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Un milanese tenta il suicidio perché Maspes ha perso Un milanese tenta il suicidio perché Maspes ha perso Angelo Arioli ingoia un tubetto di sonnifero - Grave all'ospedale - E' sposato e padre di un bimbo - Ha trent'anni (Dal nostro corrispondente) Milano, 6 agosto. Un uomo di trent'anni, sposato da tre e padre di un bimbette di quindici mesi, ha tentato di uccidersi perette l'asso della bicicletta Antonio Maspes, suo amico e proprietario, o comproprietario, del bar dove egli lavora, ha perduto a Rocourt il titolo di campione mondiale della velocità in pista a favore di Sante Gaiardoni. L'autore del gesto inconsulto è Angelo Arioli, gesto¬ re .del bar Iride In via Pistrucci 24. L'Arioli conosce Maspes e ne è tifoso da molti anni: come si è detto sembra che U locale da lui gestito sia di proprietà del corridore. Ieri sera, l'Arioli era davanti al «video» ed ha assistito alla sconfitta del suo idolo. Subito dopo, è scoppiato a piangere come un bambino. La notte, a quanto sembra, non ha dormito. Questa mattina, verso le undici, è uscito sulla sua auto, la¬ sciando la moglie «11» cassa. In un» farmacia, s'è comperato un tubetto di sonnifero, inghiottendone tutto il contenuto. Era mezzogiorno quand'è arrivato In via Farini, ed è entrato nella chiesa dei frati di Sant'Antonio. Fatti ancora pochi passi barcollando, è caduto a terra. I religiosi, sconvolti, hanno provveduto a farlo subito ricoverare, H suo stato è grave, ed i medici dell'ospedale di Niguarda si sono riservata la prognosi. v. i. Maspes portato in trionfo da Arioli (a sinistra) dopo un successo: questa foto e la dedica testimoniano l'amicizia tra il campione del ciclismo ed il suo tifoso tTelefoto)