chan, un villaggio della Cina meridionale II padre è: un piccolo proprietario terriero; con i figli usa il metodo forte, non ammette discussioni o capricci. Tiranneggia il ragazzo che dimostra subito la sua preferenza per la madre, una donna dolce ed affettuosa. A Chao Chan. come in tutta là Cina le regole dì Confucio sono il patrimonio spirituale di ogni famiglia Una delle massime essenziali della religione ufficiale dice: « Dobbiamo fare tutto come hanno fatto i nostri antenati». La tradizione domina incontrastata sulla vita della comunità. Mao, per istinto, è un ribelle. Vuole leggere e studiare ma il pa dre ha stabilito che- vada da un mercante ed impari a vendere. A 14 anni i genitori scelgono per lui una sposa che egli vedrà il ' giorno dell» nozze. Il ragazzo, quando quel mo mento arriva, non ne vuol sapere. Fugge di casa, va nel capoluogo, a Chang 'Cha, a studiare in una scuola. Ma presto è in difficoltà ed il padre, superato il dispetto de' primi giorni, accetta di finanziare gli studi di questo strano figlio che ama i classici e s'interessa alle guerre civi ' di migliaia d'anni fa. tA sedici anni — ricorda il suo amico Emi Siao — Mao è un contadino cresciuto in fretta, con le mani indurite dal lavorò dei campi ed il viso abbronzato dal sole e dal vento; tutti i' suoi bagagli sono in un grosso fazzoletto infilato ad una canna di bambù che porta sempre con sé» Negli anni successivi Io studio intenso, i frequenti viaggi in tutto il paese. gl* incontri con insegnanti raffinati, ne faranno un intellettuale dal viso pallido e la mani curate. DI statura oltre la media (per la struttura fisica dei cinesi), la fronte alta, i capelli folti e soffici, impressionerà i giornalisti di tutto il mondo con il suo sguardo deciso, fermo, penetrante. A sedici anni appaiono, tuttavia, i tratti essenziali del suo temperamento: con i compagni di studi è , orgoglioso, violento, non ama essere contraddetto E' già impaziente di ottenere dei riconoscimenti, pensa d'essere perseguitato dalla società. Fin d'ora emerge, in forme sottili, , la sua vanità che diverrà smisurata col tempo: « Queste terre, questi fiumi, questo fascino che strega — scriverà discHcpcIcèflcpndptcpingnhosfsnnsdd'rnnslpsmicgodvlNcdeibpastpvngtmèMpnqmpss di sé, 'n un celebre poema ispirarono gli imperatori e i conquistatori di Tchin ■ ed Hang: I di Tang e di Soung. che si sforzarono di diventar più grandi I ma, erano di piccola statura. E Gengis Khan I non sapeva che tirare il falco, per gioco. { Oggi il mondo è dominato da una grande figura». Conquistato dalla storia millenaria della , Cinay mostra chiaramente 11 suo disprezzo per tutto quello che non è cinese. Emi Siao, suo compagno di studi.ricorda a questo proposito un episodio interessante. A quindici anni Mao tenta, con un gruppo di amici, di imparare Il, francese per andare in Europa; ma non ha nessuna predisposizione per le lingue e dopo qualche mese rinuncia all'idea. Da allora non ha mal più cercato di leggere o di parlare altro che il cinése; è una limitazione che influirà negativamente anche in seguito. La sua Ignoranza del mondo non comunista è incredibile; nel suo studio fino al '49 c'era soltanto la carta geografica delia Cina. Alcuni delegati indiani che accompagnarono nel '55 Nehru a Pechino hanno raccontato che il capo comunista confuse i paesi scandinavi col Belgio e mostrò d'essere del tutto convinto che l'Occidente andasse verso una progressiva miseria. Fino al '21, Mao - non conosce che vagamente la dottrina marxista poiché le opere più importanti non sono state ancora tradotte in cinese.' 