Tutti i partiti condannano in Alto Adige lo assurde richiesto della Volkspartei

Tutti i partiti condannano in Alto Adige lo assurde richiesto della Volkspartei Agg ravata la situazione dopo il rinvio dogli incontri ha Italia e Austria Tutti i partiti condannano in Alto Adige lo assurde richiesto della Volkspartei Una risoluzione del partito sudtirolese ha chiesto per Bolzano l'autonomia in materia di ordine pubblico -1 parlamentari della S.V.P. proporranno una commissione d'inchiesta sui presunti maltrattamenti della polizia contro gli alto-atesini - Gli attentati della notte scorsa hanno abbattuto 2 tralicci dell'alta tensione in Val di Tures (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 5 settembre. La risoluzione approvata ieri dalla Sudtiroler Voikspartei, è venuta ad aggravare una situazione già seriamente compromessa dalle recenti manifestazioni anti-italiane di Innsbruck che, com'è noto, sono all'origine del rinvio dell'incontro italo-austriaco previsto a Salisburgo per la prima decade del mese in corso. Il contenuto delle richieste della Svp è conosciuto: dopo la sentenza assolutoria di Trento, si vuole la nomina di una commissione parlamentare d'inchiesta per far luce sui presunti maltrattamenti a carico dei detenuti altoatesini e si vogliono trasferire alla provincia autonoma di Bolzano i poteri in materia di ordine pubblico. Inoltre si richiede che i quadri della polizia e degli uffici di ogni ordine e grado, compresi quelli dell'amministrazione giudiziaria, siano proporzionati etnicamente. Poiché in Alto Adige la proporzione tra cittadini italiani e tedeschi è di uno a due, ne consegue che su un centinaio di carabinieri o di agenti di Ps, quasi una settantina dovrebbero essere di lingua tedesca e che il questore di Bolzano o il comandante della legione dei carabinieri dovrebbero agire, in determinate circostanze, agli ordini del p-esidente delh Giunta provinciale di Bolzano, dott. Silvius Magnago, che è poi anche il presidente della stessa Svp. Queste proposte sono evidentemente fuori luogo in una provincia che da diversi anni è teatro di gravi atti terroristici e in cui molti dirigenti del partito sudtirolese che ora richiedono il controllo sulla polizia non hanno esitato a definire < idealisti » e < patrio ti » i membri della organizza zione terroristica. Stamane, tuttavia, il «Dolomiten>, pur avanzando riserve sulla possibilità che le proposte siano accolte, ha scritto che la risoluzione della Svp, «moderata e dettata da senso di responsabilità >, essendo scaturita da una situazione ecce zionale che richiede misure ec cezionali, darà luogo all'imme diata presentazione da parte dei parlamentari sudtirolesi di una proposta di legge al Parlamento per il passaggio alla provincia delle competenze in materia di ordine pubblico. Gli stessi parlamentari presenteranno inoltre al più presto alla Camera e al Senato anche un progetto di legge per l'insediamento della commissione parlamentare d'inchiesta, di cui sì è accennato. Il «Dolomiten», che esprime il pensiero degli ambienti moderati del partito, prosegue definendo « democratiche > le richieste avanzate e sostiene che esse otterranno l'appoggio di ogni persona saggia. Se questo è il pensiero degli stessi moderati, è evidente che il partito vuol ormai porsi su rigide posizioni di rottura con l'evidente scopo di sabotare le conclusioni cui è giunta la commissione dei 19, o quanto meno per aumentare il prezzo delle sue precedenti richieste. L'iniziativa della Svp è stata condannata da tutti i partiti di lingua italiana. L'avv. Armando Bertorelle, segretario provinciale della de, dopo avere messo in rilievo l'inopportunità di un richiamo del documento sudtirolese, relativo alla morte di due altoatesini che risultano deceduti invece par cause naturali, ha ricordato oggi che il mantenimento dell'ordine pubblico è la estrinsecazione della sovranità dello Stato a cui non si può rinunciare, e ha sottolineato che il tono della risoluzione, l'appello al mondo- libero e all'Austria per portare la questione altoatesina dinanzi a organismi internazionali, costituiscono un'ulteriore remora al processo di pacificazione in atto. A nome del partito socialdemocratico il segretario Bragaglia ha definito paradossale l'atteggiamento degli esponenti della Voikspartei, tenuto conto che ad essi vanno ascritte gravi responsabilità morali per il clima di tensione che si è creato in Alto Adige. Il segretario provinciale del partito liberale avv. Agostini ha sottolineato che in questo particolare momento più che ai partiti è al governo che spetta dire una parola chiari flcatrice. Anche l'atteggiamento del socialisti e dei repubblicani suona netta disappro vazione e condanna per le ri chieste massimalistiche della Svp. Anche nei circoli del pei altoatesino è stata messa in evidenza la sostanziale intran sigenza delle condizioni poste dal partito sudtirolese per continuare il dialogo già iniziato in seno alla Commissione del 19. I terroristi intanto proseguono nelle vallate altoatesine la loro attività. Questa notte poco prima delle ore 24 sono tornati in azione, com'è noto, in vai di Tures, minando due tralicci d'un elettrodotto della società Indel, in località Santa Caterina di Gais, a breve distanza dal luogo ove una de¬ crlcrt cina di giorni or sono vennero fatti saltare altri due piloni metallici e la caserma dei carabinieri. Gli scoppi delle cariche di dinamite di questa notte hanno causato il trancia- I IMIIIIMIIIIIIIIMIItlllIllllllllll 1IIIIIKII mento di tre de! quattro montanti di sostegno d'una delle torri metalliche, che dopo essersi sensibilmente inclinata, stamane verso le 10 si è abbattuta verso il suolo, sostenuta solo dai cavi dell'elettrodotto. Gli stessi cavi hanno sostenuto per qualche ora anche il secondo traliccio, di cui erano stati tranciati tutti e quattro i montanti. e. p ll presidente Giuseppe Giacomelli, da sinistra, ed i giudici Francesco Traversa e Aurelio Verger. Sono stati minacciati dai terroristi (Telefoto «Associated Press»)

Persone citate: Agostini, Armando Bertorelle, Aurelio Verger, Bragaglia, Giuseppe Giacomelli, Silvius Magnago