Le concessioni russe "apparenti,, per Parigi
Le concessioni russe "apparenti,, per Parigi Giudizi gollisti al discorso di Kruscev Le concessioni russe "apparenti,, per Parigi « In realtà — scrive La Nation — l'Occidente si trova di fronte ad un'abilissima politica sovietica tuttora all'offensiva» (Nostro servizio particolare) Parigi, 20 luglio. Il silenzio ufficiale d'ella diplomazia francese sul discorso pronunciato ieri da Kruscev contrasta con l'impressione che esso ha prodotto anche a Parigi, dove gli ambienti politici non governativi constatano l'inizio di una evoluzione, qualificata «importante», nelle relazioni fra l'Est e l'Ovest. Si ritiene tuttavia che De Gaulle non potrà fare a meno di esprimere il suo parere nella conferenza stampa del 29 luglio. Egli ha una settimana di tempo per riesaminare la situazione, prendere contatti per via diplomatica non soltanto con gli americani, gli inglesi, ed eventualmente con altri alleati occidentali, in particolare con il governo della Repubblica federale tedesca; ma anche con il governo di Mosca, rispondendo al telegramma che il presidente del Soviet Supremo dell'Urss gli ha mandato una settimana fa, in occasione della festa nazionale francese, e del quale si ha notizia soltanto oggi grazie all'agenzia sovietica Tass. In quel telegramma, il Presidente sovietico ricordava « l'amicizia e la collaborazione » tra i popoli francese e russo durante la guerra, ed esprimeva la speranza di potere « nuovamente unire gli sforzi per consolidare la sicurezza europea e la pace nel mondo ». In attesa di conoscere la posizione che il generale De Gaulle assumerà il 29 luglio, il quotidiano governativo Parispresse qualifica come «inganno » la proposta fatta da Kruscev di ridurre le forze straniere stazionate nella Germania Orientale e in quella occidentale, e La Nation, organo ufficiale gollista, ricorda che inglesi e americani «non hanno poteri per firmare un accordo che impegna la Nato». Il quotidiano gollista giudica che le concessioni di Kruscev sono soltanto apparenti, e scrive: « In realtà l'Occidente si trova di fronte ad un'abilissima politica russa tuttora offensiva. Soltanto mediante una coordinazione stretta fra loro, e soprattutto con le nazioni europee principalmente interessate, gli occidentali eviteranno, alla lunga, delusioni analoghe a quelle che provocarono gli accordi di Yalta». Tuttavia il generale De Gaulle corre il rischio di trovarsi in una posizione delicata, ed è sul settimanale politico Perspectives (tirato al ciclostilo a poche migliaia dì esem- piar! che non sono in vendita nelle edicole, ma vanno soprattutto alle ambasciate e agli uomini politici) che leggiamo questo commento: « Se ci saranno a Mosca dichiarazioni comuni di non aggressione, una soluzione comune del problema tedesco, forse un accordo sulla neutralizzazione e sulla denuclearizzazione di certe zone in Europa, non si vede cosa potrebbe fare il generale De Gaulle se non inchinarsi, accettare soluzioni nella preparazione delle quali non avrà avuto alcuna parte, rinunciare a tutti i suoi progetti europei ed altri, il che arrecherebbe un danno considerevole al suo prestigio. Non si potrebbe concepire, in queste condizioni, la continuazione del " potere solitario " del quale si compiace. La Francia non può rimanere fuori del gioco internazionale, né giocare contro il mondo intero ». 1. m.
Persone citate: De Gaulle, Kruscev
Luoghi citati: Europa, Francia, Germania Orientale, Mosca, Parigi, Urss, Yalta
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Missione reduce dal Giappone ricevuta dal Capo del Governo
- Come viene alla luce il "Partito comunista d'Italia,,
- Quanti altri Gian Sciutto?
- Ipotesi e progetti per la scienza dell'avvenire
- Un libro per ricordare quell'inverno sul Don
- Savona vuole un monumento per gli alpini caduti in Russia
- Un uomo e una donna uccisi nello stesso modo Ritrovati l'uno a frana e l'altra a Revigliasco
- L'astuto armeno Anastasio Mikoyan il solo dirigente scampato a tutte le bufere
- Dramma nella gara con la Jave
- I reduci: «Non dimenticate i dispersi»
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy