48 ore senza benzina?

48 ore senza benzina? Da mezzanotte lo sciopero dei gestori dei chioschi 48 ore senza benzina? Non è possibile prevedere la percentuale dei gestori che seguirà la decisione* dell'associazione - A tarda notte squadre del comitato.di agitazione hanno diffuso l'invito alla chiusura a tutti i distributori - Gravi intralci per chi si serve dell'auto o del camion per lavoro Como pubblichiamo in 10" pa- gina, la' federazione italiana dei gestori impianti stradali carburanti (Flgisc) ha proclamato uno sciopero che sarà attuato oggi e domani in alcune regioni d'Italia, successivamente — a breve scadenza — ..in, tutto il territorio nazionale. Ieri la federazione non ha fatto conoscere le zone nelle quali oggi ha inizio l'agitazione. A tarda ora apprendiamo che una di queste è Torino e la sua pròvincia. La decisione è stata presa dall'associazione provinciale dei gestori: la chiusura dei di' stributori è in corso dalla mezzanotte e si concluderà alle 24 di domani. Durante tutta la notte, squadre del comitato di agitazione hanno percorso la città per diffondere l'invito di sciopero. Ma. nifestinl sono stati affissi ai chio- schi. C'è scritto : « Tieni chiuso Vimpianto: ». Quasi tutti 1 distributori notturni hanno immediatamente aderito. Alle 3 abbiamo controllato alcune zone del centro e della periferia: difficile trovare un chiosco aperto. Ve ne sono, una ventina in corso Giulio Cesare e nelle adiacenze: due soli erano aperti. In uno ci hanno detto: « Ho saputo dello sciopero solo adesso, chiuderò tra poco ». Nel secondo si era riluttanti, indecisi: «Vedremo cosa faranno gli altri ». Non è possibile prevedere quale percentuale di gestori seguirà la decisione dell'associazione. La categoria sembra molto compatta e ciò fa credere che gran parte delle pompe rimarranno inattive. Sarà una brutta sorpresa per gli automobilisti torinesi e per i molti automobi- a . n l ò i l i l l l al o o a ui ea ie; o gaco n el e, nn listi stranieri che in questi giorni transitano per Torino. Nella nostra città i distributori sono 624 e nella provincia 724. Ognuno vende in media 800 litri di benzina al giorno, cioè, per la sola Torino, circa mezzo milione di litri nelle 24 ore. Se '1 'gestori fossero ' compatti?| — come appare dalle decisioni di stanotte — e la chiusura deliepompe totale, le conseguenze sarebbero assai gravi: la maggior parte degli' automobilisti, non preavvertiti dell'agitazione, non hanno potuto fare i) pieno, comunque non hanno carburante a sufficienza per 48 ore. E' prevedibile che si verificheranno ritardi al lavoro, si troveranno in difficoltà medici e altri che hanno necessità della macchina per la loro professione. E fermi potrebbero trovarsi camionisti e autotrasportatori. Gli stessi taxisti dovrebbero, a una certa ora, rinunciare al servizio. Non si troverebbero invece in difficoltà servizi pubblici — autobus e ambulanze — che hanno pompe proprie. Le richieste nazionali della categoria comprendono il ripristino di tutti i compensi che sotto diverse forme venivano erogati dalle società alla data del 1° gennaio 1960, cioè prima della riduzione del prezzo della benzina: la corresponsione di un aumento del 50 per cento sul compensi esistenti a quella data; l'eliminazione effettiva di tutte le decurtazioni di margini per vendite effettuate dietro presentazione di buoni di qualsiasi tipo natura. Ogni società petrolifera ha un suo contratto con i propri gestori, ma la media del margine che viene lasciato ai di stributori è di 5,50 lire al litro. E' un guadagno lordo dal quale devono essere detratte tutte le spese: affitto, corrente elettrica, paghe ai dipendenti, tute, eco Ecco alcuni esempi. Un chio sco che venda non più di 500 litri di benzina al giorno: il margine di guadagno del gestore è di 5 lire al litro, cioè 2500 lire al giorno, da cui vanno detratte 500 lire per affitto, tasse, luce Restano 2000' lire, che il gestore si guadagna lavorando solo, ininterrottamente dalla mattina alla sera, mangiando nel chiosco cibo che gli porta un familiare con il pentolino. Facciamo invece il caso di una grossa stazione di servizio che porta l'insegna di una società italiana. L'utile per litro, maggiore che venga concesso in Italia, è di lire 5,50, più una lira di premio per i ritiri che su perano i 6 mila litri per volta Questo gestore ha una vendita quotidiana di ci reti 4 mila litri e guadagna quindi 2G mila lire, Ma deve pagare 70 mila lire al mese di affitto, le paghe alle se persone di servizio, tra lavatori e garzoni, l'energia elettrica, 1 tasse, le riparazioni agli im pianti. « Le cose andavano mollo me Olio in passato — dice il gesto re di questo esempio — e posso dimostrarlo con facilità. Tre anni fa, prima della riduzione del prezzo della benzina < miei in traiti erano maggiori in quanto prendevo 5J50 al litro, più una lira per i quantitativi oltre i fi mila litri ed un'altra lira come pre mio finale. Se andiamo ancora più indietro nel tempo vediamo che dieci anni fa avevamo una percentuale di guadagno per ogni litro ancor maggiore, mentre te spese generali, in particolar modo le paghe dei dipendenti erano di gran lunga inferiori» I gestori che si mettono in scio pero dichiarano di essere spiacenti di arrecare un disagio alla r-ategoria degli automobilisti, ma si vedono costretti a farlo per ottenere i tanto attesi riconoscimenti da parte delle società petrolifere. c*msmsfatPsdmsccnccpcènpppnlafmd«ècLpn

Luoghi citati: Como, Italia, Torino