Stritolati dal treno a un passaggio a livello
Stritolati dal treno a un passaggio a livello Impressionante disgrazia a Chiavari Stritolati dal treno a un passaggio a livello Le vittime sono due milanesi, un uomo e una donna, giunti in Riviera per fissare un alloggio - Stavano recandosi alla spiaggia; appena transitato un convoglio si sono inoltrati sui binari non avvedendosi che stava arrivando un «merci» Chiavari, lunedì mattina. Due milanesi giunti a Chiavari per fissare un alloggio onde trascorrere con i familiari un mese di ferie, han trovato la morte ieri sotto un treno merci, mentre stavano imprudentemente attraversando un passaggio a livello con le sbarre abbassate. Il tragico episodio è avvenuto alle 14,15. I due, il chimico dott. Mario Discacciati, di 27 anni, residente a Milano in via Canonica 22, e la governante Giulia Peris, di 40 anni, abitante a Milano in via Macedonio Melloni 6, diretti alla spiaggia, giunti al passaggio a livello di via Argiroffo, trovate le sbarre abbassate, sostavano in attesa che transitasse il treno, un accelerato diretto a Genova. Appena questo fu passato, senza aspettare che le sbarre si alzassero, i due avanzavano sui binari. In quel momento sopraggiungeva sull'altro binario il treno merci 6145 diretto a La Spezia. Invano il macchinista ha posto mano ai freni: l'investimento era or¬ mai inevitabile. Il corpo dell'uomo è stato lanciato lontano qxiindici metri, fra i due binari, quello della donna a otto metri di distanza, presso la scarpata. La loro morte è stata istantanea. I due cadaveri, con autoambulanza della Croce Rossa, sono stati trasportati all'obitorio presso il cimitero urbano. Purtroppo tali incidenti sono abbastanza frequenti nella zona. I passaggi a livello, data l'importanza della linea, sono chiusi ben sedici ore su ventiquattro, ed è piuttosto diffusa l'abitudine di non sostare prima che si rialzino le sbarre. Per ovviare a tale pericolosa abitudine, si è costruito un sottopassaggio che porta direttamente dall'Aurelia sul lungomare, e un secondo è in fase avanzata di realizzazione. Ancora più pericolosa è la situazione nelle vicine Lavagna e Cavi, dove, nello spazio di un chilometro, tre passaggi pedonali presso altrettanti caselli ferroviari sono addirittura senza sbarre. L'ultimo investimento ferroviario in quella zona risale a circa un mese fa
Persone citate: Aurelia, Giulia Peris, Mario Discacciati
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