Una donna sconosciuta si è uccisa gettandosi dal viadotto di Cuneo

Una donna sconosciuta si è uccisa gettandosi dal viadotto di Cuneo Una donna sconosciuta si è uccisa gettandosi dal viadotto di Cuneo (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 16 agosto. Questa notte verso ie 0,30 una donna dell'apparente età di 36-40 'anni, non ancora identificata, ha scavalcato 11 parapetto del viadotto «Soler!» e si è lasciata cadere nel vuoto. La sconosciuta 6' piombata a capofitto, con un volo di circa cinquanta metri, sull'argine erboso del torrente Stura ed è morta all'istante. Un giovane di Madonna dell'Olmo, Luigi Baudino. di 17 anni, che stava rincasando In motocicletta, ha scorto la donna mentre si gettava dal ponte. Il Baudino dava l'allarme alla vicina caserma dei cara linieri. I militi accorrevano con i vigili del fuoco. Interveniva anrhe il medico condotto, doti. Goletto, che constatava il denèsso della .sconosciuta. La imi-sotta della suicida, rin venuta a breve distanza dal cadavere, conteneva soltanto poche migliaia di lire: non c'erano documenti, o- altri, elementi, idonei ad una immediata identificazione della donna, che con ogni probabilità non è del Cuneesee forse neppure piemontese. SI sa che, il suo nome di battesimo è Andreina. Cosi almeno è firmata ama lettera trovata nella borsa e Indirizzata ai familiari, senza- però che siano specificati-né le loro complete generalità né 11 lo'ro indirizzo. ■ Lo scritto comincia con queste parole: « Miei adorati, dopo la' mia venuta ad Asiago avevo cominciato a sentirmi un po' meglio ma poi, quando (come su consiglio dei medici) ho cominciato a diminuire le medicine mi sono sentita come prima Al pensiero che Lino mi vedesse e mi dicesse qualcosa e anche al solo pensiero di tornare là dentro mi è venuto il terrore e ho de¬ ciso di venir via. A casa dicevano che ero ima tragica, pe: rò io dico solo questo:' che un giorno solo, abbiano a provare questo male terribile che non auguro a una bestia! Quindi se sono venuta a questa determinazione è solo per porre termine a questa terribile agonia. Non potete immaginare cosa mi costi non vedervi più. Ho tanto pregato durante la mia malattia ma tutto è stato inutile ». . , Dopo aver salutato 1 suoi cari, elencandoli per nome (Enzo, Ines, Mario, Gemma (*Nazario), la donna li prega d saldare il conto lasciato in so speso all'albergo « Vittoria » di Asiago. Le informazioni assunte nella cittadina veneta hanno accertato che la suicida aveva consumato i pasti per un mese nell'hotel» citato nella lettera. La donna, però, non vi aveva mai pernottato e questo spiega perché le sue generalità, non siano state riportate nei registri dell'albergo. • La sconosciuta' aveva lasciato Asiago il 2 agosto. Tre «giorni dopo si era presentato alla direzione dell'albergo «Vittoria » un suo fratello. Dopo aver chiesto notizie della sorella, egli aveva detto che sarebbe tornato a distanza di due settimane per il pagamento del conto; Dal - biglietto si arguisce an che che la suicida.'doveva es sere stata a lungo ospite di qualche casa di cura e che fc-r- era ossessionata dal penale ro di doverci tornare. La: donna è di bassa statura e alquan to corpulenta, con.capelli rossicci, arricciati é assai folti Indossava un vestito di stoffa ^stampata a fiorami verdi e neri. Aveva una giacca di lana color caki, attorcigliata alla vita. n. m. Aveva 35-40 anni - Nella sua borsa non c'erano documenti - Trovata soltanto una drammatica lettera ai familiari - Forse era malata e la ossessionava il pensiero di dover tornare in una casa di cura

Persone citate: Baudino, Goletto, Luigi Baudino, Soler

Luoghi citati: Asiago, Cuneo