Zilioli sarà il più giovane fra i protagonisti del campionato mondiale di ciclismo su strada

Zilioli sarà il più giovane fra i protagonisti del campionato mondiale di ciclismo su strada Zilioli sarà il più giovane fra i protagonisti del campionato mondiale di ciclismo su strada Il corridore torinese non ha ancora 22 anni ? La scórsa stagione era dilettante, VII agosto sarà impegnato in Belgio con gli altri italiani nella più importante gara riservata ai professionisti • Ha già provato il circuito di Renaix con gli altri atleti della « Carpano» - Timido e modesto, di se stesso dice: «Mi basterebbe portare a termine la corsa» a » o — y l e n i II corridore più piovane ai campionati mondiali di Renaix, dell'll agosto sarà un taliano, un torinese: Italo Zilioli. Non ha ancora ventidue anni, li compirà il 21, di settembre, eppure, dopo una sola stagione fra i professionisti, è riuscito a scavalcare la maggior parte dei migliori elementi del nostro ciclismo ed ita potuto convincere i tecnici di meritare un posto nella squadra azzurra, assieme aà Adorni, Balmamion, Cribiori, Durante, De Rosso, Taccone e Fontona. Non come riserva, il che sarebbe stato nulla più che un premio per la sua buona volontà, ma come titolare. Ciò significa che il ragazzo sul duro circuito di Valenza Po, domenica scorsa, si è dimostrato tanto forte da non poter essere lasciato in disparte. Non erano molti a credere nelle attuali possibilità del torinese: un bel corridore, senza dubbio promettente, ma ancora troppo giovane e immaturo per sostenere un confrónto ad alto livello. Zilioli stesso, pur sognando ad occhi aperti come tutti i ragazzi, non credeva di poter riuscire a tanto. « A Valenza volevo soltanto fare una bella corsa — egli dice timidamente —. Mi sentivo bene ed allora ho provato ad attaccare in salita, quasi ad ogni giro. Non pensavo certamente di arrivare secondo, neppure quando il traguardo era ormai vicino; i miei compagni di fuga erano più bravi di me in volata e forse mi sono piazzato alle spalle di Durante grazie ai loro errori nello sprint decisivo » Un atleta modesto, che non crede di essere tanto bravo da meritare un'intervista. Ha un'aria un po' sperduta come chi improvvisamente si è trovato protagonista di una vicenda più grande di lui. Sembra strano che questo ragazzo alto e magro quasi fosse cresciuto troppo in fretta, che parla e subito si interrompe per paura di avere sbagliato, possa in gara trasformarsi completamente e diventare autoritario e sicuro di sé stesso. Sembra strano che a Valenza Po » suoi scatti abbiano costretto alla resa tutti i più forti, uno dopo l'altro. Quali sono le speranze di Zilioli per i prossimi campionati del mondoT « Sarei con tento di finire la corsa — egli dice — il circuito di Renaix è durissimo; forse, quanto a difficoltà, è leggermente meno impegnativo di quello di Valenza, ma in compenso ci sono alcuni tratti di "pavé" mol to. sconnesso che stroncano le gambe e rendono difficile mantenere l'equilibrio ». Cosi si scopre che il giovane torinese conosce già il percorso su cui si disputeranno i campionati del mondo. < Ci siamo stati ai primi d'aprile — spiega Giacotto, il direttore tecnico della Carpano — dopo il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. Eravamo lì vicino ed allora ho pensato bene di portare i ragazzi a provare il circuito ». Zilioli, quasi la <amna <.mascotte-> della comitiva, era andato con gli altri. «Ha pensato, magari per un momento, che vi sarebbe tornato per difendere la maglia azzurrar ». «Come potevo sognare una cosa simile, mi sembra così strano ancora adesso, quasi incredibile ». « Cosa può dire dei suoi compagni di squadra? ». Un altro corridore forse avrebbe pronta qualche risposta polemica, oppure, preoccupato di non crearsi dei nemici, si sprofonderebbe in una serie di- elogi. Ma Zilioli, nella sua timidezza, è un ragazzo serio e sa Che non è in grado ài poter giudicare qualcuno, lui che il ciclismo dei professionisti lo' conosce da così poco tempo. Si stringe nelle spalle impacciato: « E* difficile parlare degli altri, conosco così poco me stesso, non so neppure quali siano le mie possibilità. E' una specie di scoperta, gara per gara ». «Quali sono le sue attuali condizioni e come conta di prepararsi-per i mondiali? ». * Mi sento bene, tutto merito del Giro d'Italia; l'ho finito in ottime condizioni e eredo di avere imparato molte cose. Ora mi alleno regolarmente, circa 150 chilometri al giorno, talvolta da solo e talvolta con Balmamion o qualche altro. Il 1° di agosto dovrei partecipare al Giro del Ticino, poi con gli altri azzurri andrò a Bellagio in ritiro collegiale ». Poi il discorso ritorna su Renaix e Zilioli diventa quasi pensieroso: « Sono tanto felice per la maglia azzurra e cercherò di difenderla nel migliore dei modi, ma mi pare assurdo farmi delle illusioni. Non molto tempo fa facevo il disegnatore e correvo in bicicletta quasi per divertimento. Ora andrò addirittura ai campionati del mondo. Quasi stento a crederci.,. ». p- e- Il franco sorriso di Zilioli, «speranza» del ciclismo italiano sul circuito di Renaix

Luoghi citati: Belgio, Bellagio, Italia, Parigi, Renaix, Valenza