«Sono contento che l'abbiano trovato così potrò provare la mia innocenza»

«Sono contento che l'abbiano trovato così potrò provare la mia innocenza» «Sono contento che l'abbiano trovato così potrò provare la mia innocenza» Dichiarazioni dell'industriale Alfredo Perino in villeggiatura a Corvara sulle Dolomiti - Si consulterà con un avvocato prima di prendere decisioni Abbiamo potuto metterci in contatto ■ telefonico con Alfredo Perino, l'industr: -le Ptemonteae coinvòlto ...nella misteriosa vicenda della gui¬ da alpina ed ex staffetta partigiana Giacomo Chiara, scomparsa in un crepaccio del Rosa, sul versante svizzero^ 18 anni fa. Il 'Ferino, com'è noto, è l'unico testimone della tragedia avvenuta nella notte tra il 24 ed il 25 marzo del 1945. Egli, infatti, si accompagnava al Chiara nella traversata del ghiacciaio del Grenz. Erano diretti a Zermatt, il Chiara come staffetta delle formazioni partigiane garibaldine di Moscatelli, il Perino per conto dell'* Intelligence Service » inglese. Ad un certo punto, come dichiarò più tardi alla gendarmeria svizzera e successivamente al magistrato che conduceva l'inchiesta, il Perino che procedeva tra la bufera non avverti più alle sue spalle la presenza del Chiara. « Era scomparso inghiottito da un crepaccio —disse — e da solo non potevo fare nulla per salvarlo ». Inutili furono tutte le ricerche ed il mistero della tragica fine di Giacomo Chiara non venne nemmeno svelato dalla lunga e laboriosa istruttoria che ne segui e che si concluse nel 1947 con la assoluzione completa di Alfredo Perino; assoluzione confermata dalla' Suprema Corte di Cassazione; Giovedì scorso, a 18 anni di distanza, il ghiacciaio del Grenz ha restituito la salma della guida partigiana Giacomo Chiara ed ora spetta ai periti una parola forse decisiva sul dramma. Alfredo Perino ha 61 anni. Al tempo della tragedia era direttore delle funivie di < Plateau Rosa » ed ora è comproprietario di una piccola azienda a Torino. Lo abbiamo rintracciato per telefono a Corvaro, in Val Badia — nel Trentino — dove si trova in villeggiatura. CI ha detto anzitutto che desidera consultarsi con un avvocato prima di decidere la sua linea di condotta nel nuovo capitolo della vicenda. « Ripeto che ho la coscienza a posto — ha voluto precisare —, e tutto quello ohe di nuovo si pub sapere sulla morte del Chiara non pub ohe giovarmi ». II Perino ci ha quindi confermato brevemente la versione sostenuta in istruttoria; e che cioè il suo compagno scomparve in un crepaccio durante la traversata del ghiaccialo del Grenz. « Sono contento — ha proseguito — che abbiano recuperato la salma del povero Chiara. Così potrà avere una degna sepoltura e per me sarà più facile dimostrare la mia completa innocenza». Alfredo Perino- aveva appreso la notizia del ritrovamento del cadavere della guida di Alagna, nel pomerig gio, attraverso 11 servizio apparso su La Stampa, ma in serata non aveva preso ancora alcuna decisione. < Avrei voluto andare a Zermatt — ha pure detto — ma le strade oggi erano congestionate dal traffico. Non è escluso però che lo faccia nei prossimi giorni. Ad ogni modo, lunedì appena saprò altri particolari sulla vicenda, mi metterò in contatto con un avvocato. Ila ripeto, sono tranquillo con la coscienza e non ho paura di nulla». b. m. Alfredo Perino era con Giacomo Chiara durante la traversata verso Zermatt

Luoghi citati: Alagna, Badia, Corvara, Torino, Trentino