92 scolari su cento hanno i denti malati

92 scolari su cento hanno i denti malati Inchiesta dulln Provincia nulla salute 92 scolari su cento hanno i denti malati Fra le cause della carie : l'alimentazione troppo ricca di zuccheri e il clima freddo-umido - Altri risultati dell'indagine: il 18% dei ragazzi ha la vista difettosa, il 2% accusa disturbi all'udito Il 92,1 per cento dei bambini della provincia di Torino soffre di carie dentaria. Questo il preoccupante risultato li', una indagine condotta nelle scuole elementari dalla clinica odontostomatologica dell'Università, diretta dal prof. Roccia. L'inchiesta, accurata e sistematica, è stata svolta nel quadro dei controlli sanitari scolastici effettuati a cura della Provincia. Quali le cause della carie? In parte sono sconosciute; ma i medici sono concordi nel ritenere che l'alimentazione ed il clima influiscono sulle infermità dei denti. Osservano che - in Piemonte la dieta è troppo ricca di zuccheri che favoriscono lo sviluppo nella bocca di acidi organici e di germi cariogeni. Rilevano inoltre che le malattie dei denti sono più frequenti nelle popolazioni che, , come quella torinese, vivono in zone con clima freddo e umido. E' necessario che tutti si sottopongano a « periodiche ispezioni della bocca ». La prevenzione, dicono gli .specialisti, 6 la più efficace arma contro il male. E la raccomandano specialmente per i bambini. « I primi controlli sulla popolazione infantile dovrebbero essere fatti intorno ai tre anni; al più tardi durante la prima classe elementare; tra i r, ed i 7 anni compaiono i primi denti molari permanenti ». Il servizio provinciale di assistenza scolastica ha effettuato controlli anche per l'udito, la vista e le condizioni psichiche dei bambini. Il rapporto sull'attività svolta nell'anno '62-'63 sarà presentato a Roma al congresso sui problemi della medicina scolastica che la Unione delle Province e l'associazione dei Comuni terranno a Roma il 23 settembre. OCCHI — I controlli sono stati eseguiti dai medici della clinica universitaria, diretta dal prof. Gallenga. Sono stati visitati 4149 bambini della terza classe elementare. Risultati?: il 18 per .cento ha la vista .difettosa. Anche in questo settore la situazione conferma la necessità di accurati controlli sistemàtici sulla popolazione infantile. «La diagnosi precoce — avvertono i medici — serve ad evitare che un difetto trascurato peggiori con il passare degli anni e giunga in certi casi a compromettere irrimediabilmente la vista dell'individuo ». Essi rilevano inoltre l'utilità scolastica delle visita agli occhi. « Parecchi degli alunni controllati erano ritenuti svogliati o tardi. La lo ro lacuna era un'altra: non vedevano bene e quindi non potevano applicarsi. Con un paio di occhiali il loro proble ma è stato risolto ». ORECCHIE — I medici della clinica universitaria, diretta dal prof. Brunetti, hanno visitato tutti i 10.425 alunni di terza elementare delle scuole della provincia. Parecchi sembravano affetti da disturbi dell'udito; ma nella maggioranza è bastata una piccola cura o l'estrazione di un tappo di cerume per eliminare l'inconveniente. Soltanto 199 alunni, pari al 2, per cento, accusavano disturbi più gravi. Di questi, 125 sono stati giudicati completamente « ricuperabili ». CONTROLLI PSICOMEDICI — E' questo un servizio che la Provincia svolge sui bimbi di prima elementare, segnalati dagli insegnanti, con il personale specializzato del Centro d'igiene mentale, diretto dal prof. Lusso. Nel '62-63, su 12.157 alunni, 535, (4,5 per cento) sono stati sottoposti a visita medica e psicologica. Meno della metà erano veramente da curare per irregolarità nel comportamento o incapacità di apprendere. Sono stati trasferiti nelle classi speciali o ricoverati in istituti ortofrenici. Nella relazione sui controlli sanitari nelle scuole si osserva: .« troppo spesso pregiudizi e ignoranza vietano l'opera tempestiva dei medici ». Purtroppo esiste la tendenza a trascurare certi sintomi allarmanti, con gravi conseguenze. Per questo le autorità della provincia pensano sia opportuno insistere nei controlli preventivi dì massa nelle scuole. Oltre ad aumentare le probabilità di vittoria della scienza nella lotta contro il male, faranno capire a tutti che non è mai troppo presto per preoccuparsi della salute.

Persone citate: Brunetti, Roccia

Luoghi citati: Piemonte, Roma, Torino