Sette giorni sottoterra in una grotta di Val Po

Sette giorni sottoterra in una grotta di Val Po Ferragosto, senza vedere il sole Sette giorni sottoterra in una grotta di Val Po Gli speleologi del Cai di Saluzzo hanno iniziato ieri l'esperimento scientifico nei meandri di Rio Martino Saluzzo, lunedi mattina. Il gruppo speleologico del Cai di Saluzzo ha iniziato ieri la sua impresa scientifica nella grotta del Rio Martino, sui monti di Crissolo In Alta Valle Po. La spedizione speleologica, denominata < Operazione KM 63» ha lo scopo di studiare le reazioni fisiche in ambiente completamente isolato sulle persone e sugli animali. Della spedizione speleologica fanno parte i fratelli Nilo e Roberto Marocchino, Pio Bonelli, Giandomenico Santo, Pierluigi Marchisio, Valerio Bergerone, tutti di Saluzzo, e il dott. Ettore Ferrio dell'Università di Torino. L'impresa ha lo scopo di effettuare ricerche sul metabolismo intermedio e materiale, sui fenomeni respiratori e sulle possibili modificazioni dei fenomeni elettrici della retina. L'esperimento si concluderà sabato prossimo. Nella mattinata di ieri gli speleologi, dopo avere assistito ad una funzione religiosa celebrata nell'avangrotta, hanno scoperto una lapide in vetro, che ricorda lo speleologo saluzzese prof. Francesco Costa, ucciso dai nazisti nel campo di concentramento di Mathausen. Subito dopo, Roberto Marocchino • Fio Bonelli si sono introdotti nella cavità per dare inizio all'esperimento scientifico. 1 Nella grotta erano già stati introdotti precedentemente tutti gli strumenti scientifici e parte del viveri, nonché alcune gabbie contenenti cavie soggette all'esperimento zootecnico. L'operazione <RM 63 > si concluderà sabato prossimo. v. i.

Persone citate: Ettore Ferrio, Francesco Costa, Giandomenico Santo, Martino Saluzzo, Pierluigi Marchisio, Pio Bonelli, Roberto Marocchino, Valerio Bergerone

Luoghi citati: Saluzzo