Il tedesco Edgard Bartìi (Porsche) dominatore della Cesana-Sestriere ad oltre 111 di media

Il tedesco Edgard Bartìi (Porsche) dominatore della Cesana-Sestriere ad oltre 111 di media Nuovi primati e Interessanti risultati tecnico-sportivi nella classica gara automobilistica Il tedesco Edgard Bartìi (Porsche) dominatore della Cesana-Sestriere ad oltre 111 di media Carlo Mano Abate (Ferrari) primo assoluto della categoria Gran Turismo e Massoni (Lancia Flaminia) vincitore del gruppo Turismo - Sfiorati i 95 orari dalla piccola Fiat-Abarth 1000 G.T. - Centoventinove piloti hanno portato a termine la difficile prova DAL NOSTRO INVIATO Sestriere, lunedi mattina. Pare che Edgar Bartìi — un corridore tedesco dall'aria tranquilla, i cui radi capelli grigi denunciano un'età nella quale, per solito, si preferisce passare le domeniche in pantofole, piuttosto che azzuffarsi in sportive contese con i giovanotti tpatitit dei motori — pare dunque che il Barth si sia piuttosto divertito, ieri, a salire da Cesana al Sestriere in poco più di 5 minuti Barth è pilota ufficiale della Porsche, ha fama di imbattibile in salita, ma alla maggioranza della folla di gitanti venuti a godersi il sole di queste valli serene, a quelli che di sport automobilistico conoscono soltanto le rischiose (obbligatorie...) passeggiate domenicali in utilitaria, il nome del tedesco doveva suonar sconosciuto, fino alle 13,30 di ieri, quando la Porsche color alluminio n. 422 è sfrecciata sul traguardo . )po aver divorato i 19.400 metri del percorso a più di ili chilometri di media oraria. Provate voi a venir su da Cesana con la vostra macchina, e capirete cosa vuol dire; oppure a marciare a ili sull'autostrada: non è difficile, ma immaginate che l'autostrada si trasformi nella serpentina del Sestriere. Edgar Barth è dunque risultato vincitore assoluto della III Cesana-Sestriere, Trofeo Amoco, e nuovo recordman della corsa: il tempo-primato è stato infatti migliorato di quasi 27 secondi, grazie al concorso di tre componenti: l'abilità del corridore, l'eccezionale rendimento della Porsche 8 ci- lindri e le perfette condizioni della strada, assai più regolare e scorrevole dell'anno scorso. Questo fattore ambientale spiega in parte perché in quasi tutte le categorie e cilindrate siano stati battuti i preesistenti record — e sovente in misura clamorosa — e che al di sotto del primato realizzato nel '62 .da Qovoni (6'03") siano ieri andati, oltre al mattatore Barth, anche altri 10 piloti, tra cui lo svizzero Heini Walter (2° assoluto) sempre su Porsche, lo stesso Oovoni con l'Abarth 2 litri, Bruno Deserti (Lotus), vincitore della categoria corsa Junior, Carlo Mario Abate (primo assoluto delle Gran Turismo), che ha superato se stesso con un tempo nettamente inferiore ai s minuti, nonostante la sua grossa Ferrari non fosse la più indicata per una gara del gefajMWMtoafwto :)svjieaero Spyol*irJ'géWì''ch'è ' Sa''compiuto uria prova assai buona, al volante della piccola scattante Abarth 1000 Sport. Nella citazione dei migliori, dei protagonisti di quelle gare nella gara che sono i confronti nell'ambito di ogni categoria e cilindrata, altri nomi vengono fuori facilmente. Ad esempio Gianpiero Biacaldi, che con la Simca-Abarth 1S00 G. T. ha superato i 100 di media, migliorando il record precedente di quasi 32 secondi; il torinese Fiero Marsiaj (FiatAbarth 1000 G. T.), che di gara in gara va confermando le sue doti di stile e di intelligenza; Gianni Varese (Fiat - Abarth) dominatore della classe 700 G. TJ; Luciano Massoni (Lancia Flaminia), vincitore assoluto della categoria Turismo; il giovanissimo e promettente Franco Patria (Lancia Flavia Coupé), secondo — per un solo decimo — della categoria Turismo; il milanese Romolo Rossi (Alfa Giulietta); Alessandro Ferretti (Lancia Appia G. T.); Ferdinando Frescobaldi su FiatAbarth 1000 Turismo (record migliorato di 37 secondi!); Marco Crosina (FiatAbarth 850 Turismo), a « Robertino » — lo pseudonimo, tra questi giovanotti, è di rigore, quando ci sono di mezzo ragioni di famiglia... — su Steyr-Puch 500 Turismo. E' stata una bella corsa, questa Cesana-Sestriere, che prendendo il posto delle tradizionali ma oggi « impossibili» gare in salita piemontesi, sta diventando una delle classiche europee. Il tracciato non è facile, ma proprio per questo offre tutti gli ingredienti indispensabili per divertire piloti e spettatori. Organizzata con la solita esperta maestria dall'Automobile Club di Torino, la manifestazione si è svolta nel modo più regolare, senza il mititr..j incidente, pittorescamente animando, senza disturbare, i pigri ozi estivi dei sestrierini, fissi o domenicali. Ferruccio Bernabò Un passaggio in piena velocita del tedesco Barth, vincitore su Porsche della Cesana-Sestriere (f. Moisio)