I distributori di benzina non scioperano dopo un colloquio con il ministro Togni

I distributori di benzina non scioperano dopo un colloquio con il ministro Togni Il governo orientato verso una riduzione dell'imposta sull'entrata? I distributori di benzina non scioperano dopo un colloquio con il ministro Togni Sarebbe imminente un incontro con le società petrolifere • Se i negoziati falliranno, sarà confermata l'agitazione su scala nazionale - Sembra in ogni caso escluso un aumento del prezzo del carburante (Nostro servizio particolare) Roma, 29 luglio. Il prezzo della benzina non dovrebbe subire alcun aumento, nel quadro della politica del governo intesa a contenere l'ascesa del costo della vita. Né, d'altro canto, almeno per il momento, potrebbe essere predisposto ed approvato un provvedimento legislativo per la riduzione dell'imposta di fabbricazione sul carburante. Tra queste due preclusioni esiste soltanto un piccolo margine per la soluzione della difficile vertenza dei gestori delle pompe di benzina nei confronti delle società petrolifere: la riduzione dell'imposta generale sull'entrata che incide sul prezzo per il 5,80%, pari a circa 5,17 lire per ogni litro di benzina. In questo senso, a quanto pare, la commissione centrale prezzi competente per il settore petrolifero ha iniziato l'esame del problema allo scopo dt sottoporre una possibile soluzione al comitato interministeriale dei prezzi, che si dovrebbe riunire nei prossimi giorni. Sembra, d'altro canto, che la riduzione dell'Ige debba essere limitata all'1-1,50% in rapporto ad una precedente destinazione della relativa entrata: se così fosse, ai gestori verrebbe assicurata una maggiorazione di circa una lira per ogni litro di benzina, contro le 4-5 lire richieste. Queste limitate possibilità sono state esaminate oggi in un colloquio svoltosi al ministero dell'Industria tra il ministro Togni e il presidente della Federazione gestori impianti stradali dt carburante, dott. D'Andrea, il quale ha dettagliatamente illustrato la situazione dei gestori, divenuta molto difficile in conseguenza della riduzione del margine stabilita nel 1960 dalle società petrolifere e dal notevole aumento dei costi di conduzione di questo particolare servizio. Lo stesso ministro avrebbe escluso l'eventualità di un aumento del prezzo del carburante, date le conseguenze di vario genere che un simile provvedimento potrebbe avere nell'intero paese. L'interessamento dell'ono^ revole Togni, peraltro, avrebbe aperto la strada alla ripresa dei negoziati diretti fra le parti interessate, per cui si ritiene imminente la fissazione di un incontro tra una delegazione delle società petrolifere e la rappresentanza dei gestori. In attesa del nuovi colloqui, non sono stati emanati nuovi ordini di sciopero ai distributori di carburante. Evidentemente, i distributori insisteranno per ottenere qualche concessione dalle società petrolifere ad inte graziane' del miglioramento derivante dall'eventuale diminuzione dell'Ige, E' difficile, per ora, formulare qualche previsione sugli sviluppi della controversia. Se realmente le parti riprenderanno i negoziati, la minaccia di uno sciopero nazionale di almeno quarantotto ore degli addetti alle pompe dovrebbe essere sospeso. Se, invece, nonostante l'intervento dell'on. Togni e l'interessamento non ufficiale di al¬ tri ministri, società e gestori non si incontreranno, oppure se dai negoziati non scaturisse rapidamente una soluzione accettabile, è certo che i gestori confermeranno il preannunciato sciopero nazionale e decideranno ulteriori inasprimenti. Così stando le cose, agli automobilisti non rimane che seguire attentamente gli eventi, cercando di mantenere pieno il serbatoio delle loro vetture. g. f. isvssmssilnsfspd11M1 ) 1111 < 1111MI ! 1111111111111111111 ! 1111111111111MIM111E111 i ■ 1 1111111111111 ! 1 [ 111 ■ I ■ M1111111 ■ ■ 11111 tri ministri, società e gestori non si incontreranno, oppure se dai negoziati non scaturisse rapidamente una soluzione accettabile, è certo che i gestori confermeranno il preannunciato sciopero nazionale e decideranno ulteriori inasprimenti. Così stando le cose, agli automobilisti non rimane che seguire attentamente gli eventi, cercando di mantenere pieno il serbatoio delle loro vetture. g. f.

Persone citate: D'andrea, Togni

Luoghi citati: Roma