I partigiani italiani a Cuneo dove s'iniziò la Resistenza

I partigiani italiani a Cuneo dove s'iniziò la Resistenza Il ventennale della guerra di Liberazione I partigiani italiani a Cuneo dove s'iniziò la Resistenza Domenica verrà rievocato il discorso di Duccio Galimberti, che il 26 luglio 1943 incitò alla lotta contro i nazi-fascisti - Previsto l'intervento del presidente del Consiglio, on. Leone - Il grande raduno apre le celebrazioni che proseguiranno sino al 1965 (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 23 luglio. Da tutta' Italia continuano a giungere a Cuneo al Comitato per le celebrazioni del ventennale della Resistenza le adesioni da parte di amministrazioni provinciali e comunali, associazioni partigiane- e combattentistiche, parlamentari ed esponenti della Resistenza e dell'antifascismo. Per la grande manifestazione in programma domenica a Cuneo per commemorare 11 discorso pronunciato dall'eroe nazionale Duccio Galimberti all'indomani della caduta del regime fascista, è previsto l'intervento del-presidente del Consiglio, on. Leone. Da fonte ufficiosa si è appreso che la presenza di Leone è quasi certa: egli parlerà dallo stesso balcone dal quale Galimberti, il 26 luglio 1943, incitò i cuneesl ad iniziare subito la lotta armata per cacciare i tedeschi dall'Italia. Quel discorso segnò l'inizio della guerra partigiana nel Cuneese. Quale sia stato il contributo della provincia di Cuneo alla lotta contro il nazifascismo, lo dicono queste cifre: tre città decorate di medaglia d'oro al valor militare, due di medaglia d'argento ed una di bronzo; 24 partigiani decorati di medaglia d'oro alla memoria; decine di villaggi distrutti; 2 mila partigiani caduti; mille civili trucidati; 180 morti nei campi di sterminio tedeschi; 14 mila internati e 12 mila partigiani combattenti. Cento parlamentari hanno inviato, la loro adesione alla cerimonia di domenica e molti di essi verranno a Cuneo. E* sicura a tutt'oggi la presenza delle delegazioni di sessanta Comuni, fra cui Roma, Torino, Milano, Firenze, Trieste e Ferrara e di tutte le altre città decorate di medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza. Interverranno anche i gonfaloni di molte amministrazioni provinciali, e le bandiere delle - associazioni partigiane Fiap, Anpi ff Flvl. Saranno presenti anche il Consiglio nazionale federativo della Resistenza e le rappresentanze delle associazioni dei deportati politici, degli ex-internati, delle famiglie dei Caduti e dei Martiri della Liberazione, dei perseguitati politici, delle Comunità israelitiche e di varie associazioni combattentistiche. Ha inviato la sua adesione anche il Consiglio dei Comuni d'Europa. Le forze armate saranno rappresentate da una delegazione di ufficiali e sottufficiali, e da un reparto armato della divisione «Cremona », che accompagnerà probabilmente la bandiera del Corpo italiano di Liberazione. Il programma di domenica prossima prevede alle 9,30 il raduno degli ex-partigiani di tutta Italia e del reparti militari presso il palazzo della Provincia. Il corteo, guidato dalle autorità, raggiungerà piazza Galimberti dove, dopo lo scoprimento di una lapide In memoria di Duccio Galimberti, 11 prof. Adolfo Ruata rievocherà la giornata del 26 luglio 1943. Seguirà il discorso del rappresentante del governo. Alle 12, in Municipio, verrà inaugurata la Mostra dei bozzetti del monumento della Resistenza. Nel pomeriggio, a Valdierl, il sen. . Ferruccio Farri commemorerà la medaglia d'oro Dante Livio Bianco, l'avvocato cuneese che comandò le formazioni di «Giustizia e Libertà» del Piemonte, morto in una sciagura alpinistica nei luglio dal 1953. n. m.

Persone citate: Adolfo Ruata, Duccio Galimberti, Ferruccio Farri, Galimberti, Livio Bianco