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Il programma di Costa per i ciclisti azzurri Si parta dei suo ritorno Il programma di Costa per i ciclisti azzurri L'Uvi gli affiderebbe nuovamente la guida dei nostri pistards - Un invito della Federazione sovietica (Dal nostro corrispondente) Roma, 27 agosto. Guido Costa, per il quale si dà ormai come scontata la riassunzione da parte dell'Uvi come commissario tecnico della pista, dopo essere rientrato a Roma, si è recato al Velodromo olimpico per una nuova presa di contatto con l'ambiente ciclistico romano. L'apprezzato tecnico non ha nascosto le sue speranze di un ritorno nell'ambiente azzurro ed ha aggiunto che «se quanto si afferma si avvererà, il lavoro che mi attende sarà particolarmente impegnativo». Costa ha dichiarato in particolare: «La Federazione ciclistica giapponese mi ha invitato alla settimana sportiva internazionale che verrà organizza- ta, a Tokio, nel prossimo me se di ottobre. In caso di mia riassunzione, se l'Uvi non avrà nulla in contrario, mi recherò nella sede dei prossimi giochi olimpici per un periodo non superiore ai dieci giorni. Ciò mi verrà particolarmente uti le per un esame delle condizio ni ambientali e degli impianti» « Per quanto riguarda gli azzurri, — ha proseguito Costa — ritengo che occorra sùbito lavorare a fondo per riportare all'avanguardia il ciclismo italiano su pista. Una volta impostato un programma, occorrerà attendere il periodo maggio-giugno per poter fare un primo punto esatto della situazione generale. Comunque sono ottimista. Nel nostro paese non mancano certamente elementi di grandi possibilità e ricchi di entusiasmo. Si tratta di seguirli e sfruttarne le qualità ». Costa ha confermato che la Federazione sovietica ed altre lo hanno invitato a interessarsi dei propri corridori. « Non prenderò alcuna decisione prima della fine del mese — ha concluso Costa — ih quanto voglio attendere gli sviluppi della situazione in Italia. In pratica è come una corsa ciclistica. Finché non si taglia il traguardo per primi, non.si può dire ho vinto. Ebbene, finché non c'è una nomina, anche io non posso parlare di ulteriori programmi ». g. n.