Questa giro per giro la cronaca della corsa
Questa giro per giro la cronaca della corsa Questa giro per giro la cronaca della corsa All'inizio la squadra di Van Looy controlla facilmente la situazione - Verso la metà della gara lo stesso belga va in fuga con De Rosso, Ignolin, Zilioli e Armand Desmet - Quando il gruppo torna compatto scattano Angiade e Elliot, raggiunti successivamente da Zilioli - Anche questo tentativo fallisce Renaix, lunedi mattina. ' PRIMO GIRO — Sono in 70 a prendere il via e rappresentano 13 nazioni. Il plotone fila veloce, l'unica cosa interessante è costituita da una acrobazia di Altig, che, senza scrr.dere di bicicletta, si fa dare una chiave inglese ed aggiusta il suo manubrio. E il tutto senza cadere. SECONDO GIRO — Adorni, Binggeli e Ramsbotton tentano una fuga, ma con scarsa convinzione. Su di loro ai portano dodici uomini tra cui Taccone ed i quindici sfilano davanti alle tribune con un vantaggio di 200 metri. TERZO GIRO — Un'altra volta tutti insieme, e Van Looy si abbassa ìa sella, imitando r acrobazia . di Altig. Taccone ha qualcosa che non va ad una ruota, si ferma al « box » e cambia al volo la bicicletta. Sul circuito, c'è folla, ma non in misura eccessiva, molti degli spettatori inalberano cappellini di varia foggia, inneggianti a Van Looy. QUARTO GIRO — Diminuisce il vento ed ormai abbiamo imparato, aspettiamo con pazienza la pioggia che arriva puntuale a raffiche. Per ammazzare la noia, si raccolgono notizie e non ci preoccupiamo troppo di controllore se siano vere, o probabili, o false. Anquetil — ci dicono — si è messo d'accordo con il suo rivale Poulidor, per dare scacco matto a Van Looy, e Van Looy — ci informano — per evitare sorprese in casa, ha promesso, se vince, SO mila franchi belgi (oltre mezzo milione di lire) a ciascun compagno di squadra. Il gruppo, intanto, va piano piano. Ciò nonostante, Owada ne ha abbastanza e si ritira, se n'è venuto dal Giappone, per compiere una corsa di 60 chilometri. QUINTO GIRO — In tribuna un ossessionante odore di patate fritte che prende alla gola. Anneghiamo la nausea in enormi tazze di caffè che sa di cicoria. Intanto nella gara capita qualcosa di interessante. Se ne vanno in sette-otto e tra di essi Zilioli ed Adorni. Altri se ne aggiungono, ma l'azione sfuma quasi sul nascere. Un secondo giapponese, Oshima, abbandona, chissà perché non se ne stanno a casa invece di venire fin qui a correre i « mondiali ». SESTO GIRO — Piove a secchi, la gente rabbrividisce sotto la furia del temporale. Resiste impavida anche per il semplice motivo che non sa dove rifugiarsi. Scatta l'olandese Hugens, con Proost alla ruota. De Rosso si lancia all'inseguimento, con altri corridori, e in breve si trovano al comando in nove. I nove insistono, il loro vantaggio oscilla sui 200 metri. SETTIMO GIRO — Abbracciate sotto un ombrello, la moglie e la cognata di Van Looy sfidano l'acqua e notiamo, con un po' di sorpresa, che la signora Van Looy rilascia autografi con grande convinzione. Un tifoso italiano è bravissimo, scambia la preziosa firma con un salcicciotto unto di mostarda. Sulla pattuglia di testa si portano Balmamion e Wolfshohl, ' poi il plotone torna in pratica compatto. C'è da segnalare, con piacere, che gli azzurri si comportano in modo soddisfacente, seguono i consigli di Magni e sono sempre nella mischia. OTTAVO GIRO — Torna il vento che fa galoppare le nuvole in cielo. E cosi salta fuori un freddo tremendo che un acmpssa5èsfustsd anemico sole tenta invano di combattere. La corsa si anima, si sveglia, si scuote e, dopo una serie di scaramucce, scappano in discesa De Rosso e Ignolin, che transitano, alla fine della tornata, con 55" sul gruppo. L'andatura si è fatta veloce, Altig è in crisi. Come giunge ai « boxes > si fe ma e smonta di sella. Con una smorfia di dolore dipinta sul viso, mormora: «Ho un tremendo male ai reni. Come sono sul pavé, soffro le pene d'inferno. Inutile continuare ». NONO GIRO — Un episo¬ dio di notevole importanza. De Rosso ed Ignolin, infatti, vengono acciuffati da Van Looy, da Zilioli e da Armand Desmets ed italiani e belgi pigiano sui pedali. Il quintetto insiste e s'avvantaggia di circa un minuto. DECIMO GIRO — Per cambiare, ripiove. Belgi e italiani sono all'attacco, tocca ai francesi la risposta ed Anquetil e compagni non si fanno pregare e la caccia ha buon esito. Verso la fine del giro, una caduta: per nostra sfortuna ruzzolano a terra e si ritirano Pontona e Balmamion. UNDICESIMO GIRO — Di scena Angiade ed Elliot che prendono il largo, dopo che la pattuglia di Van Looy è stata riacciuffata. Durante cerca di imitarli ma non ci riesce, i due, alle tribune, transitavano 1*16" davanti al plotone. DODICESIMO GIRO — L'acuto di Zilioli che si getta alla caccia dei fuggitivi e li acciuffa. L'azione dell'azzuro è potente ed entusiasmante: i tre leaders hanno un vantaggio di l'24". TREDICESIMO GIRO — Van Looy fa il diavolo a quattro, mentre al comando Zilioli gioca la sua carta con estrema efficacia. Il distacco tra il trio di testa ed il plotone resta sempre invariato. QUATTORDICESIMO GIRO — Zilioli, Angiade ed Elliot avvertono la fatica, a poco a poco il loro vantaggio diminuisce. E' un giro di ritiri, tra i molti quelli di Bahamontes e di Ge'dermans. QUINDICESIMO GIRO — I f.re vengono ripresi, Elliot scappa nuovamente e con lui c'è stavolta Simpson. L'irlan dese e l'inglese passano davanti alle tribune, con mezzo minuto sul gruppo. SEDICESIMO GIRO — Il plotone reagisce, i due vedo no svanire il loro sogno. Il giro è tutto un susseguirsi di attacchi e contrattacchi, e se si fa notare Poulidor, per i suoi molti tentativi, la risposta di Van Looy è sempre precisa e puntuale. DICIASSETTESIMO GIRO Dopo un allungo di Pu repcdpoRschei, si registra un altro ten tativo di Poulidor. Pure Anquetil cerca di dare una mano al suo compagno di squadra ma i belgi impongono di nuovo la loro legge e il gruppo è compatto. Un - estremo tentativo di Stablinski a due chilometri dal traguardo non |scGdrdtc riesce a raggiungere lo scopo ed il gruppo si presenta compatto con una confusa volata che vede il discusso successo del belga Beheyt sul suo capitano Van Looy. Cribiori è ottavo, Zilioli ventesimo e De Rosso venticinquesimo. g. b. Discussioni dopo l'arrivo a Renaix; da sinistra, i belgi Van Looy, Bsheyt od II franom Darrlgade (Telefoto)
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