Il centravanti Nenè ignora le polemiche

Il centravanti Nenè ignora le polemiche Sarà lo slondalote che i bianconeri desiderano? Il centravanti Nenè ignora le polemiche L'attaccante ha trovato una granosissima ammiratrice bionda, Patrizia Mattrel (5 anni e mezzo) sorella del portiere - Vive nella famiglia del difensore bianconero 0 . e a i Nenè non sa di essere al centro delle discussioni di tanti appassionati della Juventus. Ha trovato una casa dove < vive- in famiglia », ha una ammiratrice bionda e graziosissima; ignora praticamente l'italiano, tanto ohe a Torino non è ancora andato in un cinematografo perché non capirebbe il parlato e di conseguenza non legge neppure i giornali. La nuova casa di Nenè è quella di Mattrel, l'ammiratrice del centravanti mulatto è Patrizia, sorella- del portiere della Juventus. Pat è la grande amica del gigante bruno, lo considera pressapoco un giocattolo e non lo lascia in pace un momento. E' bene precisare che Patrizia Mattrel ha cinque anni e mezza, un sorriso e dei capelli luminosi che incantano, ma, per ora, non sono pericolosi per la serietà dei calciatori. Quando Carlo Mattrel desidera un po' di tranquillità nella villetta resa allegramente vivace dalle iniziative di Patrizia, fa la faccia severa e minaccia: «Se non stai buona mando via Nenè > ed- ottiene una tregua. Il centravanti juventino si sentiva molto spaesato a Torino. Quando giocava nel Santos viveva con il- padre, ex elettricista ed ex calciatore, ohe amministra ora il patrimonio del giovane atleta, con la mamma e la sorella. Per fare felice Claudio Olinto de Carvalho detto Nenè bastavano dei dischi, samba preferibilmente, e la serenità familiare. In Italia il ragazzo è venuto felice, ma nonostante il suo sorriso disarmante e il carattere allegro, faceva fatica ad ambientarsi. Dapprima gli hanno messo vicino Da Costa, brasiliano come lui. Cera l'aria di casa, ma in fatto di problemi linguistici, i progressi erano scarsi perché .Dino e Nenè parlano la lingua natia. Inoltre il centravanti, dal carattere di un ragazzone, sentiva soprattutto la mancanza di una mamma accanto. Mattrel che dei juventini è quello che maggiormente riesce ad intendersi con il. nuovo acquisto l'ha assunto in forza, facendo felice Patrizia. « Quando sono con te — dice la bimbetta, alzando gli occhi al cielo per incontrare verso quota 1,80 lo sguardo di Nenè — le,mie.amiche mi guardanti. jBéi* proprio, bravo, Nenè. Ed óra vien* in giardino che ti paro tutti i tiri», (Pat naturalmente si sente. un « portiere » come il fratello: gioca al caldo e mette una bambola al posto di 'un palo, un orsacchiotto al posto dell'altro e si ritiene imbattibile. il € numero 9> bianconero se non è impegnato con la squadra si alza al mattino presto, verso le sette e mezzo, ascolta dei dischi, poi gira per Torino distribuendo autografi e sorrisi. Non sa guidare l'automobile ma vuol comprarsi una € 600 >, come quella di Mattrel. Per ora Carletto gli insegna a guidare, con molta prudenza; tutta teoria insomma, niente pratica. Non. esercita sport che non siano il calcio. Sa nuotare, andare in bicicletta, ma solo a titolo personale. Niente gare. L'atletica poi non gli piace, sebbene ab bia un fisico da saltatore, e un cugino campione brasiliano dei £00 metri. Da oltre Atlantico non gli arrivano giornali, e non se ne duole. L'uomo nuovo, dell'attacco bianconero, accanto all'amico Mattrel, si trova al riparo dalle interviste e dalle chiacchere e si prepara a sfondare nel l'ambiente calcistico. Egli gio cava net Santos già a diciassette anni. Era nella stessa squadra di Sormani, che allo ra però aveva il ruolo di ala, contendendo il posto a Dorval. Nzcsgs Nenè veniva schierato a mezz'ala di punta e gualche volta centravanti, avendo davanti a sé Pelè e Coutinho. Naturalmente conserva un grande ricordo di Pelè che, dice, non è soltanto un calciatore eccezionale, ma è pure un. amico di tutti i suoi compagni. .<.Non era la perla nera a comandare nel Santos t » gli si chiede. Nenè sorride. « Niente affatto. Il Pelè ohe conoscete in Europa è diverso da quello brasiliano. Quando arriva qui compie lunghe tournées; recentemente mancava da casa da tre mesi. Per questo dà l'impressione «li essere scostante >. Pelè ed una ragazza che non è proprio la sua fidanzata — ma chi non ha una ragazza a vent'anni t — sono i due ricordi che alimentano la nostalgia di Nenè, oltre alla famiglia bene inteso. Per ora però il ragazzo resiste bene alla lontananza dal Brasile e pensa soprattutto a giocare, giocare e ancora giocare. Qualche tecnico » molti tifosi, lo esaminano come un animale raro al microscopio, ma il ragazzo non se ne cure. In questa serenità il centravanti ha il migliore alleato per superare il periodo di ambientamento. Da soldato dell'esercito brasiliano l'ex artigliere da fortezza ha anche imparato a cadere in campo come un perfetto paracadutista rotolando su se atesso per attutire l'urto.' Senza saperlo applica la stessa tecnica alte botte morali: evita di urtarsi frontalmente contro le questioni che non può risolvere. Anche a Biella domenica scorsa lo hanno « analizzato » traendone le più disparate conclusioni. Lui non si è fatto tradurre i giornali e non ha perso il suo sorriso Si applica con impegno: chiede soltanto tempo e fiducia. Poi si vedrà quanto vale. Paolo Bertoldi Patrizia Mattrel ed il centravanti Nené nella casa del portiere Juventino (f. Moisio)

Luoghi citati: Biella, Brasile, Europa, Italia, Torino