Cinquecento maiali morti in un incendio forse appiccato di notte per "rappresaglia,,

Cinquecento maiali morti in un incendio forse appiccato di notte per "rappresaglia,, Cinquecento maiali morti in un incendio forse appiccato di notte per "rappresaglia,, L'intero allevamento, a sette chilometri da Ivrea, è stato distrutto - Il proprietario rivela all'autorità giudiziaria di aver ricevuto minacce : qualcuno si lamentava per l'odore emanato dai porcili (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 26 luglio. Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato questa notte in un cascinale a circa chilometri da Ivrea, in regione ' Torre Balf redo: nel rogo, sviluppatosi per circostanze non ancora chiarite, sono periti 500 suini che facevano parte di un allevamento di proprietà del trentottenne Luciano Canale, di Ivrea. Nessuna delle bestie si è salvata. Solamente una ventina dl animali sono riusciti a sfondare i cancellettl in ferro dei recinti cercando salvezza nella campagna, ma quando le fiamme sono state domate e gli uomini sono andati alla toro ricerca sono stati trovati tutti morti a causa delle ustioni. L'incendio deve essere scoppiato verso l'una. Poco dopo quell'ora gli uomini di guardia hanno sentito strani rumori: prima hanno ritenuto trattarsi del vento; poi, al- larniatl dai grugniti sempre più forti, si sono alzati. I quattro — Andrea Motto, Francesco Rossetto, Carlo Rolla e Michele Mossettl — si sono trovati davanti a uno spettacolo terrificante. Inutilmente essi hanno cercato, anche mettendo a repentaglio la* vita, di entrare nel capannone per aprire i recinti. Le due porte erano awolte dalle fiamme e dal tetto cominciavano a cadere le tegole. Uno degli uomini, il Motto, constatato che l'impianto an- tlncendio del cascinale non funzionava per la mancanza della luce, correva a Torre Balfrcdo, distante un chilometro e mezzo, per telefonare ai vigili del fuoco. Qui giunto, non riusciva a farsi sentire dal gerente del telefono pubblico ed era quindi costretto a ricorrere all'autostop per raggiungere Ivrea. I vigili arrivavano quando l'incendio era ormai indomabile. Le fiamme si levavano altissime, le povere bestie grugnivano disperatamente. Dopo oltre quattro ore, calmatosi il vento, il fuoco veniva spento, ma dell'ediflclo restava ben poco, I danni sono ingenti. I maiali — per un peso complessi vo di 650 quintali — possono essere valutati circa 20 milioni, mentre il costo dell'edificio, che dovrà essere completamente ricostruito, supera 1 10 milioni. L'incendio, naturalmente, ha sollevato vasta impressione a Ivrea. Il Canale, un ex fruttivendolo, quattro anni fa aveva assunto il servizio di incenerimento dei rifiuti della città senza percepire compenso. Egli, otteneva il suo guadagno ricuperando i materiali ancora utilizzabili, II sopralluogo compiuto dal carabinieri e dalla polizia ha escluso che l'Incendio possa essere stato causato dalla vicinanza del capannone all'impianto di incenerimento e neppure da corto circuito. 11 vento avrebbe potuto portare da lontano qualche scintilla, ma il proprietario che, tra l'altro, non è neanche assicurato, sostiene che si tratta di un atto doloso per rappresaglia: qualcuno si era lamentato con lui per l'odore acuto che sì spargeva dai porcili per un largo raggio nei dintorni. In questi giorni il Canale sarebbe stata addirittura minacciato. Egli ha riferito l suol sospetti all'autorità giudiziaria, che ha ordinato una Inchiesta. r. a. Il capannone dove erano allevati i maiali, distrutto dalle fiamme presso Ivrea

Persone citate: Andrea Motto, Carlo Rolla, Francesco Rossetto, Luciano Canale, Michele Mossettl, Torre Balfrcdo

Luoghi citati: Ivrea