Cento persone «fermate» per gli attentati di Palermo
Cento persone «fermate» per gli attentati di Palermo Molte sono già state rilasciate Cento persone «fermate» per gli attentati di Palermo Palermo, lunedì' mattina. Con l'impiego di numerosi reparti di agenti di P.S. e di carabinieri continuano senza sosta le operazioni di «setacciamento > della città e dei paesi del circondario, pc" scoprire gli autori degli attentati di domenica scorsa. Secondo le poche notizie trapelate — le forze dell'ordine mantengono il massimo riserbo anche su quest'ultima fase della « operazione antimafia > — un centinaio di persone sarebbero state fermate per accertamenti, ma molte di esse, dopo il primo interrogatorio, sarebbero state rilasciate. Come già' è avvenuto qualche giorno fa, ieri notte carabinieri ed agenti di P.S. non si sono limitati alle perquisizioni domiciliari di pregiudicati e di tipi sospetti della città, dei paesi di Villabate, Mlsilmeri, Corleorie e le borgate ed i casolari dell'intera zona già altre volte setacciata. Sono stati istituiti infatti parecchi posti di blocco stradali, in cui sono stati controllati i documenti di tutti gli automobilisti di passaggio. Proficue molte perquisizioni domiciliari, nel corso delle quali sono state anche requisite armi e munizioni. Si è tenuto intanto ad Agrigento, nella sala del Consiglio comunale, un dibattito sul tema: «Una politica contro la criminalità ». L'iniziativa è stata presa dalla delegazione provinciale dei gruppi giovanili della democrazia cristiana. Alla manifestazione sono intervenuti dirigenti giovanili dei vari partiti e dilrgentl provinciali dei partiti, autorità e cittadini. Ha aperto i lavori il giudice dott Cesarone, magistrato del tribunale di Agrigento, che ha analizzato il fenomeno della criminalità e quello della mafia sotto gli aspetti delinquenziali, sociali psicoolgici ed umani, prospettando anche alcuni possibili rimedi. Sono intervenuti nella discussione dirigenti dei vari partiti. I lavori sono stati conclusi con l'invio di un telegramma al presidente della Commissione di inchiesta sul la mafia nel quale si plaude all'iniziativa, e si augura una felice e positiva riuscita dell'opera della Commissione. E' stato anche costituito un comitato cittadino con l'incarico di proseguire nello studio del problema della mafia e di preparare materiale da presenta re alla Commissione parlamen tara di inchiesta.
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