'Ma ha già mostrato le sue qualità di organizzatore e di propagandista. La sua capacità di inventare slogans e di'diffonderli tra il' popolo è sorprendente. Nella .sua regione organizza con successo comitati ■ di studenti, di operai e-di contadini e li incita alla rivolta contro il governo imperiale. I suoi biografi sono colpiti, dall'ini pegno «totale.» con cui si dà alla « causa ». < Le sue delicate poesie pos sono ingannare su questo punto soltanto chi non conosce le principali vicènde della sua vita. A vent'anni, egli compone liriche per le sue compagne di scuola. e canta la natura: ma tutto'è legato, in un modo che per^ noi occidentali è difése imr^U^km^m MWS.» JRQlitìpA»TSà'tó3t&*.*ttt privata-né è1, .ima'.prova. W Dopo aver rifiutato la donna scelta dal padre, Mao ha quattro mogli. Sono tutte comuniste, conquistate dalla propaganda rivoluzionaria, decise a dividere la vita avventurosa del,loro compagno. La-prima si chiama Yang K'ai-hui' ed è figlia di un professore di filosofia di idee progressiste; arrestata dalla polizia segreta del nazionalisti durante la guerra civile è uccisa dopo iin processo sommario. Nel '31 il capo comunista sposa Ho Tzù-ciun che Io segue nella « lunga marcia », è ferita in una battaglia e nel '37 muore. Hanno cinque figli. Tre dì essi sono affidati a contadini du¬ rstMduSttpeaelcMazYtpsp1dattfiLuWmpnlngaulia—pg' ' I ! ' IH M U U M M11 ! 11M1111U111111M1 II 1111 II H ; 11111 [ rante la ritirata: non se ne saprà più nulla Anche dalla terza moglie, Ho Tze-nlen Mao ha una figlia Ma poco dopo l'abbandona per sposare una affascinante attrice di Sciangai, di nome Lang Ping. A tutti 1 matrimoni il dittatore sembra essere stato spinto da motivi sentimentali; eppure le vicende della sua vita, e testimonianze, di chi ad esse assistè, dimostrano che egli era quasi del tutto preso dall'impegno rivoluzionario. -Raccontando la sua vita più tardi, Mao dedicherà solo una frase all'uccisione da parte dei nazionalisti della prima moglie Yang K'ai-hui, passando subito ad esaltare il prestigio sempre maggiore dell'armata rossa e dei suoi dirigenti in quel periodo. pppMmccgdctMdnioenzs1111M11111 t ] 111C11111111111 ] i I ■ 11111 » I < 111 f 111111 Il libro di Paloczl-Horvath, però, non è interessante solo perché illumina quest'aspetto, poco noto, dell'esistenza di Mao. L'autore dedica almeno metà della sua opera alla ricostruzione dei rapporti tra i capo cinese e Stalin ed al sorgere, chiarissimo fin dai tempi della guerrìglia, di una « vìa cinese al comunismo ». Un'attenta lettura dei discorsi dì Mao, dei documenti ufficiali del Comintern e delle testimonianze dell'epoca provano che il contrasto tra il pc cinese, o almeno la frazione maoista, e quello sovietico è già delineato nei suoi termini essenziali trent'anni fa. Nascono allora gli slogans che in questi mesi hanno fatto ir giro del mondo.' Nel '35 Mao scrive: « Non ci serve l'espe¬ 111111111111111111111111 » 1111111111MIE11111111 ■ 1411111111M rienza dei russi, non possiamo imitarli: noi dobbiamo riferirci alla Cina, alle condizioni speciali del nostro paese » E nel '37 annuncia che il comuni smo di Pechino dovrà servire da guida alle rivoluzioni nel paesi coloniali e semicoloniali « Una guerra giusta sarà l'im presa più idonea a salvare Vii manità e la Cina e creare un'età nuova per tutto il mondo» Non a torto, dunque, in molti, reportages sul dittatore, si racconta la storia dell'intellettuale occidentale il quale afferma che comunismo è amore e di Mao che risponde: < No, compagno, il comunismo non è amore, il comunismo è un martello di cui ci serviamo per distruggere il nemico ». Nicola Tranfaglià dsisnfdastgloeitf (( 111111111111 ( 1111111111 r 111 r 111JIF111111 Il f 111