Assolte le tre insegnanti romane accusate di calunnia alla collega

Assolte le tre insegnanti romane accusate di calunnia alla collega Assolte le tre insegnanti romane accusate di calunnia alla collega Il tribunale ha ritenuto non punibili anche i 19 studenti - I fatti erano accaduti al liceo Augusto (Nostro servizio particolare) Roma, 18 luglio. Dinanzi alla terza sezione penale del tribunale, presieduta dal dott. Napolitano, si è concluso il processo contro tre professoresse del liceo < Augusto », diciannove studenti ed un bidello dello stesso istituto, imputati di diffamazione e calunnia al danni dell'Insegnante di greco Concetta Scalerà Alvarez. 11 tribunale ha dichiarato che nel riguardi dei 23 Imputati non si poteva procedere per 11 reato di diffamazione per tardiva presentazione della querela. I giudici hanno assolto per insufficienza 'di prove gli imputati dal reato di calunnia. Inoltre 1 magistrati hanno dichiarato di non doversi procedere contro il bidello e due studenti per il delitto di falsa testimonianza in seguito ad amnistia. Sul banco degli Imputati sedevano le professoresse Vittoria Marsiglia, Maria Maddalena Fabbris, Maria Galeazzi Luce, 1 diciannove studenti e il bidello Stanislao Del Prete. Erano stati querelati dalla professoressa Concetta Scalerà Alvarez perché questa al ritenne diffamata da un esposto che le tre colleghe e gli studenti dell'* Augusto » avevano indirizzato al ministero della Pubblica Istruzione. In esso si affermava che la Scalerà Alvarez teneva In classe un comportamento piuttosto strano, usando frasi volgari, facilitava alcuni alunni durante gli esami, indiceva nella sua abitazione riunioni che si concludevano con partite a poker, invitava gli allievi a disertare le lezioni. Dopo l'esposto, che risale al novembre di quattro anni fa, il ministero dispose un'inchiesta che si concluse con la sospensione per un anno della prof. Scalerà Alvarez. \ Il processo si è protratto a lungo per 1 continui rlnvii. Il p. m. dott. Simoncelli aveva chiesto la condanna delle professoresse Vittoria Marsilia, Maria Galeazzi Luce e Maria Buccellato a due anni e due mési di reclusione, del bidello e degli studenti Antonio Altamare, Giovanni Toppi, Giuseppe Lancia e Anacleto Ciolli a un anno e 4 mesi di reclusione, dello studente Armando Valvo a un anno e 5 mesi, e l'assoluzione per InsufRcenza di prove degli altri 14 studenti. Per il reato di diffamazione il rappresentante della accusa ha chiesto la applicazione della amnistia.. Nel corso dell'udienza di oggi, prima che 1 giudici si ritirassero In camera di consiglio, avevano preso la parola l'avv. Pannain, difensore di tre studenti; l'on. Di Pietropaolo, che assisteva la professoressa Galeazzi, e gli avvocati latine tti a Schlrò, legali della professoressa Marsiglia. Pannain aveva sostenuto che era stato provato che quello che avevano detto gli studenti da lui assistiti rispondeva a verità. L'avv Di Pietropaolo aveva affermato cne la professoressa Galeazzi era estranea ai fatti, perché si era limitata a interrogare alcuni alunni del liceo durante l'Inchiesta' disposta dal ministero delia P. I. su ordine dell'ispettore Longi. Gli avvocati Iannetti e Schirò avevano sollecitato l'assoluzione con formula ampia della professoressa Marsiglia sostenendo che ei era limitata a riferirò notizie che poi erano risultate esatte. g. g IIIHIIIIinUnillMIMIIIinilMIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIll

Luoghi citati: Marsiglia, Roma