Cinquecento stanze "abusive,, saranno demolite a Grugliasco?

Cinquecento stanze "abusive,, saranno demolite a Grugliasco? Cinquecento stanze "abusive,, saranno demolite a Grugliasco? II Ministero dichiara illegittime le case che superano i cinque piani fuori terra e invita il Comune a revocare le licenze finora concesse Ci tele/oliano da Roma: Il sindaco di Grugllasco Mario Scalmato tpsi) è stato invitato dal ministro del Lavori Pubblici on. Sullo a revocare un gruppo di licenze edilizie concesse dal Comune, in contrasto con il regolamento municipale. I lavori devono essere sospesi; demolizioni devono essere effettuate negli edifici già ultimati o In corso di fabbricazione. La revoca interesserebbe licenze edilizie concesse negli ultimi tempi per un totale di oltre 20 mila vani. Della grave e complicata questione si occupa anche 11 ministero dell'Interno attraverso la Prefettura di Torino che ha inviato alcune relazioni. Queste le notizie pervenuteci dalla nostra redazione romana che non mancheranno di suscitare nuove discussioni e polemiche nel vicino centro. In proposito possiamo aggiungere le seguenti precisazioni. II regolamento edilizio in vigore a Grugllasco, approvato dal Comune e ratificato dalla Prefettura, stabilisce che le case possono raggiungere al massimo 1 quattro piani fuori terra, più uno arretrato rispetto alla via. Ma il rapido crescere della popolazione — Grugllasco tocca ora 1 17 mila abitanti — il trasferimento di parecchie Industrie e la vicinanza con Torino, hanno indotto gli amministratori comunali (pei e psl) a chiudere un occhio sulla stretta applicazione delle norme edilizie concedendo parecchi permessi di costruzione per un totale di stanza che raddopperebbe Il numero di quelle esistenti attualmente. Le licenze che il ministro ha invitato a revocare riguardano stabili di 8. 0 e anche 10 piani. Si tratta di editici moderni in tutto e per tutto identici a quelli che si erigono alla periferia di Torino. Naturalmente queste costruzioni hanno un loro motivo anche economico. Grugliasco sorge ai confini con Torino e come Collegno ha una notevole capacita di assorbimento degli immigrati che nella metropoli non trovano casa per 1 prezzi eccessivi. Nei comuni della «cintura» i terreni fabbricabili sono meno cari ed 6 ancora possibile affittare alloggi di due, tre camere per 20-25 mila lire al mese. DI qui le forti pressioni fatte dagli Impresari e il numero notevole di licenze concesse dal municipio di Grugliasco. Per la verità bisogna dire che la maggioranza di queste licenze dichiarate irregolari dal ministero non è ancora stata utilizzata. Di quelle in cor6o di attuazione una riguarda uno stabile di nove piani ormai ultimato, un'altra un edificio della stessa altezza quasi finito. Queste e altre case dovrebbero essere ridimensionate ed i piani che superano 1 limiti fls- asti dal regolamento, — quattropiù uno arretrato. — dovrebbero essere abbattuti. In totale si ci.lcola che 1 vani costruiti con le licenze < irregolari » siano 3 mila. Di questi circa 500 dovrebbero essere demoliti. Le ditte costruttrici interessate al provvedimento sono, per ora, sette. I permessi edilizi contrari al regolamento non sono un argomento nuovo per Grugliasco. Come abbiamo a suo tempo riferito il consiglio comunale (maggioranza pci-psl, minoranza de) ne ha discusso in animate riunioni; ma la maggioranza ha respinto ogni osservazione circa l'illegittimità delle licenze. Pare che le stesse superassero, tra l'altro, 1 limiti di edificabilità imposti dal nuovo piano regolatore. La questione sarà di nuovo dibattuta dal consiglio comunale di Grugllasco ai primi di settembre in occasione dell'esame delle < opposizioni » al piano, presentate, entro il 29 agosto, da enti e privati. Non è escluso che la giunta socialcomunista tenti di sanare la situazione presentando al ministero le opportune varianti alle norme edilizie.

Persone citate: Mario Scalmato, Sullo

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Roma, Torino