Non ancora archiviata la vicenda della guida Chiara

Non ancora archiviata la vicenda della guida Chiara Non ancora archiviata la vicenda della guida Chiara Le autorità svizzere proseguono l'inchiesta per eliminare ogni dubbio - L'autopsia aveva già allontanato i sospetti dall'industriale Perino (Dal nostro corrispondente) Berna, 12 settembre. Dopo alcune settimane di assoluto riserbo, le autorità giudiziarie del Cantone del Vallese hanno reso noti oggi diversi particolari dell'inchiesta svolta dalla polizia sulle circostanze in cui è stata rinvenuta, diciotto anni dopo la sua scomparsa, In un crepaccio del Grenzgletscher, la salma della guida Giacomo Chiara, Va ricordato che le attuali indagini della polizia elvetica hanno lo scopo di fare piena luce sulla misteriosa vicenda che risale al marzo del '45. Nella notte dal 24 al 25 di quel mese, il Chiara che allora faceva parte di un reparto partigiano, agli ordini dell'on. Moscatelli, ebbe l'incarico di portare in Svizzera alcuni documenti segreti. La guida di Alagna si accompagno con il signor Alfredo Perino, ora industriale a Torino pure pratico della zona del Monte Rosa. Il Perino si recava pure sovente in Svizzera dov'era in contatto con l'« Intelligence Service ». Giacomo Chiara non doveva però giungere a destinazione: il Perino dichiarò ai doganieri elvetici che il suo compagno era caduto in un crepaccio e tutti 1 tentativi per ricuperare la salma rimasero vani. Alla fine della guerra il Perino venne accusato di omicidio, ma nei vari processi celebrati in territorio svizzero a suo carico, venne assolto con formula piena. Col rinvenimento del cadavere di Giacomo Chiara, il 22 agosto scorso, la vicenda è tornata ad essere di grande attualità e le autorità elvetiche si sono messe immediatamente in moto nella speranza di chiarirne i lati oscuri. L'autopsia delle spoglie della guida di Alagna è stata effettuata da un medico legale di Berna,-ma soltanto oggi egli ha consegnato 11 relativo rapporto al giudice Istruttore di Viège. Il suo contenuto conferma le Indiscrezioni trapela te subito dopo il rinvenimento del cadavere: l'esame necroscopico non ha rivelato alcun segno di violenza. Le voci, a suo tempo diffuse, secondo cui il Chiara sarebbe stato freddato con un colpo di pistola alla nuca, sono dunque destituite di qualsiasi fondamento. Vi sarebbero, invece, delle contraddizioni tra dichiaralo ni fatte a suo tempo da Alfredo Perino alla polizia e alcuni punti del rapporto. La magistratura del Vallese tornerà a occuparsi del caso, oppure esso verrà definitivamente archiviato? La relativa decisione spetta al giudice istruttore di Viège, ma egli ha fatto oggi sapere che l'inchiesta non è ancora terminata, sebbene sia in possesso della perizia medica e del rapporto di polizia sul rinvenimento del cadavere. Per contro i documenti segreti ritrovati addosso alla salma sono stati inviati a Berna per essere decifrati. Il loro contenuto potrà fornire utili indicazioni sulla morte di Giacomo Chiara? Negli ambienti dell'autorità giudiziaria del Vallese sì ritiene di no. 1. f.

Luoghi citati: Alagna, Berna, Svizzera, Torino