La bella sosia di Sorava denunciata per simulazione ili reato e false generalità

La bella sosia di Sorava denunciata per simulazione ili reato e false generalità La bella sosia di Sorava denunciata per simulazione ili reato e false generalità Era fuggita in Italia con un'amica dalla Germania' • Anche, l'altra giovane sotto accusa (Nostro servizio particolare) Capri, 7 settembre. ila «sosia di Soraya > J stala denunciata dalia polizia, Insle me con une amica, per violazione degli articoli «ai, *9o e 367 del Codice venale. Entrambe si sono rese colpevoli di « simulazione di reato» e di «false dichiarazioni di generalità ad un pubblico ufficiale >. La giovane, Corista Klemm, era fuggita di casa con l'amica Monika Clausen, residente come lei a Leverkusen. Le ragazze, entrambe diciottenni, accompagnate da due giovanotti italiani residenti in Germania, erano riuscite, con l'aiuto dei loro occasionali amici, a passare il confine senza passaporto, al valico di Tarvisio. Dopo essersi trattenute a Rimini, abbandonate improvvisamente dai loro ammiratori e rimaste senza una lira, si erano recate ad un Commissariato dì P. S. Qui avevano dichiarato di essere state dem¬ ibate del portafogli e dei passaperti sul treno che le tra ! portava verso Udine. Credute aglia parola, avevano ottenuto permessi temporanei di soggiorno di cinque settimane intesisti a due nomi falsi: Gitta Braun Ila «sosia» di* Soraya) e Martina Torsten (l'amica). Giunsero a Roma. Qui la Klemm diffuse la voce che Dino de Laurentlis, disdetto il contratto con la vera Soraya, avesse affidato a lei il ruolo del film per cui era stata scritturata l'ex moglie dello Scià. Dopo la smentita del produttore, la giovane fu diffidata dalla Questura ed invitata a lasciare il territorio Italiano. La sua amica riuscì a sparire trasferendosi a Capri. La sua avvenenza la fece subito circondare da una schiera di ardenti « pappagalli » e le procurò la partecipazione ad un film di propaganda turistica e ad un documentarlo televisivo. Ma l'eccessivo rumore suscitato dalla bella tedesca mise in sospetto il commissario Antonio Ammaturo, ohe dirige l'ufficio di polizia dell'iso la. Stamane Monika, invitata per un breve interrogatorio ha ammesso con il massimo candore tutte le responsabilità sue e dell'amica. Di qui la denuncia in stato di « libertà provvisoria » e l'immediato ordine di espulsione. Per il momento Monika è stata trasferita a Villa Helios, una pensione diretta da Suore tedesche, dell'Ordine di Santa Elisabetta. Lunedi dovrà partire per Napoli e quindi per la Germania. Poiché dalle meticolose di chiarazioni fatte da Monika Clausen è risultata evidente la responsabilità della sua amica, Chrìsta Klemm, il com missario ha accomunato anch'* questa (attualmente rientrata a Leverkusen) nella identica denuncia. c. g.

Persone citate: Antonio Ammaturo, Clausen, Martina Torsten