Stroncata in Brasile una sommossa di sottufficiali di Marino e d'Aviazione

Stroncata in Brasile una sommossa di sottufficiali di Marino e d'Aviazione Breve combattimento nelle strade della capitale Stroncata in Brasile una sommossa di sottufficiali di Marino e d'Aviazione Gli insorti occupano all'alba due ministeri: snidati dall'esercito con i carri armati - L'unica vittima dello scontro è un automobilista che non si era fermato all'intimazione di "alt" • La rivolta provocata dal malcontento dei sergenti, che chiedono di poter diventare deputati o senatori come gli ufficiali 'Dal nostro corrispondente) Rio de Janeiro, 12 settembre. Una ribellione, organizzata da alcuni sottufficiali della Marina e dell'Aviazione a Brasilia (capitale amministrativa del paese) è stata stroncata sul nascere dall'esercito. Gli insorti si sono impadroniti nelle prime ore del mattino della centrale telefonica, dell'aeroporto, del ministero dell'Aviazione e di quello della Marina. Successivamente, in seguito al pronto intervento di reparti dell'esercito appoggiati da carri armati, sono stati costretti a ritirarsi nella sede del ministero della Marina dove si sono barricati per quasi sei ore. Le autorità militari hanno fatto pervenire ai rivoltosi un ultimatum, nel quale si ingiungeva loro di deporre immediatamente le armi e di arrendersi. Poiché i ribelli si sono rifiutati di rispondere, reparti dell'esercito hanno aperto il fuoco per tentare una irruzione. I sottufficiali che hanno tentato di dar vita al putsch /tanno inizialmente replicato con una violenta sparatoria, ma subito dopo hanno deciso di arrendersi. Due di essi sono rimasti gravemente feriti e sono attualmente piantonati all'ospedale militare di Brasilia. Oli altri sono stati arrestati e verranno processati da un tribunale speciale per complotto contro lo Stato. Ma c'è stato anche un morto, un civile: un automobilista che non si era fermato all'* alt » di una pattuglia dell'esercito. Le comunicazioni telefoniche fra Rio de Janeiro e Brasilia sono rimaste interrotte stamane per più di quattro ore. Ai giornalisti che cercavano di prendere contatto con Brasilia i centralinisti rispondevano che un guasto di intura tecnica impediva l'allacciamento della linea. La sommossa ha avuto origine dal malcontento dei sergenti per la decisione presa dalla Corte federale in merito alla non eleggibilità dei sottufficiali a cariche governative. Tale decisione era stata presa specificamente per un ricorso di un sottufficiale che era stato eletto deputato nelle recenti elezioni della Camera regionale dello State di Rio Grande do Sul. La Camera brasiliana si ■ riunita in sessione straordinaria per esaminare gli sviluppi della situazione, anche alla luce degli ultimi avvenimenti politici. La situazione economica attraversa in questo momento una fase assai delicata: gli avversari del presidente Goulart gettano su di lui ogni respon sabilità. Il fatto poi che gli scioperi degli ultimi tempi (sei giorni dei portuali a Santos e Bahia, da tre giorni è cominciato quello dei bancari in tutto il Paese, mentre i sindacati stanno preparando l'agitazione dei lavoratori dell'industria) abbiano assunto una precisa colorazione politica viene- considerato dagli osservatori come un indice della accresciuta tensione politica fra la opposizione e il governo. Il presidente Goulart, che si trovava nel Rio Grande do Sul e precisamente a Porto Alegre, è precipitosamente rientrato stamattina a Brasilia. E' stata la presidenza della repubblica che ha emesso alle 15 (ora italiana) l'annuncio che la rivolta era stata soffocata. Reparti dell'esercito continuano comunque a sorvegliare i punti chiave della città, per evitare il pericolo di nuove sorprese, anche se la situazione sembra ormai avviata verso un graduale ritorno alla normalità. Alessandro Porro

Persone citate: Alessandro Porro

Luoghi citati: Brasile, Brasilia, Porto Alegre, Rio De Janeiro